Un altro trofeo sta per essere aggiunto al J Museum, l’ottavo campionato dell’era Andrea Agnelli, ma la Coppa dei Campioni? Quella dista ben 450 minuti per un totale di cinque partite e Allegri risponderà con l’ALL IN!

PUNTO SUGLI INDISPONIBILI - La situazione infortuni complica certamente i piani di Max, che si trova ad affrontare le assenze di nove pedine molto importanti, tra cui quella più pregiata: Cristiano Ronaldo. Douglas Costa, Dybala, Manduzkic e Khedira sono pronti a ripartire dalla gara casalinga contro i rossoneri. Differente invece la condizione di Cuadrado, assente da 120 giorni per un totale di ben 22 partite non giocate, che dovrebbe essere disponibile al 100% dalla prossima settimana assieme a Perin, infortunatosi durante la scorsa pausa delle nazionali.Invece un super Leo Spinazzola, escluso durante la rifinitura contro il Cagliari, ha avvertito un affaticamento al ginocchio e tornerà tra un paio di settimane. Chiudo questa parentesi ricordando come Barzagli, uno dei senatori della Juventus, al suo ultimo anno di carriera, recupererà entro fine campionato per ricevere una grande standing ovation dal pubblico bianconero e non solo, perché ha dimostrato di essere uno dei più forti centrali italiani, non solo con la vecchia Signora ma anche vestendo la maglia azzurra!

EYE OF THE TIGER - Sulle note dell’omonima canzone, celebre colonna sonora di Rocky, il campione portoghese si allena per cercare di recuperare in fretta da una lesione ai flessori della coscia destra. Ma nell’ambiente bianconero l’ottimismo è cauto, il rischio che un ritorno anticipato possa pregiudicare il resto della sua stagione intimorisce lo staff medico, allora questo porta a pensare che debba saltare almeno la sfida del 12 aprile: ma non è detta l’ultima parola. Parliamo pur sempre di CR7 che negli ultimi tre anni, escluso questo infortunio, è restato fuori per un totale di 20 giorni, non disputando soltanto 5 partite. Allora, secondo voi ce la farà a ritornare in tempo?

OSTACOLO AJAX - L’urna è stata clemente con la squadra bianconera? Le minacce sono ben altre? Se a prima vista l’esito del doppio scontro sembri esser scontato, bisogna analizzare più a fondo il gioco di Erik ten Hag e dei suoi ragazzi. Nell’Eredivisie la squadra lotta per il primo posto, contendendoselo praticamente col PSV Eindhoven. Anche in Europa non ha mai incontrato serie difficoltà, infatti tralasciando la partita di andata col Real Madrid, i Lancieri fin dai preliminari hanno sempre portato a casa punti importantissimi.

STILE DI GIOCO - I dati evidenziano una certa propensione verso la manovra offensiva al pari di qualsiasi altro top club, infatti i 16 gol segnati e le 7 reti subite sono numeri facilmente equiparabili a quelli del suo avversario europeo(12 gol segnati e 6 subiti): ecco allora come a partire dalla statistica non si debba mettere in dubbio la pericolosità e il potenziale di ten Hag e Co.

Il suo gioco si basa su un 4-3-3, caratterizzato da un efficace possesso palla e unelevato ritmo di gioco, comporta però un rischio: il contropiede! Infatti il tecnico olandese ha lavorato sodo non solo sulla precisione dei passaggi (pari al 85% circa: un dato impressionante), ma anche sull’intera fase difensiva, posizionando un prodigioso De Jongdavanti alla difesa, capitanata da un altrettanto De Ligt (oggetto del desiderio della stessa Juventus), e nella quale figura un altro interessante prospetto, l’argentino Tagliafico. I talenti non finiscono qua, perché in attacco vi sono Ziyech e Neres, due ali contese da mezza Europa (tra cui Roma e Milan), che concretizzano il buon lavoro svolto dai reparti arretrati.Il segreto per far girare così bene questa ‘’macchina’’, fra l’altro una delle squadre più giovani di questa competizione europea (media età pari a 23/24 anni) sta certamente nella giusta dose di esperienza fornita da giocatori come Blind (ex Manchester United), Tadic, Shone e Huntelaar (ex Real Madrid, Milan e Schalke 04).

CONCLUSIONE - L’Ajax non è una squadra così facile da affrontare, essa pone molte insidie e non poche incognite tattiche all’allenatore livornese, che sarà chiamato a compiere un’altra grande prestazione sulla scia della precedente contro l’Atletico Madrid. Allora chiudo augurando ad entrambe le squadre un caloroso imbocca a lupo, volto a far divertire non solo i fortunati tifosi che avranno la possibilità di essere allo stadio, ma soprattutto le centinaia di migliaia di tifosi che gustandosi una buona pizza, accompagnata da una birra, attenderanno il primo gol che apra le danze.