"Buongiorno Nando!"
"Buongiorno a lei Sor Massimo!...cosa le preparo!?...il solito caffè schiumato?"
"Hai ben detto... Nando..il solito!!"
"...e un bel cornetto caldo, caldo...alla crema!..non ce lo mettiamo..vicino!?" 
"...no Nando..meglio di no!!..nelle ultime settimane ho preso un paio di chili di troppo... sai... sempre chiuso in casa!!... Mia moglie Angela vedendomi sciupato... stava sempre a sfornare dolci!!" 
"...Ehh!..beh!!... la comprendo bene Sor Massimo... ha avuto un mese terribile dopo la scomparsa del Signor Mario!!" 
"...Sì... sì... Nando, eravamo molto amici e passavamo delle ore intere a parlare di sport, di politica, di vita... insomma di tante cose!"  "...Ecco Sor Massimo... ecco il suo caffè!" 
"...Ma che buono che lo fai...Nando!... Ma sai che a casa né con la moka né con la nuova macchina elettrica a cialde riesco a farlo... così intenso... schiumoso, nerissimo, come solo tu sai fare!!"     
"... Ehh... beh!!... E sennò Sor Massimo... Ma i bar che ci starebbero a fare!?!... Toh!!... Ma guardi chi sta arrivando..!! Ma che bella sorpresa stamane!!"

Massimo si volta con la sua tazzina di caffè in mano e vede entrare nel locale l'ex clochard Gioacchino intento a legare il suo inseparabile cane maremmano all'esterno... quando, mentre si sgomitano, il classico gesto che ormai ha sostituito la stretta di mano, così esordisce: "Ragazzi buongiorno! Come state?... Tutto bene!?... Sull'uscio ho sentito menzionare il mio caro amico Mario... una persona di grandissima umanità!... Non scorderò mai i tanti caffè caldi ed i pacchetti di sigarette che mi portava in quella panchina... laggiù... nel parco... che ricordi!!... Fortuna che è finito tutto bene... a parte nove anni... da cancellare dalla mia mente!!" ...Mentre una piccola stilla di lacrima tenta di scendere lungo il suo volto per poi arrendersi ed annegare tra la folta, ma ora ben curata ed ingrigita barba...
E allora prontamente Nando, onde stemperare l'amarcordiana impasse del momento, versa sulla tazzina di caffè la consueta correzione con un goccio di Mistrà e accenna: "Forza Gioacchino!!... Non ci pensare più!!... Ma vedo che sei rimasto affezionato alla tua vecchia dimora... ormai quasi tutte le mattine, pur abitando in un altro quartiere, vieni a fare colazione nel mio bar!!... E questo mi onora!!...e poi qui troverai sempre i tuoi vecchi amici con i vostri comuni ed interessanti discorsi!!... Giusto poco fa il Sor Massimo mi riferiva che stava approntando un articolo per VxL nel quale la Redazione chiede di scrivere le sensazioni vissute in questo anno tempestato dal Covid, soprattutto a riguardo degli episodi più salienti del calcio mercato... tu Gioacchino, che sei stato per anni un mediano della Romulea Calcio... cosa hai da raccontarci in merito?... La tua esperienza... di calcio... e di vita... è certamente unica!!... Vorremmo sentire alcuni tuoi commenti... dico bene Sor Massimo!?" 
"Nando!... Oltre ad essere un ottimo barista, stai diventando anche... un sagace opinionista!!... Bravo!!.... Ma sentiamo cosa ha da dirci in merito il nostro amico!!... Siamo molto curiosi di ascoltare la tua disamina... vai pure Gioacchino!!... Siamo tutt'orecchie!!" 

"Allora ragazzi... sapete bene che, prima della mia disavventura, ho trascorso un ventennio nella Romulea Calcio, per chi non la conoscesse ricordo che è una delle più celebri società dilettantistiche del calcio nazionale, fondata nel 1922 a Roma con la sua sede ed il suo campo di gioco nel cuore del quartiere storico di San Giovanni in Laterano e che si vanta, con i suoi 6 scudetti vinti, l'ultimo nel Giugno 2019 conquistato a Firenze battendo la Varesina per 1 a 0 con gol realizzato dal promettente centravanti Jacopo Belardo, di essere la squadra più titolata nel settore giovanile italiano. Mi ha fatto onore averci giocato per tanti anni fin da bambino quando mio padre mi iscrisse nella squadra dei Pulcini, per poi negli anni salire agli Juniores, Allievi e infine in prima squadra dove ho ricoperto il ruolo di mediano... almeno così si chiamava allora... tant'è che nel '99 Luciano Ligabue rese famoso questo ruolo con il suo celebre brano "Una vita da mediano"... beh!... Io inizierei i miei pensieri riguardanti il calciomercato del 2020, l'anno che passerà alla storia per la pandemia, per gli stadi senza pubblico e per la crisi generale che ormai avviluppa tutto il mondo del calcio condizionandone emozioni, sportività, incassi... insomma è stato un anno di vera rivoluzione copernichiana... "al contrario" con pochi... ma eclatanti colpi di mercato, dove, per parte rossonera, spicca il ritorno in Italia del campione svedese Zlatan Ibrahimovic, una mossa strategica della dirigenza che sicuramente, vista la sua indiscussa classe nonostante le 39 primavere, non potrà che creare una salutare scossa al nostro campionato "ragnatelizzato" ormai dal novennale predominio bianconero, e per parte nerazzurra spicca l'acquisto del centrocampista marocchino proveniente dal Borussia Dortmund Achraf Hakimi, classe '98, al quale farà seguito un altro prezioso acquisto nella figura di un altro centrocampista, il danese Christian Eriksen, classe '92 proveniente dal Tottenham e considerato al pari di Laudrup il più forte calciatore di Danimarca, e proprio questi due giocatori unitamente ad un impianto di squadra e di gioco tenacemente condotto da Antonio Conte, il quale vantandosi dei due collaudati pezzi pregiati in attacco quali Lukaku e Lautaro causanti un costante arrocco per le difese avversarie, consente al momento e meritatamente all'Inter di capeggiare la classifica con un margine di 6 punti reali, o 9 se dovesse vincere la gara da recuperare non disputata contro il Sassuolo causa 4 giocatori dell'Inter risultati positivi al Covid, sui rivali cugini del Milan, squadra rivelazione dello scorso anno per meriti da distribuire a tutti, dirigenza compresa, a partire dal tecnico Stefano Pioli, ad Ibrahimovic, 15 presenze e 15 gol, ed al suo carisma che ha fatto crescere tutta la squadra in gioco, qualità... e leadership! 
Ma vorrei spendere due parole proprio in merito all'acquisto del giocatore più a me somigliante nel ruolo, intendo parlare del centrocampista classe 2000, ex Brescia Sandro Tonali, che avrebbe nel settembre scorso coronato il suo sogno, essendone anche tifoso, di essere ingaggiato dalla dirigenza rossonera, contratto quinquennale con prestito oneroso in cambio di 10 milioni di Euro (per lui 2 milioni annui a salire) più il diritto di riscatto da versare a fine campionato fissato a 15 in aggiunta di altri 10 frazionabili in bonus al raggiungimento di vari obiettivi. Il ventunenne lodigiano, giudicato uno dei più promettenti talenti della sua generazione si esprime al meglio, almeno così era nel suo Brescia, in qualità di centrocampista centrale essendo dotato di ottima visione di gioco e di lanci lunghi e precisi sapendo ben gestire indifferentemente l'uso di ambo i piedi e così il suo arrivo al Milan sarebbe stato in breve tempo incensato intravedendo nelle emulazioni delle sue performance le audaci gesta dei grandi registi del passato come Rivera e Pirlo... ma andiamoci piano... calma e gesso!!... La lana e la seta sono simili... ma non scambiabili!!... Il ragazzo è ancora giovane... e bisogna concedergli, con un supplemento di "paziente" pazienza... altro tempo affinchè assimili a memoria i perfetti meccanismi di gioco architettati dal meticoloso e stakanovista Stefano Pioli, artefice dalla sua panchina della completa rigenerazione della squadra Rossonera".    

"E' stato un piacere ascoltarti...Gioacchino!!" 
"... Adesso vi devo lasciare ragazzi... devo correre nel mio ufficio in banca, alle 10.30 ho un cliente per la contrattazione di un mutuo!!... A domani!... Su con la vita e buona giornata a tutti!!" 
Io e Nando ci guardiamo intensamente negli occhi e... quasi all'unisono proferiamo: "...però...che uomo!!... Dalle stelle... alle stalle... e poi nuovamente e... miracolosamente... alle stelle!!"

Lascio il bar di Nando e m'incammino verso casa passando per il parco, mi squilla il cellulare e rispondo... ma il numero è sconosciuto... ma chi può essere!?... Le solite proposte commerciali!?... Non so... ma la curiosità impera sul mio dito indice... che dopo un'amletica perplessità accetta di rispondere: "...Pronto!... Ma chi è?!... Non sento nessuno a parlare... Pronto!!" 
"...Ohh!!...Massi!!... Sono il tuo gemello... le tue due cifre!!... Sono 48!!... Come stai... fratello??"     
"...Ma che mi venga... la rosolia... un'altra volta!!... Ma dove eri finito?!... E' una vita che non ti sento più!... E se cerchi di me vuol dire che hai qualcosa d'importante da dirmi!... Basta che non ricominci con la storiella che dovevi essere mio fratello... sai bene che son figlio unico... e che mamma non sarebbe riuscita a partorirti, perchè questa è una menata che ti sei inventato tu... per giustificare di non essere venuto al mondo!" 
"...Ehh... ma quanto parli Massi!! Ora capisco perchè ti diletti a scrivere... e proprio di scritto ho intenzione di parlarti!!" 
"...Sarebbe?!?... Traduci!... 48!!" 
"....Sarebbe Massi... che ho saputo da qualcuno che stai scrivendo una sorta di "tema in classe" e che...." 
"...Aspetta... aspetta!!... E chi sarebbe questo qualcuno!?!... E poi quand'anco fosse vero!!... Ma tu!!... Una sacrosanta padellata di fattacci tuoi... una buona volta non te la potresti solennemente fare!?!" 
"...Ehhh!!... Massi... ma come t'inalberi subito!!... In primis quel qualcuno risponde al nome di quella santa donna di tua moglie Angela... che non so come faccia ancora a sopportarti!!... In secundus mi ha rivelato che ti vede da tre giorni assorto con una bottiglietta di acqua in camera a scrivere continuamente e dunque... mi ha rivelato del tema di VxL!!... Allora... siccome ricordo che da ragazzo a scuola eri solito scrivere abbastanza bene... ma andavi spesso fuori tema... allora volevo premunirti... aiutandoti a non risbagliare come allora!!... E' così Massi, non te ne avere... ma se gentilmente mi riassumesti quanto hai scritto...".
"Caro 48!!... Mi sorprendi... finalmente un ragionamento costruttivo!! Vengo al sodo 48!! La prima parte del tema e cioè gli accadimenti relativi al calciomercato nell'anno di Covid l'avrei già scritta, girando la sua enunciazione con il parere espresso da un ex mediano, il nostro amico Gioacchino... ora dovrei esporre alcune considerazioni per l'anno trascorso nella Community di VxL in mezzo al Covid... tutti i santi giorni... ed avrei pensato di...." 
"Ho pensato io per te, fratello Massi...!! E vengo ad esporti il mio suggerimento: caro fratello... ma perchè non fare una carrellata rapida sui pezzi scritti da Massimo 48 nel corso dell'anno trascorso per la rubrica Vivo per Lei?... Una sorta di panoramica... di collage delle parti più salienti riguardanti gli avvenimenti insoliti, spesso difficili, talvolta tristi e... ahimè... purtroppo anche luttuosi!... Insomma dovresti dare al tuo lettore, ipotizzando che fosse un tuo pronipote che immerso nella lettura di quando e di quanto questo accidente di pandemia ci abbia modificato le nostre normali abitudini quotidiane!... Che ne dici Massi...!? ...Ti può garbare l'idea!?" 
"...Caro fratello 48... ma capiranno questi pazienti lettori leggendo solo qualche brandello di articolo!?"    
"...Ma scusami tanto Massi... ma se leggono i tuoi articoli soltanto... i tuoi lettori... è ovvio che essendo tuoi fedeli utenti riconoscano in quei frammenti il ricordo di alcuni determinati pezzi che abbiano loro rievocato, per qualche motivo, momenti particolari della vita!!... E' un po' come vedere delle locandine di film già visti!!... Se sono piaciuti, ne ricordi la trama ed anche la fine!!... O no!?!" 
"...Mi hai convinto...48!!... Dai!!... Scommetto che hai già preparato la lista..." 
"...Hai indovinato fratello!!... Mettiti comodo e prendi carta e penna che vado a cominciare!" 
"...Ehi!!... 48!!... Dammi il tempo... sto attraversando il parco...ahh!!... Ecco mi siedo lì!!... Alla famosa panchina di Gioacchino!!... Però non ho penna con me!... Dai!!... Registro la tua voce con il mio smart!!.... Parti pure!!... Da dove vuoi cominciare?"

Metaforicamente parlando ci si ritrova in tutta la penisola a rivivere il clima del film "La vita è bella" del grande Benigni, la barbarie nazista lascia il posto ad un subdolo e micidiale virus che penetra e colpisce mortalmente, non con il gas, ma provocando in breve tempo l'assenza totale di ossigenazione ai polmoni. In quei lager tutti i deportati prima di andare a morire nelle celle a gas con la scusa delle docce, lavoravano come bestie tutto il giorno tra coercizioni di ogni tipo. Oggi, tutti noi civilmente, come mai prima nella nostra vita proviamo quelle terribili sensazioni di prigionia, di antilibertà che ci opprimono, ci soffocano, ci rendono l'atmosfera spettralmente invivibile, infernale e non riusciamo, pur facendo appello a tutto il nostro raziocinio, a capacitarci di questo secolare flagello di Dio!  Soltanto un bimbo che gioca con la sua palla.... alla sera stanchi, di ritorno dal lavoro e dopo una faticosa fila al supermercato, prima di entrare in doccia... ci farà un gran sorriso... portandoci le pantofole... con la mascherina al volto... e quasi per scherzo ci saluterà con un colpo di gomito in luogo del bacino della giornata!!!... E sarà così... purtroppo... già da oltre un anno a questa parte!                           (Diario dall'Isolamento: Il carro armato e l'aquilone  -  18  Marzo 2020)

"La vita mi ha dato più di quello che ho fatto io, il calcio mi ha fatto uomo, io ho dato molto meno...".   
Queste le parole di Rino Gattuso, parole che riecheggiano quelle della "Livella" del grande Totò, ai microfoni dei reporter dopo la vittoria del suo Napoli sulla Juventus nella finale di Coppa Italia ottenuta ai calci di rigore. L'allenatore ha voluto così commentare la vittoria della sua squadra tra l'ebrezza del momento di felicità, ancora contrastato dal fresco ricordo di soli 15 giorni prima, quando dovette di corsa abbandonare la seduta degli allenamenti a Castel Volturno per volare a Gallarate al fianco della sua amata sorella Francesca, che purtroppo, a soli 37 anni, colpita da una grave malattia, non riusciva a superare i postumi di una disperata operazione vanamente tentata per mantenerla in vita...
Era una Domenica dell'inverno 2010 quando all'Hotel Parco dei Principi, zona Parioli in Roma, meta fissa della squadra del Milan nelle trasferte capitoline, riuscii, mentre tutti i giocatori stavano salendo sul pullman che li avrebbe condotti all'Olimpico, a farmi largo tra un nugolo di tifosi rossoneri e stringerti la mano... era una mano leggermente sudata...si capiva da quel tenue sudore che eri un uomo sempre dedito al tuo lavoro! La ricordo come la mano non di un calciatore di fama, ma come la mano di un onesto, vero e tenace lavoratore. Mi bastarono quei tre secondi di stretta di mano per capire tutta la saggezza, la bravura e l'umanità sprigionata allora e rimasta immutata l'altra sera dopo le tue dichiarazioni da allenatore in merito alla vittoria di Coppa....eri un "uomo" tutto di un pezzo da calciatore e tale resti anche da allenatore.....bravissimo ed unico Rino Gattuso!                                         
                                                                                    (C'è sempre un Dio del calcio!...Proprio così caro Ringhio! -  20 Giugno 2020)

Attorno all'ultima settimana di febbraio scoppiò nel cuore della Lombardia l'emergenza Corona Virus e la caporedattrice di VxL, Jea Bercigli, promotrice del primo Workshop della nostra Community, che si sarebbe dovuto tenere a Milano in Viale Tunisia il giorno 26, fu giocoforza costretta a disdirlo e rinviarlo a data da destinarsi. Dopo alcune settimane la professionalità di Jea non si smentiva rifugiandosi genialmente, visto il blocco totale del mondo del calcio, nella nascita di una nuova nicchia di scrittura che venne battezzata come: "Diario dall'Isolamento". Numerosi blogger, vecchi e nuovi, hanno raccontato le proprie esperienze vissute in questa clausura forzata ed il nostro portale sembra non averne sofferto più di tanto, alla faccia dei vari bonus o sussidi governativi... il nostro settore appartiene al genere "Sopravvivere autorigenerandosi!".

.....Tra Magione e Passignano sul Trasimeno avvertii la sensazione di aver iniziato a domare quel puledro che stavo cavalcando (era una fiammante Lambretta J 50, regalo di papà Renato per la mia maturità, appena ritirata dal concessionario Innocenti di Perugia) e feci una sosta ad un terrapieno sotto il paese di Torricella dove si poteva ammirare il sole dorato del tramonto ed il suo roseo riflesso sullo scudo fiammante della Lambretta, la sua lenta scomparsa nelle acque verdastre del lago con le sue tre isole, la Polvese, la Minore e l'Isola Maggiore con la pronunciata silhouette del Castello Guglielmi. Tutto il paesaggio a corollario tra le verdi colline era come dipinto da venature dapprima ambrate, poi sempre più rossastre fino a confondersi nel cielo verso Nord-Ovest, la zona della Val di chiana, completamente terso, sereno, solo in lontananza s'intravedevano dei fiocchi di nuvola come tinteggiati dai raggi vellutati del tramonto che, rimbalzando sulle colline, tingevano quello splendido scenario in una completa atmosfera rosa pesca... e come in una sala Cinemascope mi ci trovavo... da protagonista, immerso completamente dentro... con la mia nuova, luccicante e veloce Lambretta!! Ero giovane...felice...spensierato!!                       
(Diario dall'isolamento - 1a Puntata: La Lambretta - 28 Agosto 2020)

"Ragazzo!...ma tu il biglietto non lo fai!?".....avevo compiuto da poco 10 anni, ma non ero molto alto ed il fattorino, un tipo grassoccio, baffi neri, dalla parlata squisitamente romanesca tanto da ricordare, soprattutto nelle movenze l'attore romano Aldo Fabrizi, nel dubbio mi fece accostare alla tacca metrica posta a fianco dello stipo portamonete del "bigliettaro"...io sbiancai per il timore di dover superare quel segno...e ritrovarmi così a pagare una multa....ma così non fu!...mi aspettavano ancora altri mesi... di pastasciutta per superare quella tacca!! .....   "Ma vedo che tieni stretta stretta 'na borsetta blu a tracolla!...ma per curiosità...ragazzo dove devi scendere?" " Porto il pranzo per il mio papà... ed una bottiglietta di vino e devo scendere a Piazza S.S. Apostoli..." "...ma oggi è  Domenica...ma perchè il tuo papà lavora come me...anche di Domenica!" "...lavora in un ufficio stampa, è telescriventista... io gli porto da mangiare e poi me ne sto in sala redattori dove...ricevono le notizie e creano gli articoli!" "...e ti piace...ragazzo?" "...sì!...tanto!!...da grande ...lo vorrei tanto fare il giornalista!!" "...e allora...buona fortuna...ragazzo!!...ma piuttosto...come ti chiami?" "Mi chiamo Massimo!" "...ti auguro tanta buona fortuna...Massimo!!... hai scelto di fare un mestiere bello...ma difficile!!...ma tu ...vedo che sei in gamba!!.. e sicuramente ce la farai!!...stammi bene...e saluta il tuo papà!" 
(Signori... biglietto prego! Avanti c'è posto! - 30 Settembre 2020)

...Verso Orte mi dovetti arrestare in un autogrill per quanto fosse violenta la forza di quel fortunale.     
Arrivai intorno a mezzanotte e casa di mamma era piena di amici e parenti...non salutai nessuno mi precipitai verso papà. Il suo corpo era già vestito dentro la cassa, gli strinsi le mani nella convinzione di trovarle ancora tiepide...non ho mai avvertito in vita mia un gelo così raggelante! Piansi tutta la notte...verso l'alba crollai e qualcuno mi portò a letto...forse riuscii a dormire un paio di ore..e poi dopo una rapida rinfrescata..ripresi a piangere assieme a mamma Ofelia! 
Ancora né io né mamma ci eravamo capacitati della consapevolezza di quell'ineluttabile evento. Papà Renato era stato colpito da un male incurabile dieci mesi avanti la sua dipartita. Tutti noi in famiglia ben lo sapevamo, mentre tutti pensavamo che lui non lo sapesse... invece ne era perfettamente consapevole...anzi, ci diceva che era debole per via dei medicinali ma che appena fosse passata quella forte anemia sarebbe tornato a suonare la tastiera... e a programmare le gite con gli anziani del paese. 
Papà era presidente di un Centro anziani legato alla Pro Loco...ma lui non era un anziano...era giovane di spirito ed attivo in tutte le sue giornate, detestava la vita da pensionato!   
Ci lasciò a soli 69 anni....e ormai ne conto 30 dal suo addio! La sua scomparsa ha rappresentato per me lo spegnimento di un faro che stava perennemente a segnalarmi gli scogli della vita con le sue occupazioni e preoccupazioni...quel faro è ormai spento...ed io navigo in un buio illuminato dal solo ricordo di quello che fu per me papà Renato.

(Amarcord Ottobre: da Kaka a Pirlo... con il profumo delle castagne  - 8 Ottobre 2020)

"Manda avanti il prossimo Pietro!... Sono proprio curioso di vedere 'sta persona che ha causato tutti questi assembramenti... chi mai possa essere!!...ahh!!...ma eccola...ma che mi venga...ma tu sei !?!...ma sì!..ora mi ricordo...quella Domenica di Giugno del 1986...mi chiamò il Vescovo Samuel Ruiz Garcia da Città del Messico dicendomi che un certo Diego Armando Maradona aveva realizzato il gol del vantaggio dell'Argentina sull'Inghilterra, alzando il suo braccio nell'impossibilità di superare in elevazione la statura del portiere Shilton....e diceva sotto voce ai suoi compagni di esultare per non far capire all'arbitro... l'unico a non ravvedersi tra i 115.000 spettatori che quel gol era palesemente viziato da un evidente fallo di mano... la "mano de Dios"...fortuna e merito hanno voluto, caro Diego, che solo 4 minuti dopo avresti messo a segno il gol più bello della storia del calcio del secolo scorso...partendo da metà campo ti bevesti 5 avversari come se tu fossi in un biliardo a stecche per poi gelare, e questa volta con pieno merito, l'incredulo portiere Shilton! Ci hai lasciato troppo presto...Diego!!
("El Pibe de Oro": geniale anche nell'Aldilà! -  29 Novembre 2020)

Duomo di Santa Maria Annunciata, Vicenza, prende la parola il Presidente Gravina che sottolineerà: ".... è come se Paolo Rossi si fosse portato via gli anni Ottanta...!" E magari fossero solo quelli...purtroppo si è portato via molto...ma molto di più! Si è portato via un pezzo della nostra storia...Paolo tre giorni fa...e Diego 15 giorni fa... sarà difficile per chi non avesse davanti a sè un orizzonte temporale molto esteso ritrovare due campioni di questa levatura ed umanità. Mentre termino la stesura di questo scritto che vorrei personalmente dedicare alla memoria del nostro Paolo, avendolo conosciuto qualche anno addietro sulle rive del lago Trasimeno, apprendo che una banda di scriteriati, blasfemi ed esseri infelici, approfitta delle solenni esequie per far razzia proprio nel momento ultimo dell'esistenza dei valori di famiglia più preziosi custoditi nella dimora del nostro campione. Leggo che i balordi avrebbero trafugato vari oggetti, poche decine di euro ed un orologio di valore cui Paolo teneva tantissimo. Pablito!...non ti avvilire...lassù.... dall'alto dei Campi Elisi... guardar l'ora non serve più!! 
(L'ultimo gol proprio nella tua Vicenza...Pablito! - 14 Dicembre 2020)


.....E non serve più neanche a noi... l'orologio!... Il tempo corre... passa come i giorni, le settimane... i mesi... e fra poco anche gli anni!!... Questa pandemia...è antigravitazionale!... Antiumana!... E' pestifera!!!.... Non la vogliamo più!!!
"Andrà tutto bene!"... Lo strillavamo a squarciagola un anno fa!!!... Oggi a distanza di 13 mesi contiamo più di 103.000 morti nella nostra bella Italia!.... Quanti bimbi senza i loro nonni!!... E anch'io sono un nonno... e non vedo i miei nipotini da circa un anno!

Ma desidero chiudere questo tema non con una lacrima, bensì con un sorriso!...
Ed ecco... l'immagine che ho in questo momento qui, davanti ai miei occhi... al tramonto... nel parco di Piazza dell'Ateneo... seduto sulla panchina che fu per mesi l'alloggio del clochard Gioacchino, con una squadra di bambini intenti, negli ultimi raggi di sole, a giocare a pallone strillando e ridendo per poi osannarsi... nel quadro più bello, più colorato e più solare che la vita ci possa donare... realizzando con un gol la meta agognata della loro giornata... ed il sogno, per noi adulti, della meta che ciascuno di noi ambirebbe raggiungere... in completa serenità... e con una vita possibilmente... normale!

Un caro abbraccio.
Massimo 48