La questione ha più concause e colpevoli...
Partendo da una proprietà assente che pensa solo alle faccende extra calcio per rendere il prodotto Milan appetibile e rivendibile, per non parlare della famosa guerra nei tribunali che Eliott era disposta a fare e che non ha fatto abdicando a più "miti" scelte... il nuovo A.D. di cui non si conosce voce, che ha parlato il giorno dopo la fine dello scorso campionato dando le linee guida anteponendo in maniera estremistica le esigenze di bilancio, alle esigenze di campo atte al raggiungimento degli obiettivi calcistici per rilanciare il prestigio di una società blasonata...

Fatta questa doverosa premessa non si possono imputare a questa neo proprietà (transitoria) quelli che sono errori della precedente gestione scellerata del duo FA/MI avendo speso la bellezza di 250 mln per prendere giocatori mediocri, e degli ultimi anni di gestione Berlusconi.
Il duo Maldini Boban al di là della poca esperienza da dirigenti di campo, le operazioni che hanno fatto in rapporto qualità/prezzo penso siano buone, vedi Leao, Bennacer, Teo Hernandez... ma se decidi di prendere un allenatore come Gianpaolo che gioca con il 4/3/1/2 gli devi dare anche gli interpreti per poter mettere in pratica idee e filosofia... non mi sembra che sia stato preso il trequartista né la seconda punta, cosi come bisognava di altri due centrocampisti graditi come caratteristiche all'allenatore... basti vedere che giocano Chala e Kessie... è pur vero che Chala, Kessie, Borini, Castillejo, Suso, Silva, Biglia, volevano darli via, ma poi di offerte decenti onde evitare minusvalenze non ne sono arrivate e quando c'erano interessamenti giocatori sopra menzionati hanno fatto barricate a Milanello pur di non partire.
Sacchi guardava l'uomo oltre il giocatore... non basta avere doti tecniche, conta il carattere, essere buoni giocatori in provincia non significa essere buoni giocatori al MILAN, sia per la pressione, la piazza, il blasone e peso della maglia, responsabilità... quello che accompagna come comune denominatore allenatori come Montella, Mijalovich, Gattuso, e in ultimo Gianpaolo sono la mediocrità di questi giocatori.

Stendendo un velo pietoso sull'aspetto tecnico, sembra quasi che molti di questi giocatori arrivati al Milan si sentano "arrivati", non c'è grinta, carattere, determinazione, dove non arrivi con la tecnica puoi arrivare con la grinta, il cuore, gli attributi, invece vedo mezzi uomini che ricordano una banda di scapoli vs ammogliati andare a 2 all'ora, nessun nerbo, nessuna rabbia agonistica di mangiarsi l'erba... non regge nemmeno la questione della squadra giovane con poca esperienza... se non metti determinazione, grinta, e sei molle, qualsiasi squadra nel calcio d'oggi ti metterà sotto... con Ancelotti si giocava spesso a ritmi blandi... compassati, ma c'erano i Pirlo, i Seedorf, i Rui Costa, i Serginho i Cafu, Sheva, gente che sapeva come e quando correre, ma soprattutto faceva correre gli avversari (a vuoto) e soprattutto il pallone... 2 tocchi, gioco di prima... i Chala i Suso i Kessie i Biglia non hanno nelle loro corde il gioco di prima e questo è chiaro anche ai muri, ma questi non mettono anima né grinta, sembrano già vittime... ragazzi con una fragilità emotiva disarmante... poi è normale che ne risentano anche i nuovi...

Venendo in ultimo a Giampaolo mi sembra quasi che si sia intestardito da un lato nel voler vincere la scommessa di riuscire a re-inventare Suso trequartista "fuoriclasse" o Chala ad esempio (scommesse perse) e non abbia puntato i piedi per la campagna acquisti a metà. O che non abbia messo da parte chi non è adatto al suo gioco, ma anzi sia sceso a compromessi e abbia fatto favoritismi... vedi i soliti noti... i giocatori hanno bisogno di una guida forte che sappia ciò che fa e che sia leader... e l'allenatore ha bisogno di uomini prima che di giocatori che in campo sappiano stare e si facciano valere...
A me sembra quasi che una parte dello spogliatoio non segua Giampaolo, magari per le idee, magari per i carichi di lavoro ed allenamenti pesanti o magari perché si vogliono limitare a fare il compitino... non sottovaluterei nemmeno questo aspetto...

Per il momento non ci resta che sperare in un cambio repentino di rotta... ma a gennaio, indipendentemente dall'allenatore che ci sarà, via i giocatori fragili e non assolutamente da Milan, si dovrà fare piazza pulita!