Chiariamo un concetto di base : ADL (Aurelio de Laurentis, ndr) non è affatto amato dai tifosi napoletani (quelli veri, attaccati alla maglia). E' una premessa doverosa soprattutto per chi, giustamente, mi chiede qui al nord (dove vivo) il perchè della continua contestazione nei suoi confronti. I fatti di Madrid ed ora la questione Valeri/Juventus ne sono la prova schiacciante. Da tifoso non digerisco il rigore netto negato ad Albiol (e solo di questo va detto della partita. Il resto è noia!). Ma a conti fatti, dopo aver inscenato un silenzio stampa dopo Madrid, che trova ragione solo nella mente "insondabile" di ADL, si arriva allo Juventus Stadium vomitando improperi contro la Rai, l'Arbitro, e chi più ne ha, più ne metta.... Ma era proprio il caso? A parte l'incoerenza: se sei in silenzio stampa, rimanici, anzi, con il discorso dei torti arbitrali ne avresti trovata una ragione forte. Ma poi, visto che il Napoli e soprattutto Napoli non godono certo di una immagine mediatica "pulita" (per via di discriminazioni oramai radicate), forse era il caso di limitarsi ad accusare, con toni più consoni, lo scarso arbitraggio di Valeri e finirla li. Al massimo ne sarebbe uscita una querelle tipo Juve-Inter, ma non di più. Adesso invece ci troviamo, come napoletani (e non come tfosi), sbattuti sulle prime pagine indicati come fannulloni, piagnistei, assenteisti e altro che non vi sto qui a commentare. Sinceramente questo fa molto male, ed in questo paese di ipocriti, dove la discriminazione è palese, ma "pare brutto" ammetterlo, tutti col sorriso di plastica a dire "ma non è vero, Napoli è una città fantastica", si arriva poi a subire questi attacchi insensati, giusto per...... Ed ecco il nocciolo della questione. Caro ADL, visto come vanno storicamente le cose in casa Napoli (intesa come città), forse sarebbe il caso che tu la smettersi di fare queste piazzate "cinematografiche" e cominciassi ad imbastire un discorso più professionale. In fin dei conti è vero che la Juve è odiata e odiosa, ma queste cose li non accadono semplicemente perchè esiste una società strutturata, professionale e che sa cosa fare e come affrontare le questioni politiche del calcio. E tiriamo via sti discorsi degli arbitri "comprati" : se si vuole vincere si deve imparare dai più forti, organizzarsi e cercare di diventare più bravi. Le chiacchiere vanno bene davanti ad una buona birra od un bicchiere di vino!