Bistrattato dalla stampa, tollerato da una parte di tifoseria, e confesso anche dal sottoscritto, quando arrivò a sostituire Conte, disse: "Prima di giudicarmi aspettate di giudicare il mio lavoro".

Fateci caso, non parla mai a vanvera, non è mai banale, è sempre lucido e quando parla dice delle cose sensate anche se di primo acchito possono sembrare senza senso.
Ma Max studia tutto. E' preparato, non lascia niente al caso, è maniacale tanto fuori dal campo che dentro.
Prevede gli inciampi dal calendario, cambia modulo alla squadra quando è il caso, gestisce lo spogliatoio come pochi sanno fare. Sa che il fallo da rigore non preso contro il real madrid puo' pregiudicare il passaggio del turno. Sa che lo scontro diretto con il Napoli a Torino non è lo scontro che decide lo scudetto. Max sa perchè conosce il calcio, vive di calcio 24 ore al giorno e lo fa divertendosi, con quell'aria scanzonata da livornese che sembra prendere anche un po' per il culo.
Forse è questo che non piace a gran parte della stampa. Nessuno sa cosa farà il prossimo anno, forse neanche lui ha ancora deciso il suo futuro. Ma di una cosa sono certo. Se sembrava impossibile sostituire Conte, ed è stato fatto, il dopo Allegri che verrà sarà ancora più complesso e difficile. E se il buon Sconcerti (di fede fiorentina) ottimo giornalista, ieri è stato mortificato in diretta da un piccolo sfogo durante quelle interviste banali che io personalmente eliminerei, perdonatelo, perché qualche sassolino ogni tanto deve levarselo anche lui.

Forse verrà apprezzato di più quando allenerà un'altra squadra e verrà rimpianto da i suoi detrattori. Ma a quel punto sarà tardi.