Una storia da sliding doors quella che ha come protagonista Kwadwo Asamoah, diventato in questi mesi una pedina sempre più importante nello scacchiere tattico di Max Allegri.
Alle prese con le prestazioni di Alex Sandro non all'altezza di quelle dello scorso anno, il tecnico bianconero ha più volte preferito affidare la fascia sinistra al ghanese, che ha risposto sfornando delle ottime prove.

Eppure il futuro di Asamoah sembrava segnato: fino all'ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato, l'ex Udinese era davvero ad un passo dal trasferimento al Galatasaray. Un trasferimento saltato per il mancato arrivo in bianconero di Spinazzola e rimandato a gennaio.

Ora sembra cambiato tutto: con Alex Sandro ancora non in condizioni di forma ottimali, il ghanese ha scalato le gerarchie ed è, di fatto, diventato il titolare nei momenti chiave: contro il Milan e contro il Napoli ha annullato rispettivamente Suso e Callejon e contro l'Inter, oltre ad una gran prova in fase di copertura su Candreva, è andato vicino al goal, sfumato per un gran intervento di Handanovic.

Insomma una gran bella rivincita quella di Asamoah: arrivato da interno di centrocampo, ha saputo subito mettersi a disposizione diventando imprescindibile come esterno sinistro nel 3-5-2 di Conte, per poi trovare sempre meno posto dopo gli arrivi di Evra ed Alex Sandro.

Asa, però, ha sempre risposto presente quando chiamato in causa e, per sua stessa ammissione in un'intervista rilasciata nella giornata di ieri a Sky, ha giurato fedeltà alla Juventus dichiarando di non aver mai pensato di lasciare Torino.
La società bianconera è infatti in trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2018. Un rinnovo assolutamente conquistato sul campo e ampiamente meritato da un giocatore che sembrava avere le valigie in mano e che si è dimostrato, invece, una delle note più liete di questa prima parte di stagione.