E sono due. Liverpool, da una parte, Tottenham, dall'altra. In Champions. Ed in Europa League, Chelsea e Arsenal potrebbero essere le altre due finaliste. 
Una doppietta fenomenale.
Insomma, Londra potrebbe piazzare tre finaliste su quattro squadre, nella massima competizione europea. Il tutto mentre il Regno Unito si appresta a portare avanti la Brexit, conquista l'Europa.

Un paradosso, che rende l'Inghilterra più vicina all'Europa di quanto si possa pensare, ma nello stesso tempo l'Europa più lontana dall'Inghilterra. Perchè le squadre inglesi hanno una marcia determinante in più rispetto a tutte le altre solite note. Dalla grinta, al gioco, alla qualità, alla velocità, dalla difesa, all'attacco.

Sua maestà del calcio, l'Inghilterra. 

Questa Champions League evidenzia l'assoluto dominio del calcio inglese, così come l'Europa League.
Non si tratta di un qualcosa di estemporaneo. Il Liverpool sta costruendo qualcosa di enorme, da alcuni anni, che porrà le basi per essere ai vertici europei per i prossimi anni, il Tottenham è arrivato in finale senza spendere un solo euro di calciomercato, e le altre squadre inglesi, sono lì, con basi solide, pronte a costruire quella nuova muraglia che le squadre europee faticheranno a superare.

Il calcio italiano, spagnolo, tedesco, francese, deve rifondarsi, l'Ajax è stata una parentesi importante, un bagliore che per diventare luce duratura, avrà bisogno ancora di maturare, in una stagione dove nessuna squadra farà il triplete.

Dagli stadi, alla cultura, dai vivai, al business, bisogna andare a scuola di calcio inglese per cercare di capire da dove ripartire.