Klopp, Pochettino, Emery, Sarri: c’è anche un po’ di Italia nelle finali delle coppe europee. 
Sono sopratutto l’allenatore tedesco e quello argentino dalle origini italiane a compiere delle vere e proprie imprese nelle semifinali di Champions.

Origi e Wijnaldum: le riserve cambiano la partita. Il Liverpool arriva alla partita di mercoledì sera ad Anfield da un netto 3-0 subito dalla coppia sudamericana Messi-Suarez al Camp Nou.
In un Anfield gremito si compie ciò che nessuno si sarebbe aspettato: un Liverpool senza Firmino e Salah batte per 4-0 il Barca facendo una partita di recupero palla e sfruttando gli errori dei blaugrana, come nel caso del secondo goal di Origi.

Gli eroi della serata sono proprio il belga e Wijnaldum, l’unico bocciato da Klopp dopo la partita di andata in terra spagnola. Doppietta di entrambi e Liverpool in finale.

Lucas Moura: destro dal sinistro magico.
Invece alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam il brasiliano Lucas Moura del Tottenham, privo dell’uragano Kane nel momento più importante della stagione dei biancoblu, si prende la scena, oscura il calcio totale dei giovani dei lancieri biancorossi e rialza il sipario dopo lo 0-1 dell’andata e il 2-0 dopo i quarantacinque minuti.
L’esterno offensivo degli Spurs, di natura destro, ha tirato solo tre volte di sinistro in questa edizione della Champions League. Tutte e tre le volte contro l’Ajax. Tutte e tre le volte ha segnato. Dal 55esimo al 96esimo realizza una tripletta, si porta il pallone a casa e guida la sua squadra in finale.

Liverpool-Tottenham, in scena l’1 giugno al Wanda Metropolitana di Madrid, sarà la prima finale del 21esimo secolo tra due squadre che non hanno mai vinto il campionato nel 21esimo secolo (a meno che il Liverpool non vinca la Premier League all’ultima giornata, in programma domenica, ndr.).

La finale tutta londinese: Chelsea - Arsenal.
Nella coppia europea minore ci pensa Aubameyang, ex attaccante prodigio della primavera del Milan, con una tripletta a consegnare ad Unai Emery la finale a Baku, in programma il 29 maggio. L’Arsenal non rischia mai contro il Valencia e adesso vuole vincere la finale tutta londinese contro il Chelsea.

Il tanto criticato in terra inglese Sarri riesce a superare i tedeschi dell’Eintracht Francoforte solo ai rigori e grazie al giovane portiere Kepa. In attesa di giocarsi la finale contro i Gunners l’allenatore italiano cerca di difendere il suo terzo posto in Premier League, che vuol dire riportare la Champions a Stamford Bridge, insidiato da Tottenham e Arsenal.

Possiamo parlare, dunque, di vittoria del calcio inglese, lo stesso che nel triennio 2019-2022 potrà contare su 9 miliardi di diritti tv. 
L’unico campionato europeo in cui il titolo verrà assegnato solo all’ultima giornata ad una squadra tra Manchester City e Liverpool.

“God save the Queen, God save the English football!”