Nel mondo del calcio, sotto tutti i punti di vista, tecnico, professionale, passionale ci si può scontrare in una miriade di circostanze e modi di pensare. Lasciando da parte i complottisti, i vittimisti e che quelli che sono contro a prescindere, cerco di analizzare la situazione di mister Allegri, allenatore bianconero alla sua quinta stagione alla guida della Juve.

È senza dubbio uno degli allenatori più vincenti della storia bianconera, il palmares parla chiaro, eppure? eppure per gran parte della tifoseria dovrebbe essere cambiato. Perché ha perso le due finali Champions, Berlino 2015 e Cardiff 2017?, bhe sicuramente una vittoria in almeno una delle due finali avrebbe sicuramente cambiato le considerazione nei suoi confronti, ma non credo sarebbe bastato. A Torino, alla Juve, dove il motto societario è "vincere è l'unica cosa che conta" I tifosi vorrebbero assistere a qualcosa di più di alcune vittorie striminzite al termine di partite noiose, lente, stucchevoli dove un lungo inutile ed estenuante possesso e giro palla ha la funzione di un sonnifero. Vorrebbero vedere un qualcosa che assomigli, almeno in parte a una identità ad un straccio di gioco e di schemi che vadano un po' più in là di, calma calma facciamo girare la palla e tanto prima o poi un gol lo facciamo. Si quel gol che quando arriva, invece di sbloccare una partita e approfittare degli spazi concessi, ha il potere di spegnere ancor di più, gli entusiasmi della banda Allegri. Insomma, siamo onesti, la squadra a disposizione di Allegri può o potrebbe fare qualcosa di più sotto il profilo del gioco? Assolutamente si!! Se ci riescono squadre con giocatori tecnicamente più scarsi perché non dovrebbe riuscirci la Juve? Quindi le cose sono due, o i giocatori della Juve non sono così forti o Allegri non sa dare un'idea di gioco come si deve. Sicuramente ci sono dei giocatori un po' troppo sopravvalutati e alcuni ormai a fine carriera, ma può essere che di meglio non si possa fare? Il problema è che la filosofia di calcio di Allegri è questa, punto. Lui vince quando ha una squadra talmente più forte della concorrenza che può così gestire la cosa con la sua proverbiale calma. In fin dei conti lo ha sempre detto, "per vedere uno spettacolo si va al teatro o al cinema, in un campo da calcio si va a vincere" ​​​​​. Quindi è inutile prendere Ronaldo per vederlo predicare nel deserto della mediocrità. I giocatori più tecnici o coraggiosi li ha fatti andare via. Chiunque abbia avuto una mentalità o un tasso tecnico superiore alla media e abbia cercato all'interno dello spogliatoio di farsi seguire (D. Alves su tutti) è stato mandato via. Chi osa a far capire che si potrebbe fare di più viene accantonato. Lui vince, lui decide. Aziendalista fino al midollo ha avuto fiducia dalla società per via delle vittorie. Ma le vittorie non sempre giustificano tutto. Qui non si tratta di non essere mai contenti, non si tratta di "meritarci" ancora Del Neri, qui si tratta che se ho una Ferrari che può andare a 200 all'ora vincere le gare doppiando i rivali, non mi accontento di vincere senza mai mettere la quinta marcia. Il calcio è uno sport e siccome prevede il pagamento di un biglietto o di un abbonamento tv per vederlo, dovrebbe essere uno spettacolo. E dovrebbe esserlo soprattutto nel momento in cui hai gli attori adatti per farlo. Non puoi prendere Clint Eastwood o Julia Roberts e poi li fai recitare Casa Vianello (con tutto il rispetto per Sandra e Raimondo). Quindi, amici juventini, non cambierà nulla da qua a fine stagione, migliorerà la condizione fisica, alcuni nostri giocatori risolveranno qualche partita con delle giocate individuali, ma il copione sarà sempre lo stesso. In più ora qualche infortunio di troppo sta mettendo in serio pericolo la doppia sfida con l'Atletico. Si perché i colchonero sono arcigni, rognosi, ma hanno un'identità e una filosofia di calcio ben chiara e sarà difficile.

C'è anche da considerare la scellerata gestione da parte della società di Benatia, un difensore così importante che hanno lasciato andare via nel momento più delicato della stagione, sostituendolo con chi avevano scartato due anni fa. 

Mi appello al buon senso del presidente Agnelli, che ci scampi da un'altra stagione così, indipendentemente da come finirà. Anche se a Madrid la alzerà quella maledetta coppa, che sia l'ultima di Allegri. Ho visto Lippi, e non posso amare Allegri. Chi ha visto Lippi sa di cosa parlo. La grinta il coraggio di un uomo verace, qualità che haime' Allegri non ha, nessuno a Lippi avrebbe mai urlato "cagon" . Lippi i campioni li ha sempre esaltati, da Zidane, Del Piero, Trezeguet, Nedved, Vialli Sousa Deschamps, Allegri i talenti li ammazza. Dybala sta diventando Nocerino, Ronaldo sta diventando Ravanelli, che qualcuno intervenga per favore. Vi supplico.