Mentre i media cercano di promuovere l'acquisto del 33enne CR7 da parte della Juve e nonostante ogni 10 minuti raccontino una storia diversa dall'altra sulla valutazione, le prospettive di acquisto e il desiderato Milinkovic Savic, il vero sogno nel cassetto dei tifosi bianconeri resta il ritorno di Pogba.

Unitamente alla conferma di Pjanic ed alla presenza di Matuidi ed Emre Can, l'operazione renderebbe la Juventus la favorita per la Coppa dalle Grandi Orecchie per i prossimi 5 anni. Giovane, robusta, talentuosa, ricca di stelle (Costa, Dybala, Pjanic, Cuadrado ecc) e con i conti a posto.

Vi avverto, questo articolo non millanta fonti dirette che indichino il ritorno del francese, vuole essere solo una traccia di ragionamento al limite del fantamercato: ma con cognizione di causa... ed al netto delle migliaia di variabili (sponsors in primis) che attraversano questo comparto.
Converrebbe al Manchester United pagare una parte di stipendio a Pogba per farlo giocare nella Juve? 

La risposta è "potrebbe convenire". Il problema di fondo è che Pogba piace anche al PSG, al Real ed al Barcellona, questo è il vero nodo e la Juve deve evitare di finanziare le campagne degli altri, se vuole davvero ricomprare Paul (che a mio avviso si laureerà campione del mondo a breve, notare che la Francia è partita lenta...). In tali contesti Pogba verrebbe ricoperto d'oro e dato che sembra di capire che abbia sposato in pieno il "Raiola pensiero" questo pezzo potrebbe risultare temerario, tuttavia a volte giocare nella Juve può rendere di più (anche sotto l'aspetto finanziario) perché a Torino c'è molta, molta fame.
Milinkovic Savic ha le stimmate e direi perfino "la faccia" del giocatore del MU è il Pogba (paradossalmente) che Mou ha sempre cercato: meno talentuoso ma più "marine".

Veniamo quindi ai fatti:
Alla Juve Pogba serve, è la mezzala offensiva che manca, sarebbe già ambientato, è stimato, i tifosi lo vogliono, sarebbe la punta di diamante del centrocampo ed ha un carattere che piace a compagni ed allenatore. Lui sa che in Italia sarebbe amato, amatissimo e per lui sentirsi a casa conta.
Pogba non si è ambientato in Inghilterra e Mou col quale non è mai nato "un rapporto di pelle" lo fa giostrare in un ruolo, con una filosofia e con dei compiti che lo snaturano, quindi per lo United quei 13 milioni (+ bonus) pesano come un macigno ed a ciò si aggiunge un Raiola che ogni due per tre chiede l'aumento (cosa che a Torino non sortiva effetti). Ha senso tenere un giocatore che rende il 70% ma prende così tanto?
Come la Juve può legittimamente non sentirsela di sborsare 110 milioni per Savic cioè per una semi incognita (dal punto di vista juventino a 110 milioni lo è eccome) il Manchester "sente" che con Savic si assicurerebbe una base di concretezza già di per sè sufficiente a giustificare l'investimento: potenza esplosiva unita comunque a tanta qualità. 
Quando si realizzano operazioni come queste tutti devono venirsi in contro e questo è il secondo scoglio: Pogba, quanto meno per ragioni di principio, dovrebbe scendere almeno di un milione di euro (da 13 a 12) sulla parte fissa e dalla Juve ricaverebbe 8 dei dodici milioni. Il MU ne erogherebbe 4 a cui sommerebbe i 6 (ipotizzo) di Savic.

A conti fatti la Juve sfonderebbe il muro dei 7.5 di Tevez ed Higuain ma di poco, il Manchester avrebbe una esposizione per l'ingaggio che in totale si aggirerebbe intorno ai 10 milioni (non più 13), Milinkovic Savic avrebbe ciò che chiede e Pogba manterrebbe gli sponsors; la perdita di un milione di euro di ingaggio del francese sarebbe compensata dalle prestazioni sportive che risulterebbero esaltate nell'ambiente bianconero.

Ovviamente il discorso relativo ai cartellini assume una importanza relativa, anche se sempre centrale ed anzi in questa situazione favorirebbe la riuscita dello "scambio" (i soldi in ballo potrebbero servire a smussare le questioni relative alla differente situazione fiscale nei paesi, alle commissioni ecc ecc).
A rigor di logica, come base di partenza, gli inglesi chiederebbero alla Juventus lo stesso esborso sostenuto due anni fa, 120 milioni, ma trattandosi di Pogba cioè di una sicurezza e con prezzi che comunque si sono globalmente alzati (ergo relativamente meno "onerosi") a Torino potrebbero accettare (in nome del salto di qualità definitivo se davvero lo vogliono fare); quell'ammontare finirebbe quasi totalmente nelle casse di Lotito, ovviamente.

Insomma, le vie del mercato sono infinite ed anche se, di norma, quando non ne parla Moggi significa che sono prospettive irrealizzabili, a volte può accadere che di punto in bianco i tasselli di un puzzle si incastrino come mossi da fili invisibili nel giro di una notte...

Buon mercato e buon Mondiale a tutti.