Data di nascita: 28 febbraio 1994 Luogo di nascita: Tychy Nazionalità: polacca Ruolo: attaccante Altezza: 1.83 mt Peso: 78 kg Piede preferito: sinistro Statistiche : 139 presenze, 56 gol e 31 assist. Valore : (transfemarkt) 10 milioni CONOSCIAMOLO – Arkadiusz nasce a Thychy, una città polacca dell’Alta Slesia e muove i primi passi tra le fila del Rozwój Katowice con cui esordisce all’età di sedici anni nella Terza Divisione polacca per poi passare, con la forumla del prestito, ai “minatori” del Górnik Zabrze dove sceglie il numero 99 in onore di Kanadyjczyku Waynie Gretzkym, giocatore NHL. Qui il giovane classe ’94 cresce (che si guadagna il riscatto per 500.000 Zloty, circa 130.000€) sotto la guida lungimirante ed educativa di un tecnico, Adam Nawalka, che dimostra da subito di puntare fortissimo sul ragazzo, debutta contro il Slask Wroclaw e segna il suo primo goal nel match casalingo vinto contro il Korona Kielce (una doppieta per lui). Diciassette giorni dopo, il 18 aprile 2012, firma un rinnovo contrattuale di quattro stagioni: c’è aria d’interessi di grandi squadre, chiacchere di addetti ai lavori alle partite del Górnik Zabrze, c’è voglia di migliorare e di fronteggiarsi in un calcio diverso, in sintesi: del salto di qualità. Sul giocatore c’è da sempre movimento (da segnalare nell’estate 2011 gli stage con Spurs, Reading e Legia Varsavia): squadre inglesi come l’Everton, tedesche come Hannover e BVB, compagine che ha contribuito a “pubblicizzare” il campionato polacco, italiane, come quell’Udinese del direttore Larini già apripista con il colpo Wojciech Pawlowski prelevato in estate dal Legia Gdansk, sono sul baby menzionato da Don Balòn fra i migliori calciatori nati dopo il 1991. Il ragazzo si trova nell’ambiente ideale: un mister che crede nelle sue qualità, una società che lo aspetta, un’intera squadra che lo aiuta, la stessa che in lui vede un diamante non più grezzo ora, la stessa con cui ha messo a segno 10 goals in 35 presenze. Intanto Arkadiusz colleziona presenza con le selezioni nazionali giovanili: Under 17, 18, 19 in cui mette a segno 4 goal in 6 presenze, Under 21, sino ad arrivare alla sognata conovocazione in nazionale maggiore (esordio contro il Sudafrica) guidata dall’allora tecnico Fornalik: un selezionatore che ha sempre puntato sulla forma di un giocatore piuttosto che sul nome. Da subito si notano due cose: prima come Milik non soffra della mancanza d’esperienza dovuta alla tenera, tenerissima età, poi, come il suo modo di giocare ricordi quello del celebrato Lewandowsky: entrambi di notevole spessore tecnico, alla ricerca della giocata, della ricerca di quelle oscure linee di passaggio che in pochi vedono, il tutto accompagnato accompagnato dalla assodata presenza in fase realizzativa ed una struttura fisica importante. CARATTERISTICHE TECNICHE – Nasce tra le fila del Katowice come un trequartista che si avicina sempre di più allo specchio della porta, Arkadiusz è paragonato al connazionale Lewandowsky per struttura, ruolo e qualità ma è mancino anzichè destro come il 9 giallonero. A descriverlo in breve si potrebbe dire che abbina con estrema naturalezza struttura fisica, qualità tecnica ed intelligenza tattica: Milik è un attaccante moderno che sa svariare su tutto il fronte offensivo, sa fare goal, sa servire insinuandosi tra le linee: è un terminale che rientra anche nella fase di non possesso disturbando, eventualmente, il primo play avversario. Sa coniugare capacità di finalizzazione manovra, capacità d’innesco e movimento come pochi, per giunta il fatto che sia un ’94 aumenta l’importanza del talento cui siamo di fronte. Ottime capacità atletiche (meglio la velocità nel lungo che nel breve tratto) al servizio di entrambe le fasi di gioco, un biotipo atletico, longilineo, ottima quindi la struttura fisica (senza dimenticare che parliamo di un ’94 ergo c’è margine di consolidamento della stessa) che sfrutta per difendere, in maniera tremendamente efficace, la sfera, ottimo lo stacco ed il colpo di testa. Buona la conduzione della palla anche se tra i difetti del ragazzo segnalo l’eccessiva insistenza all’uso del sinistro, già buono il tempo di giocata: svelto di pensiero e d’esecuzione è dotato di una buona tecnica di base: tutti elementi che fanno di Arkadiusz un prospetto dal margine di miglioramento eccelso. Oltre a ciò è da segnalare la bontà del materiale tanto tecnico quanto umano: il ragazzo ha un ottimo spirito di collaborazione unito un buon estro.