La notte di Bologna regala alla Roma un successo oramai insperato. Il gol di Dzeko al 94’ regala ai giallorossi un successo che porta ossigeno al morale e alla classifica.
La partita si è presentata combattuta fin dai primi minuti, anche se le azioni più limpide si sono viste solo nel secondo tempo. Kolarov è stato di sicuro il protagonista della partita, nel bene e nel male. Nel bene con la punizione del vantaggio (bellissima all’incrocio dei pali) e nel male con il fallo che costò il rigore. Anche dopo il vantaggio la Roma non ha dato mai la sensazione di avere il totale controllo della partita, viste le varie occasioni che il Bologna è stato in grado di creare.

Le indicazioni più preoccupanti per la Roma sono le prestazioni dei giocatori del reparto offensivo, Mkhitaryan e Kluivert su tutti. I due esterni col Sassuolo avevano snocciolato una prestazione da applausi mentre al Dall’Ara sono risultati fuori dal gioco ed inconcludenti.
Secondo me, dovremmo abituarci alle loro prestazioni altalenanti durante tutto l’arco della stagione.

Ultima nota la merita Mancini. Il ragazzo ha qualita’ ma francamente non si e’ ancora abituato alla difesa a 4. Quando non si subisce goal per colpa sua, riesce a prendere due gialli. Fonseca dovrebbe meditare sul passare ad una difesa a 3, dandone al giocatore le chiavi. the last but not the least come direbbero in Inghilterra (l’ultima cosa ma non la meno importante) la prestazione di Pau Lopez.
Finalmente una buona prestazione da parte dell’estremo difensore, che era stato messo in discussione per i troppi goal subiti.
Se la Roma riesce a blindare ancora di più la propria difesa, forse questo potrà bastare per avere ragione mercoledì dell’Atalanta...