Il ruolo più difficile nel calcio ? l'Allenatore.

Già quando mi chiedono secondo me qual'è il ruolo più difficile ripspondo sempre l'allenatore. Perchè rispondo coaì ? Semplicemete perchè l'allenatore è quello che paga per tutti, se un giocatore gioca male si attribiusce allo scarso utilizzo o dei carichi troppo pesanti in allenamento. Se quel giocatore non accetta la sostituzione e la squadra perde, si da la colpa all'allenatore perchè se fosse rimasto in campo avrebbe potuto fare la differenza. Se un giocatore gioca male ma è un top player il tecnico viene contestato perchè è un succube del sistema e quindi non ha le palle di togliere quel giocatore mettendone dentro un'altro. Ma se disgraziatamente toglie il campione e perde, allora apriti cielo, si potrebbe arrivare ad una manifestazione per far esonerare un allenatore. Se un allenatore si schiera con un giocatore, allora quelli che non sono d'accordo fanno una fazione a parte e chiedono la testa del tecnico, se si sposta dall'altra sponda succede l'inverso. Quindi un tecnico sa già che può fare tutto ciò che vuole, prima o poi arriva la sentenza scritta " Grazie, ma non serve più ".

Molti allenatori hanno avuto questo trattamento. In Italia c'è addirittura la sostituzione multipla con il campionato in corso: prendono un tecnico a Giugno fa tutta la preparazione e a Settembre viene esonerato, arriva un'altro che a Dicembre viene cacciato per scarsi risultati, quindi viene rihiamato l'esonerato di Settembre, arriva a febbario e c'è di nuovo il cambio con quello esonerato a Dicembre e via discorrendo...Ma come si può lavorare in questo modo ? Una società mette sotto contratto un tecnico poi lo esonera e fa un'altro contratto ad un nuovo allenatore e poi li alterna nel corso della stagione, no dai, davvero inguardabile questo.

Come dicevo adesso vediamo alcuni tecnici italiani, che nel corso del tempo sono stati portati in paradiso per poi essere di botto portati all'inferno e che adesso si trovano in purgatorio in attesa di sapere il loro futuro.

 

Vincenzo Montella

Il tecnico napoletano è il primo della mia lista personale. Terminata la carriera da calciatore culminata con uno scudetto storico con la Roma nel 2001, si è buttato nell'avventura da tecnico. Inizia dalla Roma primavera per poi arrivare alla prima squadra, ma non va bene. Il passaggio cruciale è quello al Catania nel 2011, dove Montella riesce a far piazzare la squadra siciliana all'undicesimo posto in classifica, con una squadra che nella stagione fa delle cose strabilianti, addirittura mettendo in crisi le prime della classe. Questo porta Montella ad un salto di qualità nella Fiorentina, dove a mio avviso tira fuori le sue migliori stagioni dal 2012 al 2014. Montella è ambizioso e non vuole che i suoi migliori partano, invece la Fiorentina deve fare cassa, si arriva ad uno scontro dove il tecnico viene esonerato nel 2015. Da quel momento c'è un leggero calo, passa alla Sampdoria, che rischia la retrocessione, salvandosi alle ultime giornate, Montella viene sollevato dall'incarico a fine stagione. Poi arriva il Milan, che passa uno dei suoi momenti più delicati nella storia. Parte bene vince la Supercoppa nel 2016 contro la Juventus a Doha, primo trofeo da tecnico. A fine stagione riporta il Milan in Europa dopo 3 anni, in Europa League. Ma la stagione seguente, con scarsi risultati e un settimo posto finale viene esonerato. Nel 2017 passa al Siviglia, va molto male in campionato, mentre porta il Siviglia in finale di Coppa del Re subendo un sonoro 0-5 dal Barcellona, mentre in Champions la squadra raggiunge uno storico quarto di finale ( seconda volta ) vincendo all'Old Trafford 1-2 contro il Manchester United dopo uno 0-0 in Spagna, venendo poi eliminato dal Bayern Monaco. La squadra cade in un buco nero, Montella paga per tutti. Infatti dopo nove partite senza vittorie viene esonerato dal club spagnolo. con la squadra all’ottavo posto in campionato ed a rischio di mancata qualificazione alla prossima Europa League ( poi raggiunta con il sostituto Joaquín Caparrós ).