Contro la Lazio, nella sfida di semifinale di Coppa Italia, in casa a San Siro, Gattuso sembra orientato a rivoluzionare il Milan con il modulo 3-4-3.

Secondo le indiscrezioni sarà difesa a tre, con Caldara, Musacchio e Romagnoli, centrocampo a quattro, con Calabria a destra, Laxalt a sinistra e Kessie e Bakayoko al centro, attacco con Suso, Piatek e Castillejo. Non giocherà Paquetá dal primo minuto.

Ancora una volta Gattuso sbaglia modulo di gioco. Seppure il 3-4-3 sia considerato uno dei moduli più offensivi e modificabili, ritengo che, per le caratteristiche di Suso e Castillejo, in questo momento della stagione sia deleterio. Sono certo che il migliore sistema di gioco da mettere in campo sarebbe il 3-4-1-2 con l'esclusione di Suso. In particolare si dovrebbero sfruttare le caratteristiche di Paquetá, giocatore di qualità con spiccate propensioni offensive (dotato di estro e fantasia) che potrebbe agire a ridosso delle punte, Piatek e uno tra Cutrone e Castillejo, dando così un migliore supporto in fase d'attacco ed equilibrio al centrocampo in fase di copertura quando la squadra non è in possesso della palla ed è in difficoltà.

In definitiva giocherei con difesa a tre, Caldara, Musacchio e Romagnoli, centrocampo a quattro, con Calabria a destra, Laxalt o Rodriguez a sinistra e Kessie e Bakayoko al centro, trequartista Paquetá e punte Piatek e Castillejo o Cutrone.

Faccio osservare che Castillejo ha già giocato da punta.

È ovvio che sono sempre i giocatori i protagonisti, ma è altrettanto ovvio che gli allenatori devono essere bravi a capire come farli rendere al meglio e mi pare che Gattuso non lo stia facendo. Continua ad insistere con Suso che gioca sempre alla stessa maniera: attacco sulla destra, rientro sul sinistro e cross in area per il solitario Piatek. Quando capirà che tale solita tiritera è prevedibile e a tratti stucchevole?

Anche oggi sarà il solito calvario, con gioco lento e prevedibile e con un 5-3-2 o 5-4-1 mascherato da un 3-4-3 inguardabile.

Non credo che ce la faremo. E se ce la faremo, sarà come negli ultimi tempi: per fortuna e non per merito. Vedremo!...