Tătărușanu torna in panchina, Maignan ha sfondato ogni record possibile di recupero. Contro il Sassuolo ha indossato la maglia da titolare dopo quasi due mesi di stop. La sua ultima partita in campo risaliva al 3 ottobre contro l’Atalanta finita 3 a 2 per i rossoneri. Da allora Tătărușanu ha avuto la responsabilità di fare da guardia alla porta, portando sulle spalle il peso di dover sostituire un portiere che ha colmato la partenza di Donnarumma per Parigi.

Senza girarci troppo attorno, Tătărușanu ha dimostrato grande impegno e determinazione. Certo, non si possono negare alcune papere come quella della scorsa giornata di Seria A contro la Fiorentina, ma quale portiere non ha mai commesso errori in vita sua? In Serie A ha indossato la maglia da titolare per 6 partite, subendo in totale 10 goal. In Champions League ha subito solo due goal, entrambi dal Porto. Contro il Torino e Atlético Madrid ha mantenuto inviolata la sua rete. Ad occhio quei 10 goal in 6 partite lasciano immaginare delle prestazioni disastrose, e questo solo in parte è vero. Ma d’altra parte ci sono stati anche dei momenti in cui si è dimostrato un ottimo portiere, nonostante i suoi 35 anni.

Rivediamo i momenti più salienti delle scorse partite e facciamo qualche considerazione finale:

  • Milan-Verona (3-2): prima partita da titolare per Tătărușanu. Subito al minuto 3' Ivan Ilic all’interno dell’area di rigore carica il sinistro e calcia il pallore a mezza altezza alla sinistra di Tătărușanu che allungandosi riesce a negare subito il vantaggio al Verona. Si dimostra rapidamente un gran portiere effettuando una parata non affatto semplice considerati i pochi metri di distanza dal tiro. Successivamente il Verona va in vantaggio con 2 due goal: sul primo Tătărușanu commette l’errore di uscire dall’area piccola, riuscendo a stento a sfiorare il tiro di Caprari che si trovava poco prima del dischetto; il secondo è un calcio di rigore in cui intuisce l’angolo e per poco non riesce a negare il secondo goal agli avversari.
  • FC Porto-Milan (1-0): Al 65' Luis Diaz dal limite dell’area di rigore si coordina con il destro e mette un pallone rasoterra alla sinistra di Tătărușanu che poco può fare.
  • Bologna-Milan (2-4): Sul primo goal Tătărușanu non ha colpe in quanto è un autogoal di Ibrahimović. Sul secondo invece esce dall’area piccola per cercare di chiudere lo specchio della porta a Barrow, ma non si posiziona bene e il tiro dell’attaccante del Bologna gli sfiora il braccio sinistro.
  • Milan-Torino (1-0): al 76' minuto Tătărușanu nega l’1-1 agli avversari, Sanabria entra in area di rigore e calcia a pochi metri dal portiere del Milan che mette in gioco i suoi riflessi riuscendo ad evitare il pareggio.
  • Roma-Milan (1-2): minuti 90', Mancini di prima tira un missile da fuori area e Tătărușanu riesce a respingere il pallone in calcio d’angolo. Al 93' l’ex El Shaarawy all’interno dell’area di rigore stoppa e mette il pallone sotto al sette. Tiro imparabile per il portiere del Milan.
  • Milan-Porto (1-1): Al minuto 4' di nuovo Luis Diaz colpisce i rossoneri. Dopo aver ricevuto palla da Grujic all’interno dell’area di rigore si coordina e mette la palla in rete. In questo caso Tătărușanu ha sbagliato di nuovo a posizionarsi nell’uscita ma allo stesso tempo è stato molto sfortunato, in quanto il pallone gli passa nello spazio tra la gamba e l’avambraccio. Al minuto 16' Grujic intercetta un cross di testa all’interno dell’area di rigore e di nuovo Tătărușanu mette in gioco i suoi riflessi mettendo il pallone in angolo con le dita salvando il Milan dal secondo goal.
  • Milan-Inter (1-1): La partita che ha fatto innamorare i tifosi rossoneri di Tătărușanu. Al minuto 11' l’ex Calhanoglu su rigore spiazza completamente il portiere. Poco più tardi ci sarà un altro rigore per l’Inter questa volta battuto da Lautaro Martínez che tenta di mettere il pallone alla destra di Tătărușanu, ma quest’ultimo si fa trovare pronto e respinge il pallone con una grande parata mantenendo la partita sul risultato finale dell’1 a 1.
  • Fiorentina-Milan (4-3): Il primo goal subito è nato proprio da una papera di Tătărușanu, su calcio d’angolo della viola non riesce a bloccare il pallone al volo e Duncan ne approfitta per segnare l’1 a 0. Il secondo goal è un tiro a giro da fuori area di Saponara, dove il numero 1 del Milan non può arrivare. Sul 3 a 0 di Vlahovic sbaglia l’ennesima uscita, il numero 9 della viola riesce ad aggirare il portiere mettendo la palla in rete. Sul secondo goal di Vlahovic la colpa ricade su una leggerezza in difesa di Theo Hernández, il portiere non può fare nulla per rimediare all’errore del compagno.
  • Atlético Madrid-Milan (0-1): È la sua ultima partita da titolare prima del rientro di Maignan. A differenza delle altre partite emerge un Tătărușanu molto sicuro di sé, non commette errori ed effettua due belle parate a Lemar e De Paul.

Conclusioni:
È evidente quale sia il problema principale di questo portiere: le uscite, sia al volo nei vai coss e calci d’angolo che nei vari tentativi di chiudere lo specchio della porta agli avversari. Al netto degli errori della difesa del Milan, in cui Tătărușanu non è riuscito a rimediare, le sue prestazioni hanno avuto alti e bassi. Tutto sommato, non credo avrebbe potuto fare di meglio. Si è dimostrato un ottimo sostituto di Maignan, salvando il Milan in diverse occasioni. Ha messo in campo tutta la sua esperienza per onorare la maglia da titolare e perciò non ci resta che fargli i complimenti. Con il rientro di Maignan difficilmente si rivedrà titolare in serie A o in Champions League.
Resta comunque rassicurante sapere che nella panchina del Milan ci sia un portiere valoroso, con grandi riflessi e pronto a dare tutto per la squadra.

GV