Nonostante gli uomini contatissimi in difesa ed a centrocampo, al centro dei pensieri di mercato del Milan rimane l'attacco.
Se da un lato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic pare qualcosa di ben più concreto di una suggestione romantica, dall'altro iniziano a registrarsi le prime voci di possibili malumori di Gonzalo Higuain.
L'argentino nelle ultime uscite è apparso piuttosto nervoso, per usare un eufemismo, e le solite "gole profonde" parlano di un Pipita pentito della scelta fatta in estate e desideroso di un'esperienza nella Premier League inglese, magari proprio in quel Chelsea allenato dal suo mentore napoletano Maurizio Sarri. 
Da via Aldo Rossi, ovviamente, piovono smentite, ma iniziano a circolare i nomi di un possibile post-Higuain, anche in considerazione del quasi certo riscatto di Andrè Silva da parte del Siviglia.
Si va dal Gallo Belotti, amatissimo dalla corrente più italianofila della tifoseria, il cui prezzo è inevitabilmente sceso dopo le due stagioni sottotono, all'ex juventino Morata, altro evergreen del calciomercato rossonero, anche lui personaggio in cerca d'autore dopo le stagioni in chiaroscuro fra Real e Chelsea, all'esotico Ben Yedder del Siviglia, alla suggestione Benzema fino al possibile ritorno dell'ex genero presidenziale Alexandre Pato.

Contemporaneamente ci si interroga anche sul modulo e sul possibile futuro di Suso e Calhanoglu.
Lo spagnolo viene considerato al centro del progetto, ma la clausola rescissoria relativamente bassa potrebbe attirare l'interesse di diversi club esteri, inoltre le richieste di aumento dello stipendio portate dal suo agente Alessandro Lucci e la possibilità di una ricca plusvalenza potrebbero indurre a delle riflessioni riguardo un giocatore talentuoso ma decisamente poco duttile. Mentre il turco dopo un avvio deludente, anche a causa di seri problemi personali, pare in ripresa ma l'acquisto del talento brasiliano Paqueta e la necessità di fare cassa gli hanno tolto lo status di incedibile.

Tutto ciò per far capire come al Milan, visto che probabilmente la Uefa imporrà dei limiti di spesa, serva come il pane un jolly offensivo. Ovvero in soldoni uno in grado di sostituire sia Suso (o Calhanoglu) che Higuain e di poter giocare senza problemi sia ad una che a due punte. Ed in quel di Manchester, sponda United, c'è un giocatore in grado di coprire egregiamente tutti i ruoli in attacco ed oltretutto conosce già la Serie A.
Si tratta di ALEXIS SANCHEZ, el nino maravilla.

Il cileno pare che abbia un rapporto non proprio idilliaco con José Mourinho e che cambierebbe aria volentieri.
I costi sarebbero certo non da discount, ma neanche proibitivi, anche in considerazione di un possibile mancato riscatto di Higuain e della cessione di uno fra Suso e Calhanoglu, o addirittura entrambi e con l'eventuale piazzamento Champions non ci dovrebbero essere particolari ostacoli ad ottenere il si del giocatore.

Leonardo pensaci che giugno non è poi così lontano!