Prima Nedved, poi Buffon e oggi Allegri: l'argomento Dybala questa settimana ha spopolato sulle bocche di giocatori, dirigenti e infine allenatore della Juventus.
Anche io ne ho parlato ad inizio settimana, "spronando" in un certo senso il calciatore argentino a dimostrarci sul campo chi è veramente, se solo un ottimo giocatore oppure un fenomeno, un trascinatore, un 10 in grado di caricarsi sulle spalle una squadra come la Juventus.
La curiosità di tutti non si ferma, a questo punto, al capire chi è davvero Dybala, ma cosa sia potuto scattare nella testa di un ragazzo che sembrava aver iniziato questa stagione nel modo migliore possibile e che da un momento all'altro si è eclissato.

Come ho già detto in precedenza, facciamo davvero fatica a credere che il 'problema' sia solo l'età e questo lo hanno confermato sia Buffon sia Nedved nel momento in cui hanno 'consigliato' alla Joya di concentrarsi di più sul campo e di comportarsi da professionista.

Speravamo potesse spiegarcelo Allegri oggi nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bologna, ma ancora una volta l'allenatore bianconero ha solo sottolineato come momenti del genere siano normali e possano capitare durante la carriera di un calciatore.

Caro Max, ci perdoni, ma noi rimaniamo scettici: con un inizio di stagione del genere, è impossibile ipotizzare un tale crollo delle prestazioni. Nessuno si aspettava mantenesse quella media goal, ma nemmeno queste prestazioni troppo insufficienti.
Vorremmo capirlo, mister... vorremmo capire anche da lei cosa è successo a Dybala, vorremmo capire cosa è successo ad Alex Sandro e cosa li ha portati a queste precarie condizioni fisiche e mentali.
Da loro ci si aspetta tanto, nonostante abbiamo dimostrato di poter benissimo sopperire alle loro assenze, ai loro momenti no.  Da loro ci si aspetta una risposta sul campo, perchè stiamo parlando di due fuoriclasse assoluti.

Ci si aspetta molto anche da lei, mister Allegri... ci aspettiamo la 'cura' così come ha fatto con Higuain, ci aspettiamo di rivedere questi due campioni con la fame, la voglia e la tecnica che li ha contraddistinti fino a prima di questo assurdo periodaccio.