Quanti anni ora il popolo del tifo napoletano dovrà attendere, per sentire risuonare e aleggiare sugli spalti del San Paolo l'inno trionfale della Champions League?Sicuramente c'è tanta delusione, perché il Barcellona non è più quello di Guardiola, mentre è sempre lo stesso Leo Messi. Che otre la classe, la velocità di esecuzione, ha aggiunto tra le sue innumerevoli doti da calciatore anche la cazzimma. Qualcuno dovrebbe spiegare se Messi è stato falciato da Kalidou mentre s'involava verso la porta difesa da Ospina. Leo è stato consapevole che all'interno dell'area di rigore, inserendo una sua gambetta tra le gambone di Koulibaly, avrebbe avuto la peggio, o il fallo che gli avrebbe concesso il rigore per pareggiare il gol annullatogli. Insomma, certo Kalidou è stato negligente a passeggiare lungo la demarcazione dell'area di rigore, però qualcuno dei compagni di squadra avrebbe dovuto avvertirlo: achtung, hai dietro Leo, esci dall'area, scaraventa la palla fuori! Anche questo è gioco di squadra.

Ma forse, a conti fatti, a Napoli si era in uso dire per chiudere il discorso, vabbuò, pensamm a' salute, e così è stato. Immaginiamo che il Napoli fosse passato: tutto il tifo napoletano si sarebbe riversato nelle piazze e strade con assembramenti paurosi, in barba a tutti i DP.C.M e ci saremmo dovuti sorbire tutti i rimbrotti da De Luca a Salvini. Però ho visto che il Barcellona barcolla quando è pressato, e, in passato ho visto squadre inglesi e germaniche pressare per 90 minuti. Ma ciò evidentemente non è nelle corde dei calciatori del Napoli, dei quali coloro su cui più si faceva affidamento sono venuti a mancare; forse sono stati troppo responsabilizzati, e ciò ha fatto perdere loro lucidità. Barcellona-Bayern: per chi tiferò? Per il Bayern, prendendo come scusante che da piccolo, causa il colore dei miei capelli, venivo chiamato "IL TEDESCO".