Ci sono quelli che del calcio vedono solo i numeri.
Galliani una volta disse "Per scegliere un attaccante, bisogna leggere i suoi numeri nell'almanacco Panini". Mourinho aggiunse "Un giornalista una volta scrisse un articolo prima che finisse la partita. Poi una squadra segnó un gol negli ultimi minuti, il risultato cambió e lui dovette riscrivere l'articolo per intero".
Poi ci sono quelli che in numeri non li guardano ma "abbiamo giocato bene". L'estetica è tutto, bellezza. Un'altra categoria è quella dei perfezionisti: vogliono vincere e giocare bene, dominare il "giuoco". Guardiola è il vate, Berlusconi dall'alto dei suoi 29 anni di panchina, la sua musa. C'è la categoria dei meteorologi "abbiamo giocato bene ma poi ha iniziato a piovere" protetta dai santi caduti giú dagli specchi ai quali provavano inutilmente ad arrampicarsi. Poi ci sono i tifosi da bar: molti salgono sul palco con la maschera da giornalisti, altri con quella da esperti, noi saliamo con quella da cazzoni, che ci si addice un sacco, ma proprio tanto.

Maggio, ho sentito dire piú volte, è il periodo della pesca alla carpa. Le acque si sono riscaldate sufficientemente e in quel periodo la carpa è ben disposta ad abboccare.
A maggio nel calcio si decidono campionati, coppe, coppette e stagioni intere. In Europa tutte le grandi hanno già vinto: il Bayern in Germania, il PSG in Francia, il City in Inghilterra. Manchiamo noi e il Portogallo, dove quest'anno la lotta sembra piú serrata rispetto agli anni scorsi. La Juve 4 giorni fa era volata a +9: vinceva col Crotone e il Napoli perdeva con l'Udinese. Poi Simy, non Pelé in "Fuga per la vittoria", Simy ripeto, si inventa una rovesciata che mio cugino in spiaggia dopo 2 birrette spostati e il Napoli strapazza l'Udinese: in mezz'ora si passa da +9 a +4. Vabé ma tanto non succede, figurati. Juventus Napoli all'Allianz Stadium. I ciucci nella tana delle zebre. Agnelli che guarda dalla tribuna e De Laurentiis "ciak, si gira".

Quello che é successo lo sappiamo tutti e via di vanga, allora. "Allegri vattene" è il commento piú morbido che ho letto tra i vari forum, siti sportivi, youtube etc. Tutti vogliono fuori il tecnico toscano.
Ho letto anche di tifosi che rivorrebbero Conte sulla panchina bianconera. Quello dei 10 euro nei ristoranti da 100 euro. Quello che uscì contro il Benfica in Europa League avendo la finale nello stadio di casa.
Poi uscí col Galatasaray perché quelle notte nevicava ed il campo era difficile. Quel Conte là, specifico. Non il sosia, non il cantante, non un omonimo. Vogliono quel Conte là.

La Juve con Allegri ha piu dell'80% di vittorie in campionato alla guida della Juve. Si presentava col primato in classifica, con 27 vittorie e 4 pareggi in 33 partite. 78 gol fatti (dietro i 79 della Lazio) e solo 19 subíti (miglior difesa). Era imbattuta da 20 giornate (Samp all'andata) e nelle ultime 9 partite all'Allianz Stadium aveva subíto solo un gol, vincendo 8 partite e pareggiandone una (0-0 contro l'Inter). Nel girone di ritorno, prima della partita di ieri, la classifica diceva cosí: Juve 38, Napoli 33, Milan 29.
Quindi tu, di fronte a questi numeri, dici: beh, cosa gli vuoi dire? E infatti Marotta e Paratici non gli dicono nulla, anzi, gli rinnovano il contratto e gli aumentano lo stipendio. Ed Allegri vince la sua terza panchina d'oro della carriera.
Critiche? Ma de che. Ma come fai a criticarlo. "Ma allora vacci tu ad allenare no?". 

Ed invece... a volte.                                                                                                                                                     
Lo scudetto non basta piú, sembra. La coppa Italia e la Supercoppa Italiana, non servono piú a nulla, sembra.     
La Juventus 10 giorni fa al Bernabeu aveva fatto un miracolo. Poi tra Benatia e Vasquez, tra Cristiano Ronaldo e l'arbitro insensibile... peeem! Champions buttata via per l'ennesimo anno. Mancavano 30 secondi prima che l'arbitro mandasse i pugili agli angoli ed Allegri aveva ancora in canna 2 cambi 2 da fare. Forze freschissime per i supplementari. Ma no, l'arbitro ha fischiato il rigore e figurati se CR7 lo fallisce. Bah. 

Testa al campionato quindi: la Juve ha 2 risultati su 3. Il Napoli deve solo vincere se vuole almeno sperare. Allegri gioca di rimessa. Il possesso palla é del Napoli. A Torino, non al San Paolo, a Torino. Molti dicono "eh ma é normale, sono loro che devono vincere".
Altri dicono "dobbiamo segnare ed ammazzare già il campionato". Allegri davanti ha 180 milioni di euro tra Higuain, Dybala e Douglas Costa. La Juve non ha fatto un tiro in porta in 90 minuti, tranne una punizione deviata di Pjanic. Quindi spunta Koulibaly. Non Pelé in "fuga dalla vittoria" no no, proprio Kalidou Koulibaly.
Capocciata tremenda che Buffon non può trattenere. Mancavano 30 secondi al novantesimo. Cioé, era fatta, come contro il Real. Ma nulla, anche stavolta è mancato un cicinín.
A Napoli è già delirio. Il cuore mi fa capire il perché, la testa mi mette un freno.
Sará che nei miei 32 anni di vita, ne ho visto tante che sembravano fatte ed invece... il 5 Maggio per me è Halloween. Vedo le streghe, i mostri, Poborsky che quasi fa rima e Gresko. Eppure sembrava fatta. Avevo giá la bandiera avvolta come D'Artagnan il suo mantello. Ho pianto per 2 giorni.
Poi Milan Liverpool del 2005. Poi la Juve a Perugia, Calori che alza le braccia e le lacrime si confondono con la pioggia, nel viso degli Juventini. Ognuno ha il suo giorno. A me sembra di vedere l'ultimo rettilineo di una corsa di cavalli. Ci sono i primi 2 che picchiano duro, da una parte quelli che vincono da 6 anni consecutivi e dall'altra quelli che non vincono da 30 anni. Stanotte erano in 10mila a Capodichino. 10mila, pensateci. E il Napoli é ancora sotto, mica é davanti e sopratutto, mica ha vinto. Conosco troppo bene la Juve per pensare che mollino qualcosa. Piú li ferisci, piú la loro reazione é forte. Sono scesi in B e dopo 3 anni erano campioni d'Italia. Ok, il gol di Muntari. Ok quello che volete, ma questo vi fa capire il loro DNA aldilà delle antipatie o simpatie che possiamo nutrire noi tutti. 

La Juve fino a prova contraria è davanti. Il Napoli qualora le vincesse tutte, potrebbe non bastare.
Ora, io non so se abbiano ragione quelli che "conta il risultato" o quelli che "l'importante é giocare bene". A me sembra che il motto di tanti che adesso massacrano Allegri sia "vincere é l'unica cosa che conta".
Beh, Allegri ha vinto 3 campionati e va verso il quarto, ha vinto coppe Italia e Supercoppe Italiane lasciando agli altri solo le briciole, quindi, qual è il problema?
Poi 2 finali di Champions e i quarti dopo aver dato 3 pere al Real Madrid in casa.                     
Vogliamo tutti il "bel giuoco", ma a me sembra siamo come quel giornalista di cui parlava Mourinho. 

Le carpe a maggio sono disposte ad abboccare meglio. Vediamo che tipo di articolo scriveremo tutti, quando ci sarà la fila per chi dovrà salire e scendere dal carro, dopo la trentottesima giornata di questo pazzo campionato.