Abbiamo assistito in queste prime tre giornate di campionato a commenti sul "tutto e il contrario di tutto" in merito al gioco della Juventus. In particolare, la prima ora contro il Napoli è stata etichettata come la "l'anticipazione della vera Juve di Sarri" e la partita contro la Fiorentina come "una delle peggiori Juve degli ultimi anni".

Ora, mutuando la frase manzoniana che "la verità sta sempre nel mezzo" a me sembra che, in realtà, si tratta della solita Juve, nel senso che questa squadra alterna, da sempre, prestazioni pazzesche a esibizioni desolanti nel giro di poche settimane (vedere andata e ritorno con l'Atletico lo scorso anno).

Personalmente, non ritengo (salvo rare eccezioni come Happel e Michels nel calcio moderno) che esistano maestri di calcio, in quanto non lo era Sacchi e non lo è certamente Sarri.

Prendiamo il famoso calcio totale di Sacchi. In primis, il calcio totale era già stato inventato da Michels con il mitico Ajax degli anni '70. Quell'Ajax come il Milan di Sacchi aveva interpreti straordinari (da Cruyff, Rep, Krol, Neeskens a Gullit, Van Basten, Rikaard, Baresi). In particolare il Milan, anche se  allenato dal sottoscritto, non avrebbe demeritato...infatti quando Sacchi alleno' la Nazionale nel 1994 arrivò in finale solo ed esclusivamente grazie a Baggio e non certamente al gioco espresso.

La grandezza di un allenatore è determinata per l'80% dai calciatori che ha a disposizione e il modulo dipende dalle caratteristiche di ciascuno: il Napoli di Sarri non è replicabile alla Juve, semplicemente perché i giocatori hanno caratteristiche completamente diverse.

Venendo alla Juve attuale, sono pronto a scommettere che se Allegri avesse avuto a disposizione lo scorso anno il Douglas Costa e Higuain visti contro il Napoli, la sua storia recente alla Juve avrebbe potuto essere molto diversa e, sicuramente, se fosse stato quest'anno in panchina contro il Napoli non si sarebbe mai fatto rimontare 3 reti...

Il calcio è uno sport semplice, nella sua ineguagliabile bellezza..