C'era bisogno di una serata così. Per tutti. Per l'ambiente, per i calciatori, per il mister, per la dirigenza e per la società. Soprattutto serviva una prova che portasse aria nuova, che portasse felicità e tranquillità.
L'avevamo (o meglio, era stata raccontata...) descritta come una prova impossibile. "Il Braga è più forte, sono terzi, volano, le vincono tutte etc etc". Non voglio dare troppo peso a queste considerazioni, mi piacerebbe però sapere su che basi venissero tratte, se non dalle statistiche che tutti noi possiamo leggere. Sicuramente l'avversario era ed è un avversario con dei valori, con una identità e con dei grandi pregi, ma era stato raccontato come se fosse il Real Madrid (un po' come venne fatto con il Twente). Sicuramente si trattava e si tratta di un avversario di ottimo valore e di buona caratura, e questo rende la prova della Fiorentina sotto tutti i punti di vista ancora più fantastica, forse la migliore della stagione (anzi, togliamo il forse).
Si potrebbe dire tanto, ma cerco di sintentizzare la gara con una frase semplice: in campo c'è stata una sola squadra, sia in 11 che in 10. Per proposta, per carattere, per applicazione e per organizzazione c'è stata una sola squadra in campo: la Fiorentina.
Lo 0-4 è un risultato che ci sta a pieno e anzi, la Fiorentina avrebbe potuto sbloccare molto prima la sfida.

Cosa c'è stato in più rispetto alle altre gare? Pochi, semplici punti.
Il primo è l'atteggiamento, che non è mai mancato nelle sfide di cartello e in quelle gare "secche" e che sta mancando nelle partite sulla carta "da vincere". La Fiorentina infatti ha tenuto il pallino del gioco, ha amministrato la gara e l'ha dominata ma con una cattiveria agonista non indifferente, con molta più decisione e incisività. Non ha fatto un possesso sterile, sicuramente aiutata anche dallo stile europeo che esalta la Fiorentina a differenza del campionato in cui trova squadre chiuse. Difensivamente è stata quasi perfetta. E soprattutto ha ritrovato gli attaccanti.
Curioso, passiamo mesi a chiamare in causa degli attaccanti che non rendono e nella prima gara dopo la panchina con la Juventus (non una gara indifferente della Fiorentina) entrambi segnano una doppietta e convincono. Un caso? O forse è scattato qualcosa nella testa di questi ragazzi? Può darsi che la panca abbia fatto bene, sicuramente le prossime gare ci saranno altre e ulteriori risposte. Oppure la Fiorentina, e di conseguenza anche le punte, si esaltano in coppa. Sono tante le ipotesi che ci possiamo porre, intanto però nella serata più importante e nel momento più importante hanno dato un bel segnale.

La speranza adesso è che questa rondine possa far primavera con tante altre. Oltre alle punte, c'è da segnalare una prova positiva di Saponara, un subentro positivo di Ikonè e un centrocampo che ha funzionato, oltre alla difesa già accennata in precedenza.
La Fiorentina ha dato la dimostrazione di poter essere molto meglio rispetto a quella vista fino ad oggi, ma adesso però ci sarà da trovare continuità.

PAGELLE PERSONALI
TERRACIANO 6; non ha toccato palla.
VENUTI 6; partita ordinata.
MILENKOVIC 6; tolta qualche imprecisione, ha fatto una gara ordinata.
IGOR 6,5; buona partita.
BIRAGHI 7; bene l'assist di piede per Jovic, bene l'assist "di mani" per Cabral e benissimo la prestazione, ordinata e incisiva in entrambe le fasi.
BONAVENTURA 6; meno appariscente delle altre volte ma comunque ordinato.
AMRABAT 6,5; non inizia bene ma poi cresce. Bene l'imbucata per il 2º goal.
MANDRAGORA 6,5; torna titolare, da interno, e la sua posizione e i suoi movimenti ingannano spesso i giocatori del Braga. Presente, buona prova.
GONZALEZ 6; non nella sua miglior giornata.
JOVIC 7,5; segna due goal, fa rimanere in 10 il Braga e gioca una buona prova, legando bene con la squadra. Può secondo me ancora crescere, adesso sta a lui dimostrare.
SAPONARA 6,5; sempre al centro dell'azione, cresce con il passare dei minuti e serve un assist importante per il 2-0.

Subentrati
DODO 6; nulla da dire.
CABRAL 7,5; entra con decisione e segna due goal, il primo bellissimo. Segnali importanti anche dal brasiliano.
BARAK 6; nulla da dire.
IKONÈ 6,5; bravo a recuperare palla e a servire Cabral per lo 0-4.
KOUAMÈ 5,5; non entra bene.
ITALIANO 7; ecco la sua Fiorentina!

Questo 4-0 non solo indirizza la Fiorentina agli ottavi e le permetterà di gestire il ritorno al Franchi, ma potrebbe aver portato una boccata d'ossigeno anche per il campionato. Serve una Fiorentina diversa in campionato, ma soprattutto serve una Viola che convinca anche nelle gare "da vincere". Domenica ci sarà infatti subito un test importante e sentito, quello contro l'Empoli. La Fiorentina dovrà cavalcare l'onda dell'entusiasmo e dovrà crescere in campionato perché ha le potenzialità per farlo.
Poi penseremo al ritorno con il Braga.
Un passo alla volta, intanto festeggiamo questa bellissima vittoria e godiamo!!