Sono passate solo OTTO partite di campionato e TRE di Champions League e Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, dichiara di aver fatto mercato in modo più intelligente e veloce degli altri grazie al fatto che la gestione dei club (Napoli e Bari) avviene secondo i principi con cui il patron gestisce il business del cinema.

Peccato che sia Ottobre e il Napoli non ha ancora vinto un bel niente. Analizzando i nuovi acquisti, giocano (BENE) con costanza Kim, Kvara e Raspadori mentre Simeone, Ndombele e Olivera sembrano più indietro nelle gerarchie. Ostigaard, Gaetano, Zerbin e Sirigu non hanno mai visto il campo praticamente se non per qualche minuto.
Le cessioni sono state pesantissime, pezzi da 90 dello spogliatoio come Insigne, Mertens, Koulibaly, Fabian Ruiz e Ospina.

Ma è possibile che a OTTOBRE il presidente stia già parlando di una gestione vincente? Cosa avrà pensato Spalletti che in queste settimane sta facendo il pompiere conscio degli altalenanti umori della piazza? Con una sola dichiarazione ha spazzato via il lavoro dell'allenatore che cerca in tutti i modi di tenere il basso profilo per una squadra che nonostante l'ottimo avvio è ancora un punto interrogativo e invece si ritrova un presidente che si fa prendere dagli entusiasmi come e più della tifoseria stessa.