Ancora una volta, ancora un attacco alla Roma. 
Il giornalista e ora direttore di calciomercato.com, parlando di pagelle di calciomercato, non puo', assolutamente, desistere dall'attaccare per l'ennesima volta la squadra giallorossa.
Il sig. direttore Stefano Agresti, tifoso juventino, pur di attaccare il presidente Pallotta, si lancia in un suicidio Kamikaze, per la difesa incomprensibile dell'ex direttore sportivo Monchi.
Agresti, infatti, in un suo articolo, ha scritto che accusare Monchi per la pessima stagione della Roma e' praticamente ridicolo. Secondo Agresti, la colpa, piu' che del direttore sportivo, sarebbe del presidente Pallotta, che lo ha ingaggiato. Inoltre, sempre secondo il giornalista, Monchi c'era anche quando la Roma ha superato con una gara eccellente, durante la Champions League, il Barcellona.

Agresti ritenendo che il problema sia Pallotta sostiene che il voto per la Roma sia zero.
 
Punti di vista caro sig. direttore, punti di vista!
Prendere le difese di Monchi le fa onore, ma solo per il coraggio mostrato nel difendere l'indifendibile.
 
Ho molto rispetto per la sua esperienza giornalistica, ma mi permetta di farle notare che su questo caso ha un po' di confusione.
Sì c'è confusione 
perche', se sostiene che la gestione americana della Roma sia stata da sempre un completo fallimento, non puo' parlare dell'ottima gara della Roma in Champion contro il Barcellona. 
La gestione americana, avra' indubbiamente preso decisioni discutibili, ma ha comunque creato una Roma competitiva. La squadra con Pallotta come presidente, fatta eccezione per la stagione passata, e' sempre stata tra le prime quattro.  
Se c'e' un colpevole e' chi ha consigliato in malo modo Pallotta. 
Gli errori di Monchi sono i tanti giocatori acquistati attraverso una campagna acquisti senza logica, senza aver concordato nulla con il tecnico. Leggendo i vari commenti al suo articolo, ho notato che c'e' gente che l'accusa di scrivere male della Roma per il semplice motivo che non ci sia stato il famoso passaggio di Rugani alla Roma. Io, sinceramente, non credo che sia questo un buon motivo, troppo riduttivo per un giornalista con la sua esperienza. Penso che sia piu' una sua avversita' verso la figura del presidente Pallotta.
Inoltre, caro Agresti, se dà zero al mercato della Roma, quanto dà al mercato della sua Juventus? Quanto si puo' dare ad una societa' che ha tenuto come esubero della rosa ben sei calciatori? E non gente qualunque sul groppone vi terrete anche Higuain che, per carita' di Dio, rimane pur sempre un signor attaccante, ma un esubero piuttosto costoso.

Alla fine, le dico una cosa che potra' sembrare anche strana, sono contento del suo voto alla Roma, perche' sara' uno di quelli che, dovendosi ricredere, dovra' ben presto chiedere scusa alla Roma, al suo presidente, ma sopratrutto ai suoi tifosi.