“In questo modulo Dybala può fare solo la prima punta”, questo il concetto espresso nella conferenza stampa di ieri da Allegri: a giudizio del tecnico toscano, infatti, Dybala non avrebbe altro posizionamento nel modulo che attualmente sta dando più certezze al sodalizio bianconero.

E in effetti non possiamo non dare torto ad Allegri: difficilmente, infatti, la Joya potrebbe agire da attaccante esterno offensivo del 4-3-3 essendo un calciatore più propenso al gioco tra le linee che a saltare l’uomo sulla corsia esterna. Di conseguenza, la confessione di Allegri assume sfumature incredibili: ad oggi infatti, una volta rientrato Higuain, Dybala non è assolutamente sicuro di avere un posto da titolare; molto difficile, infatti, un ritorno a quel 4-2-3-1 che ha dimostrato di sovraesporre la squadra alle rappresaglie avversarie, rendendola profondamente vulnerabile. Cosa che, invece, con l’inserimento di una mezzala fisica come Matuidi si è profondamente ridimensionata, rendendo la Juventus nuovamente una delle squadre difensivamente più forti d’Europa.
Tuttavia pensare che Dybala non possa avere un ruolo da assoluto protagonista in questa fetta finale di stagione risulta veramente difficile da pensare, nonché velatamente autolesionista: privarsi nell’undici titolare di un calciatore come Dybala in virtù della solidità è un paradosso all’estremo del pragmatismo che può reggere fino a un certo punto e che credo metterebbe Allegri in una posizione di grande critica nei suoi confronti.

Eppure una soluzione “intermedia” ci sarebbe: un ritorno a quel 4-4-2 sperimentato nella gara di andata contro il Napoli, con Douglas Costa esterno destro, Matuidi ibrido tra mezzala ed esterno con Higuain e Dybala attaccanti; questo a mio avviso è l’unico compromesso per far coesistere quel grande motore del centrocampo che è Matuidi con Dybala; tuttavia ogni cosa ha un prezzo e anche il calcio non è esente da questo fattore: in questo caso il “prezzo” da pagare sarebbe l’esclusione parziale di Mandzukic dall’undici titolare.

Tutti sappiamo l’importanza che Mandzukic ha in questa squadra e soprattutto lo sa Allegri: per il nostro allenatore, infatti, Mario è uno dei pochi titolari inamovibili assieme a Khedira e Matuidi; a mio avviso con uno status di titolarità anche superiore a Dybala e Higuain, entrambi relegati in panchina dall’allenatore a fronte di prestazioni non convincenti. Non sto assolutamente dicendo che il contributo di Mandzukic non sia necessario, anzi, rimango io stesso uno dei suoi primi estimatori e i pezzi scritti in suo favore in passato sono qui a testimoniarlo. 
Tuttavia ritengo che in questo particolare momento della stagione non si possa prescindere dall’utilizzo di Dybala, con Mandzukic che potrebbe comunque dare il suo contributo (sempre importantissimo) anche a partire dalla panchina. Tuttavia ho il serio presentimento che Allegri, una volta rientrato Higuain,  arriverà a considerare di utilizzare Dybala come risorsa da impiegare “a partita in corso” perché a Mandzukic non ci sa proprio “rinunciare”.
In questo caso però, a mio avviso, finirebbe per penalizzare la squadra stessa che, pur non riuscendo più a sostenere il 4-2-3-1 modulo che esalta più di tutti Dybala, non può prescindere dalle qualità della Joya.