Allegri ma non troppo. 
E' proprio questo che si evince dallo spogliatoio bianconero e non solo. 
Da quando è a Torino mister Allegri non è mai stato amato dal popolo bianconero , che già lo contestava al primo giorno . Successivamente si era fatto ben volere per le sue vittorie in Italia e quelle sfiorate , alcune con imprese altre meno , in Europa. Quel sogno della Champions che sembrava lì , a portata di mano e che con l'arrivo di Cristiano Ronaldo sembrava ormai cosa fatta è svanito però in una sera allo Stadium , proprio a casa sua , contro una squadra di baby fenomeni capaci di impartire una vera e propria lezione di calcio ai più blasonati colleghi. 

A questo si accumulano le dichiarazioni di chi ha già fatto le valigie (Benatia su tutti) che a quanto pare non era più disposto a  giocare agli ordini di Max Allegri. Per non parlare di Dybala. Il suo malcontento lo si vede dalle sue prestazioni . Spesso in panchina e quando in campo molto più vicino alla propria area di rigore che a quella avversaria . Pochi goal , poche giocate spettacolari , pochi assist e sopratutto pochi sorrisi. Proprio lui che con l'arrivo dell'extra-terrestre CR7 doveva giovarne  più di tutti , e alla fine quello che ne ha pagato le conseguenze. Sia per limiti caratteriali ( forse ) , sia per questioni tattiche . Si può parlare poi di Cancelo, che in questo finale di stagione è sembrato quasi essere un lontano parente del giocatore veloce e pericoloso di inizio campionato. Douglas Costa non è praticamente mai sceso in campo mentre Pjanic è stato spesso imputato da Allegri di diversi errori costati goal o occasioni pericolose avversarie.  

Lo spogliatoio bianconero più che spaccato sembra poco "allegro", nel senso di poco in sintonia con il proprio allenatore. Ai giocatori , si aggiunge anche un dirigente , Pavel Nedved ,che  non sembra entusiasta della gestione del Mister , sia a livello spogliatoio sia ( soprattutto ) a livello di gioco. Una Juve incapace di dominare con qualsiasi squadra o meglio , in grado di farlo solo quando messa di fronte ad un bivio , vedi Atletico Madrid. Una Juventus che soffre appena si alza l'asticella di agonismo e appena in ritmo partita si accende , cosa che in Europa soprattutto sta diventando fondamentale e lo certificano le 4 finaliste Inglesi.

Guardando le statistiche però, con i bianconeri , Mister Allegri ha conquistato 5 scudetti 4 coppe Italia e 2 super coppe italiane , il tutto in 5 anni di panchina , una media di 2 trofei a stagione. Niente male. Analizzando però la situazione , la Juventus stessa non ha avuto molte rivali in campionato negli anni scorsi , e sopratutto ha dominato sul mercato , comprando dalle dirette rivali i migliori calciatori ( vedi Pjanic e Higuain ) , e costruendo una squadre con 22 possibili titolari. Considerando il minutaggio della rosa dei bianconeri però si giunge alla conclusione che a scendere in campo erano spesso gli stessi undici , giungendo cosi' alle fasi cruciali in pessime condizioni fisiche e mentali ( Mandzukic e Chiellini su tutti ) . Un malcontento generale dunque dettato da un cattivo dosaggio delle forze di alcuni e di un adattamento non del tutto riuscito di altri. 

Anche Cristiano Ronaldo sembra aver risentito del gioco poco propositivo dell'allenatore Livornese . 21 goal nella prima stagione in A non sono di sicuro pochi , ma il portoghese ci ha abituato a ben altro e sopratutto le occasioni per il campione portoghese non sono state molte . In tante partite i bianconeri preferivano gestire il risultato piuttosto che chiudere la partite , cosa a cui CR7 nel Real Madrid era ampiamente abituato . Da qui il suo " malcontento / nervosismo " delle ultime giornate. 

Da ciò si giunge alla conclusione , che nel caso in cui Allegri restasse sulla panchina bianconera anche nella prossima stagione ,  potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione con la cessione di diversi Big , e che ci sarà qualche richiesta anche da parte della società al proprio allenatore , non solo trofei , ma anche un gioco e una gestione dello spogliatoio più... allegra.