Sono lontani i tempi in cui Diego Armando Maradona, Careca e soci avevano dato ai napoletani la gioia di due scudetti, una coppa Uefa e una coppa Italia. Oggi il Napoli vive di luce propria ed è stabilmente tra le prime sedici squadre europee.
A De Laurentiis ci sono voluti poco più di 10 anni per consacrare la squadra sia in ambito nazionale che in quello internazionale. Ferlaino assunse la presidenza della società ridotta sull'orlo del dissesto finanziario e la portò a buoni risultati con allenatori come Vinicio, Pesaola, Marchesi, Bianchi e Bigon.
Il San Paolo, durante il suo interregno, ha visto le magie di giocatori del calibro di Altafini, Sivori, Kroll, Maradona e tanti altri. Ma in tutti i suoi 30 anni di presidenza il denominatore comune è stato un bilancio mai molto florido. E' pur vero che oggi, a differenza di allora, esiste la TV commerciale che ha dato nuova linfa alle finanze dei club, ma i risultati ottenuti da quel Napoli sono stati sporadici. Ed infine nulla ha potuto Ferlaino rispetto alla crisi lenta e inesorabile che ha attanagliato la società che nel 2004 ha dovuto subire la discesa in serie C. Ed è proprio dalle ceneri che ha raccolto Don Aurelio la rinascita continua e costante del club. Ad oggi nel palmares della nuova società troviamo solo una Supercoppa e una Coppa Italia perchè negli ultimi anni in Italia ha vinto una sola squadra la Juventus. La squadra torinese è gestita da una società che è riuscita, grazie anche allo stadio di proprietà, ad avere bilanci sempre più floridi che le hanno consentito di crescere e acquistare i migliori giocatori su piazza.
Le vittorie della Juve non sono venute per caso e adesso il Napoli, che non ha più avuto problemi di bilancio, sta cercando di intraprendere la stessa strada.

Quest'anno l'arrivo del pluri premiato Carlo Ancelotti ha portato una nuova ventata di imprenditorialità. ADL si è detto disponibile ad affidargli il doppio ruolo di manager e tecnico.
E Carletto si è detto pronto al nuovo incarico. Positive le sue affermazioni circa la riconferma dei pezzi migliori. Prepariamoci ad una sessione scoppiettante di calciomercato estivo. E così nasce la convinzione che, rimanendo intatta l'ossatura della squadra, sia possibile programmare un ciclo vincente. Nuovi calciatori più funzionali e adatti al gioco del tecnico dovrebbero garantire un buon livello di competitività. Sono ormai 8 anni che la Juve vince e, come tutti i corsi che hanno un termine, potrebbe essere la volta del Napoli che si è messo stabilmente nelle posizioni di vertice.

De Laurentiis non vuole perdere questa occasione, perchè sa che il traguardo è vicino. I risultati ottenuti sono stati incoraggianti e, anche quest'anno, potrebbe essere positivo con un secondo posto e una possibile vittoria in Europa.
Ma adesso non è più il tempo dei piazzamenti.
Bisogna iniziare a vincere e, per farlo, il presidente sta già studiando nuove strategie. Ci sarà qualche cessione eccellente, che verrà adeguatamente sostituita da elementi più giovani, e la convenzione dello stadio San Paolo farà confluire altri introiti in società. Dobbiamo solo aspettare e vedere quale coniglio questa volta ADL farà uscire fuori dal cilindro.