Il 27 novembre si è disputato il derby Empoli-Fiorentina dove la squadra di Andreazzoli, grazie ad una rimonta nel finale batte i viola per 2-1. Non voglio soffermarmi a parlare della partita, ma di ciò che è accaduto allo stadio Castellani nell’immediato post partita.

La giornalista Greta Beccaglia, professionista di 27 anni, è riuscita a dire solo: “non puoi farlo”, questo dopo che, mentre stava lavorando per Toscana Tv per intervistare le tifoserie che stavano uscendo dallo stadio, uno pseudo tifoso si è sputato su una mano e poi le ha dato una palpeggiata sul fondoschiena, a cui sono seguiti insulti da parte di altri, a dispetto delle telecamere che li riprendeva. Il conduttore che aveva assistito alla scena ha cercato di minimizzare, e dallo studio le ha detto di “non prendersela”, aggiungendo “si cresce anche attraverso queste esperienze, pur se Giorgio Micheletti ha dato poi più volte degli “ignoranti” ai tifosi.

Vedendo quel video, la cosa che mi ha colpito è stata l’indifferenza delle persone, tra cui molte donne che le passavano accanto, come se fosse normale una situazione del genere. Tutto ciò è assurdo, quello che è accaduto è una molestia, una cosa inaccettabile. Mi sono chiesta, ma se in queste situazioni fossero state coinvolte le loro madri, le mogli, le figlie, insomma la propria famiglia, cosa avrebbero pensato e come avrebbero reagito?

In un’intervista è stato chiesto a Greta Beccaglia se avesse metabolizzato l’accaduto. Lei ha risposto: "Sì, fino a un certo punto perché sono davvero stanca. È un momento un po' particolare per me e credo per le donne in generale: da quando è successa questa cosa io ho ribadito che sono stata fortunata a essere in video, per una volta c'è una diretta testimonianza e credo che questo possa cambiare qualcosa a livello culturale e umano".

Tutti i social e le TV hanno parlato di questa molestia, il video è diventato virale e l’indignazione è cresciuta da parte di tutti. Più che le tantissime parole dette sono le immagini che hanno colpito.
Pochi giorni sono passati dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ci troviamo di fronte a questi episodi, di una donna che mentre lavora si trova vittima di violenza e quel che più grave e che di questi fatti ne succedono tantissimi tutti i giorni. E quante sul lavoro si trovano in queste situazioni
Le donne che si impegnano tutti i giorni per dare il meglio di sé con professionalità e abnegazione vengono in questo modo depauperate del loro essere donne, creandogli insicurezze, colpevolizzandosi come se fossero loro le responsabili delle molestie, questo non deve assolutamente accadere. Bisogna reagire a tutto ciò. 
Le parole che si spendono sono sempre tante, ma sembra che nei fatti, il costume, la cultura rimanga sempre la stessa, bisogna cambiare modo di pensare e questo va fatto sin dalla tenera età enucleando concetti di rispetto per la donna partendo dalle famiglie e dalla scuola. Perché se non si cambia la mentalità di questi episodi ne accadranno ogni giorno.

Quanto è accaduto deve far capire alle donne che bisogna uscire allo scoperto denunciando sempre queste violenze così come ha fatto Greta e non aver timore perché la donna ha gli stessi diritti degli uomini e vi deve essere sempre un rapporto civile tra i sessi.