Roman Abramovic, russo oligarca di Onsk. Voleva una squadra di calcio e la voleva acquistare a Londra, capitale non solo geografica di Londra ma anche a livello di business e profilo internazionale del Regno Unito.
Inviò così dei funzionari a controllare le diverse possibilità. Stiamo parlando di una città che ha 7 squadre in Premier tra cui 2-3 che si giocano la Premier ogni anno da inizio secolo e così un'accurata ricerca di mercato prima di un'investimento per il valore dei soldi all'epoca ''importante'' doveva essere fatto.

Così l'Arsenal diventa la sua prima scelta, conclusa la stagione 2002-2003 senza una sconfitta i Gunners sono la sua scelta preferita ma un comunicato in cui la società disse che non era in vendita venne recapitato al mittente (successive interviste confermarono invece che il presidente dei Gunners sarebbe stato disposto ad accettare di fronte ad un'offerta di valore).

Roman riceve così il primo apparente rifiuto e vira la sua attenzione al... Tottenham Football club, ovvero i nemici dei Blues da sempre, gli Spurs.
Detto fatto starete pensando. Invece dopo un giro in auto, o meglio limousine vicino all'area di White Hart Lane, Abramovic commenta dicendo: 'è peggio dei quartieri Onsk'. Ed è così che alla fine sceglie Fulham Broadway, zona dove sorge il famoso Stamford Bridge.

Da lì inizia una serie continua di titoli, prima con Mourinho in Premier, poi Hiddink e Di Matteo in Champions, Conte e ora Sarri.A volte la vita è fatta di strade e questa volta pare che lui abbia fatto quella giusta.