Ancora una volta il Milan stecca una partita "facile" e si ritrova a sparare con una pistola a salve al tiro a segno del Campionato; attenzione a quel incipit "ancora una volta" perchè la banda di Mister Pioli è tutt'altro che nuova a queste improvvise cadute ed è strano che l'allenatore rossonero, in questi due anni, ricettivo di tanti complimenti per il suo lavoro al Milan, non sia invece riuscito a determinare e rimuovere le cause di "down" di rendimento.

Se i numeri valgono qualcosa, i rossoneri già nella stagione 2020-21 hanno un ottimo inizio di campionato, ma improvvisamente conseguono un doppio pareggio per 2-2 in casa con il Parma e in trasferta col Genoa, entrambe in bassa classifica; a gennaio 2021 cadono a S.Siro con la mediocre Juve di Pirlo e dopo un paio di partite vengono massacrati 0-3 sempre in casa dall'Atalanta.
La caduta rumorosa -segnata dal definitivo sorpasso interista in classifica con il successivo 3 a zero- è però:  a La Spezia 2-0!
A marzo i ragazzi di Pioli steccano con l'Udinese (1-1 in Friuli)  e in casa col Napoli (0-1); ancora un mezzo blackout in casa con la Samp (1-1) ad aprile e col Sassuolo (1-2), che precede il clamoroso crollo di Roma (3-0 dalla Lazio).
Anche nel trionfale mese di maggio che vede i rossoneri conquistare un miracoloso (a quel punto....) secondo posto, ha ancora una improvvisa scivolata che avrebbe potuto costare la qualificazione in CL: 0-0 casalingo alla penultima partita col Cagliari, che costringerà poi all'impresa di Bergamo all'ultima.

Il campionato attuale stagione presenta delle similitudini incredibili, che dimostrano come la squadra abbia un deficit strutturale, cui evidentemente i dirigenti in primis (non ritoccando la rosa quando si doveva e poteva...) e l'allenatore poi (e questo in particolare ci sembra strano...) non hanno saputo porre rimedio.
Infatti dopo un trionfale testa a testa di vittorie con il Napoli nelle prime giornate, dove i rossoneri si concedono un pareggio a Torino con la Juve di Allegri (ma alla fine tutti ricordiamo il clamoroso salvataggio del portiere della Juve su Kalulu....) e un altro pareggio 1-1 nel derby in 12 giornate!
Alla 13^ il Milan prende 4 gol nella pazza partita di Firenze (4-3) e alla 14^ -per il secondo anno consecutivo- perde in casa nettamente (1-3) col Sassuolo, siamo a novembre; dopo due vittorie, anche a dicembre evidenzia la crepa di Udine  (1-1) e la sconfitta interna col Napoli (0-1) esattamente come la stagione precedente persino nei 2 punteggi!
Una successiva miniserie di 4 vittorie interrompe lo sbandamento, che però quando il calendario propone lo Spezia, complice un errore arbitrale, si rimaterializza l'incubo vissuto l'anno precedente questa volta addirittura a San Siro (1-2).
Preso un brodino con il pareggio casalingo a reti bianchi con la Juventus, capovolto nel finale un derby malgiocato per un tempo abbondante, mai chiusa la partita comunque vinta e sofferta con la Sampdoria eccoci al 2-2 di ieri a Salerno.
Come facilmente si nota le analogie e i numeri vanno in una direzione univoca: il problema di concentrazione, di stanchezza mentale, di disabitudine alla leadershep il Milan ce l'ha da  due anni e non l'ha ancora risolto.

Sicuramente è costato lo scudetto lo scorso anno, ma temo che anche quest'anno si ripeterà lo stesso deludente epilogo; ma questo non deve bastare a farci dimenticare le tante fantastiche vittorie dei rossoneri, la loro ormai costante presenza nelle zone alte della classifica e il loro ritorno nel calcio europeo che conta.
Speriamo solo che dopo due anni la lezione sia servita a chi ha in mano le chiavi della Società.