C'era una volta il 'Blocco Juve', che guidava la nostra nazionale verso lidi ben più pregiati del recente passato, ma come tutte le cose che hanno avuto un inizio anche quest’ultimo sta volgendo al termine e si appresta a far spazio alla nuova generazione di 'Azzurri' del Ct. Mancini, si tratta di quello della Roma; a confermarlo sono le recenti convocazioni per lo stage a Coverciano da parte del commissario tecnico italiano che ne ha chiamati ben cinque della rosa capitolina. Da Lorenzo Pellegrini, che sembra aver raggiunito la maturità necessaria per essere leader non solo all'interno del raccordo, fino al trio di 'enfant prodige', Nicolò Zaniolo che si è guadagnato una maglia da titolare a suon di prestazioni da urlo e su cui si basa l'immediato e il futuro di questa nazionale, Alessio Riccardi che ha recentemente esordito in Coppa Italia contro l'Entella e più volte elogiato da Mancini, e Luca Pellegrini che attualmente si trova in prestito al Cagliari dove si presume troverà più spazio, passando dai ben più noti Florenzi, El Sharaaway e Cristante, la Roma è piena di talenti 'Made in Italy' che fa leccare i baffi a tutti gli addetti ai lavori e a tutti noi tifosi italiani, pronti a far tornare la nazionale lì, in alto, dove merita di essere!

La Roma ha avallato la politica del 'prima gli Italiani' e assieme al possibile arrivo, quest'estate, di Mancini dall'Atalanta si appresta seriamente a diventare il futuro della nostra nazionale, tralasciando i vari Barella e Tonali, che sembrano al momento fuori dalla portata economica dei ‘giallorossi', anche se quest’ultimo è stato fortemente accostato alla Roma, la formazione giallorossa si trova già in casa giocatori pronti per la Serie A e la nazionale, senza contare la ormai nota 'cantera' romanista che vanta gioielli mica male come Alessio Riccardi, Andrea Silipo, Salvatore Pezzella, David Bouah, Ludovico D'Orazio, Cangiano (fresco di tripletta in campionato contro il Milan Primavera), l'infortunato Calafiori, Freddi Greco e molti altri che potrebbero avere una crescita esponenziale nei prossimi anni prima di approdare nella massima serie italiana o in quella cadetto.  Il futuro dell'Italia passa anche da chi, invece, a Roma è diventato 'adulto' calcisticamente parlando come Alessio Romagnoli che, dal vivaio romano si è trasferito a Milano, sponda 'rossonera', qualche anno fa ed ormai diventato titolare inamovibile della formazione di Gattuso e ben presto anche di Mancini assieme ai suoi due compagni Cutrone e Donnarumma,  Arturo Calabresi giovane difensore del Bologna spesso utilizzato durante questa prima parte di stagione, Riccardo Marchizza difensore in prestito al Crotone dal Sassuolo e il titolarissimo Matteo Politano, attaccante dell'Inter cresciuto nella Roma.

Ecco che con creatività mi metto ad immaginare una possibile formazione nei prossimi Europei del 2020 e Mondiali in Qatar del 2022 anche se, senza eventuali colpi di scena, sembrerebbe pressochè già fatta con una difesa a quattro composta da 'Gigio' Donnarumma, erede ormai prescelto di Buffon che si sta consacrando come possibile miglior portiere del mondo in futuro in questa stagione, Florenzi, Mancini, Romagnoli (anche se Bastoni, fra qualche anno, può davvero diventare un grande difensore e la sua convocazione allo stage di Coverciano ne è la prova) e Luca Pellegrini, davanti a loro sicuramente troveremo ancora per l'immediato futuro Verratti e Jorginho (Cristante e Tonali molto probabilmente saranno coloro su cui si punterà nel 2022) con il terzo centrocampista che quasi sicuramente sarà Nicolò Barella (attenzione a Fagioli della primavera della Juventus). La trequarti, assieme all'attacco, può davvero diventare il fulcro della nuova generazione, dopo tanti anni ad esser riconosciuti come 'difensivi' potrebbe arrivare la svolta che noi tutti tifosi ci auguravamo, un'Italia all'attacco

Zaniolo, Lorenzo Pellgerini, Insigne, Cutrone, Belotti, Politano, Berardi, Moise Kean, chi più ne ha più ne metta. 

Sicuramente il Ct. non avrà vita facile nel scegliere il trio d'attacco con cui scendere in campo. Io personalmente vedo un'Italia con tre moduli, il 3-4-1-2,  il 4-3-1-2 e il 4-2-3-1, ovviamente i due trequartisti che si daranno battaglia saranno Zaniolo e Pellegrini, quest'ultimo che ha dimostrato di poter ricoprire anche più ruoli, o addirittura si potrà optare per l'opzione Zaniolo esterno destro in alternanza con Chiesa, un altro da cui passa il futuro di questa nazionale, con Pellegrini centrale e Insigne a sinistra, sarebbe davvero uno spettacolo per gli occhi. Kean, Cutrone e Belotti si daranno battaglia per una maglia da titolare davanti a tutti, insomma, si va sul velluto. Inoltre in panchina nel 2022 potrebbero esserci dei ragazzi che ad oggi non hanno ancora esordito in Serie A, come i vari Riccardi, Pezzella, Bellanova (appena venduto al Bordeux dal Milan) e altri che ormai nella massima serie e in quella cadetto ci sono da tempo come Romagna, Varnier, Cragno, Sensi e via dicendo (ce ne sono moltissimi), senza dimenticare Bernardeschi, che ha tutte le potenzialità per risalire gerarchie e trovare finalmente la sua dimensione sia nel suo club che in nazionale.

Insomma, di giovani ragazzi pronti ad indossare la maglia 'azzurra' ce ne sono molti. La rivoluzione è già iniziata, non ci resta che essere ottimisti.