Intervista post-partita scudetto a Massimiliano Allegri offre spunti interessanti:

Allegri si toglie qualche sassolino dalla scarpa e si rivolge ai tifosi che non l'hanno mai amato ma sempre rispettato come uomo, dicendo loro che non è un Coglione, soprattutto uno che porta a vincere il quinto scudetto di fila.

Poi sostiene che un allenatore può piacere o non piacere, ma non si deve criticare uno che vince tanto e che porta un'azienda a fatturare 500 milioni.

E avanti ancora, si riferisce al calcio moderno, al guardiolismo con aria presuntuosa e contrariata, dichiarando che il vecchio calcio all'italiana l'ha imparato da Galeone e da Trapattoni. Un calcio che gli ha dato tanto e oggi ancora attuale.

Infine ritorna agli infortunati, rimarcando l'importanza delle assenze in una stagione.

Dunque, noi juventini a cui non piace il vincente Max Allegri, non crediamo di dover cambiare dottore ma ci basiamo su ciò che vediamo e ai dati. Forse siamo della categoria tifosi rompipalle ma allora ne andiamo contenti. Se no, sai che noia.

Innanzitutto non crediamo affatto che tu Max sia un coglione, ma un vecchio trapattoniano testone, questo sì.

Però ci viene un pò da sorridere quando dici che non ti si può criticare perchè vinci ogni anno. Beh allora, stendiamoti il tappeto rosso e ti osanniamo come il miglior allenatore della storia della Juventus, certamente saresti più gaio. Vedi Max, noi tifosi malati, riusciamo a notare che chi c'era prima di te e con una rosa inopinabilmente inferiore in quantità e in qualità rispetto a quella affidatati, ha vinto 3 scudetti consecutivi. Allora, non puoi sottintendede che hai portato l'azienda a fatturare 500 milioni grazie a te. I meriti sono anche e forse soprattutto di chi ti ha messo nelle condizioni di lavorare meglio con delle rose di altissimo livello. E se ha vinto quello prima di te, noi pensiamo che se ci fosse stato lo stesso Conte oppure un'altro, avrebbe come minimo raggiunto i tuoi stessi risultati, magari qualche punto in meno, magari qualche finale in meno, oppure chissà!?

Oppure non possiamo pensarlo, perchè non ti si può criticare. 

Allora ci viene da sorridere a noi polli di allevamento quando ammetti, e di questo te ne diamo atto, che i tuoi maestri si chiamano Galeone e Trapattoni. Sorridiamo perchè ammetti di giocare un calcio all'antica. Beh allora noi critichiamo questa tua testardaggine a non aggiornarti. Perchè in Europa non si vince più con il calcio di Trapattoni dall'ultimo triplete di Mourhino. Non sono passati tanti anni, ma il futuro è il calcio a tutto campo, fatto di pressing alto, di contropiedi preparati con il recupero massimo di 5 secondi del pallone, con possesso palla fatto di giocate di prima sia in verticale che in orizzontale. È quel tipo di calcio che ti ha sempre sbattuti fuori dall'Europa che conta, e scusa se te lo facciamo notare, ma è quello il panorama dove si misurano ormai le più forti. Ormai il Campionato nazionale è diventato meno importante e l'ha capito in parte anche il nostro Presidente che vuole costruire una SuperLega Europea, non solo per una questione di businnes.

Quindi quando rispondi ai giornalisti anche ieri, che il primo obbiettivo per il prossimo anno è il campionato. Allora noi sorridiamo nuovamente, o sei de coccio, oppure sapendo che non vuoi aggiornarti calcisticamente, sai che in Europa non vincerai mai e correttamente non vuoi illudere i tifosi.

Un' altra cosa interessante della conferenza stampa è stata quando hai analizzato i problemi avuti in questa stagione dai tuoi ragazzi. Ti riferisci ai 10 minuti di blackout che colpiscono la squadra ogni qualvolta subisce una rete. Affermi che è un problema di testa che avete avuto dalla prima di campionato contro il Chievo. Allora noi tifosi rompiballe che ci facciamo sempre qualche domanda in più rispetto ad altri, e non dovremmo, pensiamo: ma dalla prima di campionato sono passate 33 giornate e ancora non sei riuscito a risolvere questo difetto? Allora potevi chiedere aiuto a casa e farti assumere degli psicologi. Oppure sarebbe utile cambiarti a fine stagione, ma noi sospettiamo che c'è un altro come te a cui piace il calcio vetusto all'italiana e si chiama Andrea Agnelli.

Bene, vedete, ora si può dire che noi non amiamo la Juventus, ma proprio perchè l'amiamo, siamo degli inguaribili perfezionisti e rompiballe. Quindi Massimiliano, fattene una ragione, anche se ci chiami sfigati, i sempre tristi, quelli che devono farsi guarire da uno bravo, i polli di allevamento. Beh noi, non ti insultiamo, ma ti critichiamo, ne abbiamo facoltà e se qualcuno in questi anni ti ha dato del Cagon, non te la prendere con noi, perchè non siamo stati noi a dirtelo. Ora capiamo che è così. Allegri tu, non sei un Coglione, ma un testone che in Europa farà solo delle belle passerelle, perchè tanto vincere in Europa non è l'unica cosa che conta. C'è anche il campionato più allenante degli ultimi 30anni e questa è la tua fortuna e pure quella di Andrea, per ora.