Son trascorsi ben 17 anni da quando Aurelio De Laurentiis è il presidente del Napoli, quando arrivò sembrava fosse giunto con lui la voglia di tornare a grandi livelli. Si parti’ con un dirigente come Pierpaolo Marino e l'arrivo di Giampiero Ventura prometteva grandi cose, ci volle però un veterano come Edy Reja per riportare il Napoli nel calcio che conta. Giunti nell'olimpo, Aurelio De Laurentiis inizio’ il suo” grande film 2 verso i tifosi del Napoli, i quali  vedevano in lui colui il quale voleva davvero portare  questi colori molto in alto. Ma andiamo per ordine passando prima per gli allenatori. Roberto  Donadoni: stagione 2009 subentro’ a Reja, e dopo sette partite viene esonerato (colpa sua!). Poi ci fu l'avvento di Walter Mazzarri, che nell'ottobre del 2009 rileva l'ex milanista, vince una Coppa Italia in finale contro la Juventus e nel Maggio 2013 lascia l'incarico (colpa sua!).
Nella stagione 2013 il colpo di teatro di ADL, ecco Rafa Benitez, al quale vengono fatte  promesse, chiaramente mai mantenute da parte del presidente, e dopo 2 anni, una Supercoppa italiana è una Coppa Italia, scappa anche lui (ma è colpa di Rafa!).
Il 2015 tocca alla quinta scelta, ho chiamato Maurizio Sarri, ex allenatore dell'Empoli e scommessa di ADL, per ripartire con un  nuovo "progetto ". Per quanto riguarda il gioco gli azzurri faranno divertire mezzo mondo, ti accarezza anche lo scudetto. Ma voi per motivi extra calcistici, vuoi per la mancata volontà investimento da parte della società, anche Sarri, dopo 3 anni da secondo ed una storica vittoria allo Stadium contro la Juventus saluta i tifosi azzurri (è colpa sua!). Ciak... tocca ora a Carlo Ancelotti “salvare” il patrimonio di famiglia, ma ahimè, è un fuoco di paglia poiché il tecnico di Reggiolo non riesce neanche a concludere il classico triennio De Laurentiis Anziano! Tra mille polemiche e gestioni societarie approssimative, viene esonerato, lasciando in ricordo un secondo posto nel primo anno e sei mesi di caos! (ma la colpa è sempre del tecnico!).
Gli subentra Rino Gattuso, al quale non par vero, dopo l'esperienza non fortunata al Milan, di poter guidare una squadra di serie A. Accetta anche un contratto a tempo (6 mesi) e senza garanzia di rinnovo qualificandosi in Europa League. Ma oggi, con il Napoli ancora in corsa per la Champions, e con un contratto che sembrava già firmato a dicembre, sembra che l’addio sia la strada più realistica in futuro! (ma la colpa è sempre del tecnico!).
Come si può’ notare, i responsabili della crescita del club sono in tanti! Senza dimenticare i dg come Riccardo Bigon, oggi ottimo dirigente del Bologna, Pierpaolo Marino stimato ad Udine, Cristiano Giuntoli oggi pronto con la valigia destinazione Firenze (Con Sarri?).
Senza dimenticare il settore giovanile, da lui denominato “scugnizzeria”, progetto mai decollato (ma anche lì è colpa dei giovani calciatori e dei vari allenatori passati!... E le strutture di fantasia, prima “costruite e poi distrutte” dal produttore romano, oltre ad un consiglio d’amministrazione a “conduzione familiare”dove gli utili si stanno assottigliando proprio per i mancati investimenti su pietra da parte del presidente!

Concludendo, se oggi il Napoli non ha una struttura forte, un organigramma societario di livello alto, con figure che diano lustro al club e città’, oltre che sviluppo e rispetto in Europa, di qualcuno sarà la colpa o no? Ma vi prego, non dite che la responsabilità sia di De Laurentiis, altrimenti non vi fa più’ lavorare! Un po’ come certe trasmissioni che continuano a difendere l’indifendibile!
Perché in 17 anni non si può’ accettare una crescita approssimativa senza avere uno straccio di progettualità atta alla crescita e non alla distruzione di una squadra, basterebbe investire in strutture e settore giovanile, ma in realtà noi parliamo di un uomo che non ha alcuna voglia di farlo, e tra poco ad accorgersene saranno proprio i tifosi del Bari, nel frattempo anche quest’anno... si ricomincia da capo! ... Meditate gente, meditate!