L'altra sera, facendo zapping tra le varie stazioni televisive interessate a parlare di calcio, capitai sulla rai, appuntamento classico dei dopo partita e ascoltando il presentatore, nonchè famoso giornalista, mi resi conto che qualcosa nelle sue parole e in quelle del suo ospite non collimavano con il pensiero della maggior parte dei tifosi interisti. L'ospite in questione era Marcello Nicchi, noto alle cronache per esser uno dei 2 designatori arbitrali della nostra amata serie A. Ascoltandoli attentamente, dalle loro parole, si scorse orgoglio e assoluta fede nell'operato degli arbitri affermando che al termine del girone di andata il loro lavoro fosse stato esemplare. L'unica cosa di esemplare, in un paese di CT come quello italiano, era ed è, la differenza di trattamento tra l'Inter FC e le altre squadre. Vogliamo fare un confronto con le ultime giornate del campionato scorso? Il Milan andò in Champions League a discapito di una bellissima Fiorentina, grazie ai tuffi carpiati in area di un certo Balotelli che, questa è evidenza, senza rigori pare aver qualche difficoltà a buttarla dentro. Mentre quest'anno si sta applicando l'esatto opposto ai danni dell'inter. Io non mi pongo la domanda se esista o meno un complotto a favore o a sfavore di qualcuno, però un paio di domande le avrei. Per quale motivo nel 2014 un arbitro, al pari di un calciatore, non può rilasciare una dichiarazione nel dopo partita? Perché un arbitro non può passare in rassegna la moviola nel dopo partita come qualsiasi altro giocatore/allenatore? Se un allenatore perde una partita con un passivo pesante e si presenta comunque in conferenza stampa, si elogia per la capacità di metterci la faccia, quindi perché gli arbitri la faccia non la mettono mai e vivono in un piccolo mondo ovattato in cui è impossibile entrare? Credo che sia arrivato il momento che questi signori rispondano del loro operato ai tifosi di tutte le squadre e categorie professionistiche. Troppo semplice nascondersi dietro a 2 paravento.