Scrivo da abbonato all'Allianz Stadium, scrivo perché penso che Massimiliano Allegri sia uno dei migliori allenatori al mondo e il migliore possibile per la mia Juve.
"Mia" perché come ogni tifoso mi sento parte della squadra che sostengo e perché, con questa guida tecnica, la riconosco nelle sue profonde caratteristiche. Come tradizione vuole, come deve essere. Pratica, senza troppi fronzoli, essenziale e costruita per vincere. Ogni particolare è importante, ogni giocatore fondamentale. Non una collezione di figurine con presunti campioni anche strapagati che inspiegabilmente spariscono nel nulla. Se vieni devi essere convinto di venire e devi fare il tuo, fino all'ultima goccia di energia.

Massimiliano Allegri è il capo ideale di un team costruito su questi presupposti. In questi anni ha sempre parlato chiaro e quando ha dichiarato che potevamo giocarcela, anche contro i più forti, ha sempre avuto ragione. Conte andò via, subito dopo la rinascita, perchè credeva che la società non avesse ulteriori margini di crescita in competitività. Allegri prese lo stesso gruppo perchè evidentemente convinto e, tra lo scetticismo generale (incluso il mio), sfiorò il triplete. Eliminò il Real in semifinale di Coppa dei Campioni. Risultati che l'estate prima potevamo soltanto sognare. Quando siamo usciti dall'andata degli ottavi di finale di Champions con un difficile 2-2 casalingo (col Bayern di Guardiola e, recentemente, col Tottenham plurimilionario della Premier League) si è sempre esposto coi giornali e coi tifosi, anche con fare polemico nell'ultima occasione, dichiarando che in ogni caso la squadra avrebbe avuto le sue possibilità di passare il turno. E' stato così, in entrambe le occasioni.
In Germania, a Monaco, la Juve fece una partita magnifica e un po' sfortunata, uno dei primi tempi più belli che ricordi, una dura lezione a Guardiola che si salvò per un pelo per poi abdicare nel turno successivo.
A Londra il capolavoro che lo ha consacrato, secondo me, miglior tecnico al mondo. Scacco matto in tre minuti e Pochettino KO. 
E' della stagione scorsa, infine, l'ultimo scalpo illustre: il Barcellona di Messi e Iniesta.  So che a molti tifosi bianconeri Max non piace perchè si difende sempre, perchè non abbiamo mai il 70 per cento di possesso palla, perchè raramente vinciamo sei a zero contro il Chievo, perchè -se la serata è grama - anneghiamo di sbadigli in uno zero a zero contro la Spal. Questo allenatore però è il nostro top player, è lui che ci permette di rimanere nella nobiltà del calcio europeo, in un club sempre più esclusivo a giocarci ogni anno una competizione sempre più difficile. E' lui che sistemerà il centrocampo senza nemmeno Pjanic per il prossimo confronto con i Blancos. E' grazie a lui se oggi a Madrid non sono tanto tranquilli. Adesso nessuno è meglio di lui sulla nostra panchina e probabilmente nessuno sarebbe meglio di lui su molte altre prestigiosissime panchine adesso occupate.
Si dice che sia troppo pragmatico e solo speculativo? Pensate quanto visionari bisognava essere per pensare che la Juve potesse arrivare in fondo e giocarsi  la Champions, nell'estate nel 2014 quando arrivò a Torino. E quanto folli per dire che a Monaco contro la strafavorita corazzata di Guardiola se la sarebbe giocata.
Pensate al colpo di genio di inserire due terzini (normali eh) e di ribaltare una partita prima ancora che l'allenatore avversario si rendesse conto di quello che stava succedendo. Le immagini di Pochettino che smoccola con lo sguardo perso subito dopo quei tre minuti sono eloquenti.

La Juve si difende e basta? Certo che si difende. Quando non ha la palla si difende. La palla l'hanno sempre gli altri? Probabile, hanno giocatori  più forti e rose più importanti in alcuni casi, in altri hanno nel loro modo di giocare il limite stesso della loro forza, quindi bisogna approfittarne. Sarebbe folle cercare di batterli sul loro terreno. A dire il vero a volte la Juve sparagnina spazientisce anche me ma poi mi dico che grazie a questo modo di fare, da anni, passiamo magnifiche serate di primavera, da anni ce la giochiamo contro tutti e su tutti i campi.

Mi dico che con nessun altro allenatore potrebbe essere la stessa cosa e allora speriamo che le voci che leggo su Chelsea, Man Utd, Real Madrid e perfino PSG siano... solo voci, appunto. O che per lo meno il Mister coroni il nostro sogno, perché mi dispiacerebbe vederlo trionfare in Europa con un'altra squadra e sentire quelli che lo screditano adesso dire davanti alla tv "sì , ma si difende soltanto...".