Cavolo, sembra poco meno di un mese che il calcio si è fermato... Anzi pensandoci bene è così. Quest'anno il Covid-19 ha bloccato tutto e continua a bloccare la gente che festante fino a febbraio riempiva ogni angolo degli stadi, oggi il deserto e se prima si era aperto ad un possibile ritorno, ora il blocco è tornato totale, nessuno varcherà i cancelli degli stadi italiani almeno fino alla prossima proposta, ma poi come si fa ad aprire se ancora in strada c'è gente che continua a non far altro che fregarsene di tutto e tutti? Lasciamo stare... La Serie A intanto sta per riaprire i battenti, in questo mese di settembre pieno di colpi a salve in certi casi e di colpi veri e propri in altri. Ma nel complesso le squadre arrivate dalla Serie B sembrano tranquillamente chiudere trattative, e trattandosi di club che lotteranno per la salvezza sembrano tranquillamente poter partire e continuare a portare qualche acquisto da inserire a stagione in corso. Ma come detto se dalle retrovie i nomi sono dettagliati e mirati, tra le prime della classe serpeggia un ottimismo molto diverso, anzi, sembra che nessuna faccia il colpo per invogliare le rivali.

La Juventus si è calcificata alla ricerca dell'attaccante, visto che si conta l'uscita da 25 milioni di Cristian Romero all'Atalanta e l'arrivo di Luca Pellegrini di ritorno da Cagliari, accompagnato da Weston McKennie, centrocampista che dovrà integrarsi al calcio italiano prima e poi dimostrare di essere da Juventus. Poi c'è il caos, un Gonzalo Higuian che deve rescindere ogni giorno, ma che poi siamo a metà settembre e ancora non ha rescisso, un Douglas Costa che oggi resta e domani parte, una difesa che prima si dice pronta a mantenere 6 elementi poi ne cede uno nuovo e tiene uno vecchio che non gioca mai. Ma se in casa Juventus è tutto ancora nel calderone, a Milano sponda Inter non si muove una foglia, sembra che gli acquisti siano rimasti alla scorsa stagione, tanto che Zhang non sembra disposto più a fare spese folli per un tecnico, che sì è stato confermato, ma che non sarà più accontentato come la scorsa stagione: ad oggi nulla di tanto eclatante. L'Atalanta è forse tra le prime 4 l'unica che si è mossa bene, anche perchè nel suo organico la rosa sembra abbastanza compatta: dopo l'arrivo di Mirancuk dalla Lokomotiv Mosca, detto il "Messi di Russia", è arrivato Cristian Romero dalla Juventus, in una trattativa che ha visto il club orobico staccare un assegno importante da 25 milioni di euro. Si attende il terzino che andrà a coprire la cessione di Timothy Castagne al Leicester City, e il gioco sembra completo, con il Papu Gomez che sembra aver declinato in modo defintivo la proposta dell'Al-Nassr. La Lazio non si muove, tutto sembra bloccato, nessuna cessione, nessun acquisto degno di nota. 

Ora sarà da capire se si attende l'acquisto importante, che sia Suarèz in casa Juve, Marcos Alonso in casa Inter, a smuovere il tutto, oppure tutto si fermerà e si giocherà nelle ultime giornate di mercato tra le due rivali scudetto; dietro intanto il Napoli porta Victor Osimhen, ma non sa come sbarazzarsi di Milik, la Roma è ancora sul caso Dzeko e su altre cessioni ancora non effettuate e non trova alternative all'altezza. Il calderone è acceso, ma non bolle quel tanto che il 5 ottobre, giorno di chiusura del mercato, possa portare le rose al completamento totale. Certamente ci saranno rose ben costruite per la salvezza, per la zona che va poco sotto la sesta posizione, ma dalla sesta a salire, quindi dal Milan alla Juventus, le rose sembrano mancare di alcuni elementi, ed eccezion fatta per l'Atalanta, per la maggior parte sembra che gli arrivi importanti siano già arrivati, mentre quel colpo a sorpresa sembra rimasto in canna, almeno per ora...