Ai nastri di partenza delle competizioni europee la Serie A ha presentato 7 squadre: in ordine di arrivo Milan, Inter, Napoli, Juventus hanno strappato il pass per la Champions League, le due formazioni capitoline si sono aggiudicate il posto in Europa League mentre la Fiorentina, arrivata a -1 dalla Roma e -2 dalla Lazio si accontenta della Conference League dopo tanti anni di digiuno internazionale.
Il verdetto emerso dai gironi di Champions si è rivelato moderatamente positivo, considerato che la maggior parte delle compagini italiane sono state in grado di accedere alle fasi ad eliminazione diretta, esclusa la Juventus.
La Vecchia Signora, autrice di una campagna europea disastrosa, ha ottenuto solo in extremis la retrocessione in Europa League, contendendola al ben più modesto Maccabi Haifa.
Delle squadre rimaste si può affermare con abbastanza sicurezza che le urne abbiano ripagato gli sforzi compiuti dai ragazzi di Spalletti, Inzaghi e Pioli presentando loro avversari sicuramente non fuori portata se non, addirittura, sulla carta inferiori.
Il tarantolato e sorprendente Napoli, qualificatosi come testa di serie, ha l'obbligo di non temere nessuno sfruttando a suo favore l'intensità e il gioco che ha illuminato gli occhi di mezza Europa. Campionato dominato dalla prima giornata, cammino in discesa in Champions, dove nei gironi ha annichilito squadre ben più blasonate come Ajax e Liverpool: 15 punti su 18 e la vittoria per 4-1 sui Reds di Klopp come biglietto da visita. La Dea Bendata ha voluto premiare il lavoro del tecnico di Certaldo presentando come avversario il tenace e fortunoso vincitore dell'ultima Europa League: l'Eintracht Francoforte di Oliver Glasner. Non avendo obbiettivi in ottica internazionale gli azzurri possono affrontare la partita senza pressioni e avvolgere con il loro gioco i tedeschi, squadra tatticamente molto organizzata e che trova negli attaccanti Kolo Muani e Santos Borrè due specialisti del contropiede a campo aperto, arma su cui probabilmente si baserà la strategia principale del tecnico austriaco.
Da non sottovalutare il fattore campo: entrambe le rivali possono contare su una tifoseria molto appassionata e in grado di far intimorire l'avversario, auspicandoci di non vedere le scene capitate durante Marsiglia-Eintracht della fase a gironi, dove il Velodrome divenne teato di vera e propria guerriglia tra i tifosi originari dell'Aussia (la cui maggioranza è di estrema destra) e i sostenitori dell'OM, anche loro arcinoti per vicende extracampo. Pronostico tutto a favore del Napoli di Osimhen e Kvaratskhelia, che salvo clamorose sorprese raggiungerà il prossimo step di una stagione fin qua terrificante nella superiorità espressa sulle altre squadre.

Per l'Inter di Simone Inzaghi l'ostacolo si chiama Porto, allenato dall'ex-nerazzurro Sergio Conceicao, anche compagno dell'allenatore nerazzurro nel periodo laziale. I Dragoes hanno ottenuto il primo posto a discapito di Club Brugges, Bayer Leverkusen e soprattutto Atletico Madrid grazie a 4 vittorie consecutive dopo le sconfitte iniziali con i Colchoneros e i nerazzurri di Brugges. In campionato inseguono il Benfica a 5 lunghezze di distanza, recitando solamente 2 alla voce sconfitte e soprattutto 12 gol subiti in 20 gare, frutto di una organizzazione difensiva molto attenta, come di consueto da quando siede Conceicao sulla panchina biancoblu. Organizzazione, sacrificio e cinismo sono le caratteristiche della squadra originaria di Oporto ( gioco molto "all'Italiana"), che sotto la guida dell'ex Lazio, Parma e Inter tra le altre, hanno già scalpato vittime illustri nelle fase ad eliminazione diretta ( chiedere in casa Juventus). La rinnovata vena positiva durante i big match e le gare secche alimenta le speranze del Biscione, che arriva a questo scontro con l'etichetta di favorita dopo aver eliminato il Barcellona capolista in Spagna nella fase a gironi.
L'andata del 23 febbraio si giocherà nel capoluogo lombardo, dove l'Inter sarà praticamente obbligata a vincere con più di un gol di scarto, per potersi presentare poi a Marzo con più serenità all'Estadio do Dragao, senza dover correre il rischio di patemi finali.
Entrambe le squadre sono dotate di ottima fisicità e fanno dei calci piazzati una loro specialità sia in attacco che in difesa pertanto la qualificazione ai quarti passerà dai duelli tra singoli, in cui la teoria sembra dare ragione all'Inter, aspettando il verdetto del rettangolo verde. La LuLa proverà a trascinare il popolo Bauscia versi i quarti di finale mentre per i Dragoni il bomber iraniano Mehdi Taremi sarà la punta di diamante a cui fare attenzione e il solito vecchio Pepe il nemico da cui guardarsi. Dovesse raggiungere i quarti i nerazzurri hanno tutte le carte per giocarsi una Champions League da underdog, o quantomeno una squadra preferibilmente da non affrontare. 

Cambiando sponda dei Navigli, il Diavolo affronterà i Galletti di Antonio Conte in uno scontro tutto intensità e corsa. Milan e Tottenham sono reduci da un periodo piuttosto complicato, con i Campioni d'Italia che hanno trovato i primi tre punti in campionato nel 2023 solamente nell'ultimo turno contro il mai domo Torino, mentre gli Spurs sono freschi della sconfitta per 4-1 in trasferta contro il Leicester, nonostante solamente una settimana prima avessero battuto il favoritissimo Manchester City. Gli spauracchi corrispondono ai nomi di Kane e Son, coppia inossidabile e con un'intesa in campo fuori dal comune, mentre i rossoneri punteranno sugli strappi di Leao e l'esperienza di Giroud.
Entrambe le squadre tendono a difendere molto alti lasciando grandi spazi dietro l'ultima linea, come da abitudini anglosassoni, e presentano un importante handicap in fase difensiva: con i portieri titolari Maignan e Lloris infortunati toccherà ai secondi Tatarusanu e Forster evitare il peggio alle proprie squadre. A centrocampo mancheranno Bennacer (recuperato ma per precauzione fuori) e Bentancur (rottura del crociato nell'ultima uscita), fulcri del gioco di entrambi gli allenatori, e così la sfida presubilmente si giocherà sulle fasce. Gli ex avversari Kulusevski e Perisic sono il pericolo numero 1 della linea laterale, con un occhio di riguardo al neo-acquisto londinese Pedro Porro, per i rossoneri la consolidata coppia Theo-Leao si occuperà di trascinare il Milan con le loro sgasate. I pronostici sembrano piuttosto in equilibrio, il fattore più determinante ovviamente rimane Harry Kane, complice anche l'incertezza su chi sarà effettivamente il marcatore del capitano del club del Nord di Londra, che unisce una visione da trequartista a un fisico da numero 9 puro.
Incertezza che regna anche dal punto di vista dello schieramento e del modulo che Pioli sceglierà di adottare per far fronte al 3-4-3 del tecnico leccese, sempre fedele ai suoi dogmi. Dovesse confermare il 3-5-2 si avrà una partita a specchio dove la voglia e l'agonismo saranno fattori determinanti e conoscendo le peculiarità di Conte sarebbe concedere un grande vantaggio ai Galletti, l'allenatore rossonero ne avrà sicuramente tenuto conto.

E' tutto pronto per la Champions, l'impresa di portare addirittura tre italiane ai quarti sembra possibile e chissà che ancora una volta le urne non possano essere benevole con i club Italiani e donarci notti magiche che solo la Coppa dalle grandi orecchie è in grado di offrire; Eintracht, Porto e Tottenham permettendo.