Ancora una volta il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, pur di comparire in un dibattito mai nato, si associa alle parole il tecnico del City Pep Guardiola  che asseriva il troppo giocare tra campionato e nazionali dei calciatori, assumendo una forma di protezione verso questi ultimi, ed attaccando gli organi principali, UEFA e FIFA, apostrofandoli  come “distruttori del calcio "poiché i calciatori sono stanchi e non rendono come dovrebbero. fin qui nulla da eccepire, poiché il tecnico del City rafforza una verità ma purtroppo voluta. qui entra in ballo "il coreografico  di turno "infatti il presidente dei partenopei ancora una volta mette in risalto il detto "Il silenzio è d'oro". Mi fa strano che colui è il fautore nel proprio campionato nazionale. Come del resto negli altri, di giocare ogni tre giorni, dove si nota chiaramente l'impossibilità di una regolarità sportiva nell'approccio alle gare sotto il profilo fisico e mentale. Come mai, e credo la domanda sia pertinente, non ha fermato il proprio campionato vista la continua settimana piena di calcio, dove in una settimana tra il lunedì e la domenica, escludendo le coppe internazionali, restano liberi il martedì e il giovedì?
Personalmente sono stato sempre dell'idea che le nazionali devono avere loro spazio nei periodi invernali o post fine tornei, creando delle soste anche di due o tre settimane per consentire di sostenere le gare delle nazionali; a vostro avviso, e ne chiedo commento, che credibilità c'è nel camminare sottobraccio con chi si preoccupa giustamente dei club, ma pretende che le nazionali siano "bistrattate "rispetto ad interessi di natura economica. E' chiaro che sarebbe bello poterne parlare con i diretti interessati, anche per capirne le reali motivazioni, perché ripeto che si gioca troppo non è la scoperta dell'uovo di Colombo. È una realtà  che va avanti da quando le televisioni, che sicuramente sono il polmone centrale dell'azienda calcio, decidono anche gli orari in cui devono disputare le gare.

Pertanto e concludo, Raptor stucchevole il commento di De Laurentiis alle parole del tecnico Guardiola, poiché lui stesso è un è un  presidente di società di calcio, appartenente ad una federazione  dove lui con tanti altri, pur di ottenere le cifre pattuite dalle televisioni, E Correo in Una malsana gestione dei tesserati che giocano ogni tre giorni in una settimana! Quindi andarsela a prendere con le nazionali, le quali fanno parte di una federazione, è quelle date vengono pattuite dai presidenti dei club, è come ammettere le proprie responsabilità ma nascondendosi sempre dietro un dito. senza dimenticare che in questo periodo pandemico Sarebbe meglio spendere una parola in più per una cattiva gestione dei calciatori stessi da parte della società nella vita privata......
Ma questa è un'altra storia!