Brutta bestia l'ispirazione! Seduce nelle sue molteplici forme, abbandona senza alcun motivo. Il rapporto fra chi scrive e la suddetta è assimilabile alle dinamiche di coppia. I primi giorni\mesi le emozioni mettono in subbuglio le viscere, tanto che il languore che ne deriva pare causato dal caotico movimento di farfalle intrappolate.
La monotonia, la routine spengono la fiamma e l'ardore del sentimento.

Questa premessa è il miglior pretesto per raccontarvi, amici, di come la mia amata ispirazione mi abbia abbandonato in piena stagione estiva. L'ultimo articolo scritto risale al 15 Luglio. Un'assenza ingiustificata, ma, ahimé, necessaria.

Di tanto in tanto bisogna ricaricare le energie, recuperare gli stimoli necessari alla realizzazione di elaborati qualitativamente accettabili. Eppure non è stata un'estate (scusate il gioco di parole) priva di spunti di riflessione. Avrei potuto parlare dei grotteschi risvolti dell'affaire-Icardi. Che Wanda che noia, che noia che Wanda! Al massimo ora potrei informarvi sulla nuova maison parigina dell'argentino e indagare sul destino della casa che Mauro e Wanda avevano scelto, a Milano, per continuare a soggiornare sotto la Madunina. Avrei potuto parlarvi della polmonite di Maurizio Sarri. Pubblicare le radiografie dell'apparato respiratorio del tecnico juventino. Non sono un medico, tantomeno un infermiere.

Il mio pensiero, tuttavia, non può non soffermarsi sul modus operandi della Juve, in sede di mercato, durante il mese di agosto. Anche qui, premessa doverosa. La società bianconera, da otto anni a questa parte, ha viziato il proprio pubblico a suon di Scudetti e Coppe (nazionali). Sarebbe ingeneroso sparare a zero su una " [...] squadra fortissimi, fatta di gente fantastici". Ciononostante, con l'avvento degli ultimi giorni di mercato, Madama non raccoglie quasi mai quanto ha seminato nei mesi precedenti.

Esempi molto pratici possono avvalorare la tesi di cui sopra. Estate 2011, Juve a caccia di un esterno funzionale al 4-2-4 di Conte. In dote Estigarribia ed Eljero Elia. Il primo una meteorina, il secondo un meteorite. Agosto 2012, cose da pazzi. Alla Signora serve un attaccante di peso. Berbatov si promette alla Viola, poi sposa il progetto bianconero. Alla fine la spuntano i bianconeri del Fulham. Fin qui Marotta e Paratici sono carnefici e vittime di un clamoroso intrigo di mercato. Se non fosse che, dopo la friendzone del bulgaro, l'attaccante di peso non è proprio quello dei sogni. Nicklas Bendtner sbarca a Torino, indossando un maglione a collo alto, di lana, il 31 Agosto (!). 

Da Conte ad Allegri il copione resta identico. La finale di Berlino è ancora una ferita aperta nell'ambiente, orfano da circa un mese anche di Arturo Vidal, appiedato dopo le patrie follie. Il trequartista (adattato) cileno lascia scoperta una casella nel mosaico di Acciughina. Isco e Oscar i pensieri stupendi, Draxler il vero colpo gobbo. A qualche metro dal traguardo, però, clamoroso dietrofront del tedesco: si al Wolfsburg, no alla Juve. Il "sostituto"? Hernanes, dall'Inter, per 15 milioni. Matricole e meteore (Draxler\Hernanes). 31 Agosto 2016: doppio colpo. Cuadrado e Witsel. Al gong finale, la zazzera del colombiano farà ritorno a Torino, quella del belga rimarrà in Russia. 

L'Estate di quest'anno va registrata come la prima di Paratici in solitaria. Dentro Ramsey, Rabiot, Buffon, Pellegrini, Danilo e il colpaccio De Ligt. Fuori Spinazzola, Kean e Cancelo. Il problema principale sono state le (mancate) cessioni. Frutto di una carta d'identità un po' ingiallita, di prezzi elevati e di accordi mancati. Tutto in nome delle plusvalenze. L'abbondanza dell'organico ha partorito una delle scelte, a mon àvis, più cervellotiche degli ultimi anni: l'esclusione di Emre Can dalla lista UEFA. Giovane, duttile e forzuto.
Decisione, peraltro, comunicatagli da un membro dello staff e non da Sarri. Scelta del Mister o dei poteri forti?