Lunedì di rientro per molti o, per i più fortunati, di inizio di un’altra settimana di ferie, tra mare e sole (maltempo permettendo), sdraiati sotto l’ombrellone a sfogliare i quotidiani sportivi o le varie notizie sullo smartphone.
La prima giornata, monca, sta per andare in archivio. Un turno vivace, dove le cosiddette piccole hanno dato filo da torcere, più di quello che si ci potesse aspettare, alle big del campionato. Su tutte il passo falso dell’Inter, il portiere Sorrentino man of the match che finché in campo ha parato il parabile e di più, e l’ostico Toro di Mazzarri che ha impensierito più del dovuto una Roma apparsa ancora un po’ indietro, lenta e compassata. Completa il turno, questa sera, l’Atalanta che, in casa allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, affronta il neopromosso Frosinone di nuovo in A dopo tre anni. Sulla carta non ci dovrebbe essere storia, e penso che sarà così. Si prospetta una brutta serata per i ragazzi di Longo, meglio aprire l’ombrello e prepararsi ad una pioggia di gol.

Così come la Fiorentina (precedentemente analizzata), anche la squadra bergamasca è giovane e ben diretta in panchina. Non a caso, hanno lottato fino all’ultimo per lo stesso obiettivo, conquistare l’ultimo posto utile per entrare in Europa League.

Il raduno è cominciato presto. Il 4 luglio giocatori e staff si sono ritrovati al Centro Bortolotti, prima di cominciare la preparazione tra i monti della Val Seriana. Il dubbio dei preliminare si è dissipato il 20 luglio, quando il Tas (il Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna ha riammesso il Milan in Europa.

Il precampionato è stato eccezionale, con gli orobici che hanno ottenuto otto vittorie (di cui tre nelle qualificazioni di Europa League) ed un pareggio. Quest’ultimo è avvenuto nella prima partita ufficiale contro il Sarajevo in casa. Una partita sfortunata, fatta di numerose occasioni per i bergamaschi, ed un 2 a 2 finale. Il pareggio bugiardo è stato ribaltato in trasferta con ben 8 gol. Anche il secondo turno preliminare, contro gli israeliani del H. Haifa, è stato piuttosto agevole. Ciò vuol dire che la squadra non ha sottovalutato impegni, che in apparenza facili, possono  riservare insidie e brutte figure, come già capitato negli anni passati da formazioni italiane.

Tra i migliori in questi mach agostani vi è sicuramente il gioiellino gambiano Barrow, promosso lo scorso gennaio in pianta stabile in prima squadra, che ha continuato a fornire prestazione di livello, come già mostrato in scampoli di partita la passata stagione. Tra tutte l’ottima performance nel ritorno in casa del Sarajevo in cui ha impreziosito la sua ottima prova, fatta di assist e belle giocate, con 3 gol. Altri che si sono messi in luce sono: il sempre presente Papu Gomez, che vuole riscattarsi dopo una stagione opaca culminata anche con la delusione per la mancata convocazione al mondiale con la sua Argentina, ed il neo acquisto Duvan Zapata, 11 gol l’anno passato con la Sampdoria (arrivato in prestito per 14 milioni) che prende il posto di Petagna (andato alla Spal).

La partenza di giocatori chiave durante la finestra di calciomercato estiva, appena conclusa, potrebbe vedere la squadra avere qualche difficoltà di troppo. Infatti, la filosofia societaria impone ogni anno qualche sacrificio con la cessione dei pezzi migliori per rendere il giocattolo sostenibile. Compito di Gasperini valorizzare i giovani per le future plusvalenze. Non deve pensarla così l’ex Genoa e Inter, viste le recenti schermaglie verbali con la dirigenza, dovuta all’insoddisfazione del tecnico per un mercato fatto di giovani non ancora pronti. Una evidente punzecchiata al direttore Sartori, che però ha portato, quasi sul gong, la stella Emiliano Rigoni dallo Zenit San Pietroburgo. Il 25 enne argentino arriva per aumentare il tasso tecnico della squadra orobica. Soprannominato in patria "El Rayo", grazie alla sua duttilità ed al fatto di essere ambidestro, può ricoprire svariate posizioni su tutto il fronte offensivo. Perfetto per giocare sugli esterni nel 4-3-3, come faceva con Mancini, sa saltare l’uomo con facilità e creare pericoli.

Per colmare il vuoto creatosi con la partenza di Spinazzola, rientrato alla Juventus dopo il prestito biennale, è arrivato un giocatore semisconosciuto, Arkadiusz Reca, proveniente dal club polacco Wisla Plock. L’esterno sinistro di difesa, è l’ennesimo colpo di prospettiva che Gasperini dovrà far fruttare. Come alternativa c’è anche l’iracheno Ali Adnan, preso in prestito dall’Udinese nell’ambito dello scambio con D’Alessandro.

Caldara (passato dalla Juventus al Milan) è stata sostituito internamente, poiché adesso Palomino entra in pianta stabile nell’11 titolare. Per quanto riguarda i nuovi arrivi, completano il pacchetto difensivo i giovani Marco Varnier, preso dal Cittadella, Davide Bettella dall’Inter e Djimsiti di ritorno dal prestito a Benevento.

Il centrocampo, che ha perso la dinamicità e gli inserimenti di Cristante, vede l’arrivo del croato Pasalic, proveniente in prestito dal Chelsea e già visto in Italia con la maglia del Milan e i rientri di Pessina (scuola Milan) dopo un anno di prestito allo Spezia e Valzania (un anno in prestito al Pescara).

Del reparto offensivo già si e parlato sopra, unica aggiunta l’arrivo dalla Roma, dopo un anno travagliato a Crotone, della giovane punta italiana Marco Tumminello

Lo schieramento tattico è sempre lo stesso, il 3-4-3 o 3-4-2-1. Il colombiano, ex Sampdoria dovrebbe essere il riferimento in avanti, portando quella prolificità richiesta ad una prima punta. Prima alternativa Cornelius o Barrow. Ai loro lati o alle loro spalle ci sta l’imbarazzo della scelta: Gomez, Rigoni, Ilicic o Pasalic, ognuno con differenti caratteristiche rispetto all’altro. Il Papu, eludendo i compiti difensivi richiesti in un 4-3-3, spesso rimane più alto, quasi come una seconda punta, e sfruttando gli spazi aperti dalla punta centrale tenta spesso il tiro da fuori area.

La Dea vuole migliorare  il cammino della scorsa stagione in Europa così come in Serie A. Vedremo se il tecnico di Grugliasco, come ogni anno, riuscirà ad estrarre il coniglio dal cilindro.
Le premesse ci sono, buona fortuna!