Una stagione costellata di successi appena terminata con la Juventus e un mondiale da giocare, presumibilmente, da protagonista con l’Argentina; questo il passato prossimo e il presente di Gonzalo Higuain, che si sta accingendo forse a giocarsi l’ultima possibilità di vincere un mondiale con la sua nazionale.

Tuttavia nel suo futuro ci sono ancora molte ombre e dubbi: dal termine del campionato, infatti, si è instaurato un autentico tam tam mediatico che vedrebbe il Pipita lontano dalla Vecchia Signora, che investì su di lui solo due anni fa una cifra monstre per accaparrarselo. Voci alimentate sì dalla stampa specialistica ma che, al momento, non hanno trovato smentite da parte ne’ del giocatore ne’ della società; forse Marotta ha cercato di smorzare un po’ le chiacchiere ma lo stesso Nedved ha dato dichiarazioni possibiliste circa una partenza del Pipita. La Juventus sembrerebbe orientata, qualora si mostrassero le condizioni, a rientrare da un investimento di novanta milioni piuttosto che portare Higuain ad un’inevitabile svalutazione negli anni.

Nelle prossime settimane, presumibilmente dopo il mondiale russo, si potrebbe innescare un autentico valzer dei centravanti più importanti a livello mondiale e non è assolutamente da escludere che Higuain sia inserito in questo circolo di movimenti di mercato.

Tutti a Torino, dalla società ai tifosi sembrano già aver somatizzato la partenza di Higuain, forse consci che alla fine sia la cosa giusta e che al suo posto possa arrivare un qualcuno di altrettanto valido. Ma chi ? sappiamo tutti come le trattative siano facili da costruire mediatamente quanto poi difficili da concretizzarsi, con una miriade di incastri che devono verificarsi. In questi giorni sono stati affiancati, a fasi alterne, alla Juventus i nomi prima di Icardi e poi di Lewandoski; nomi altisonanti e che sicuramente non farebbero rimpiangere un tenore come Higuain, nomi che però al momento rimangono tali e ogni trattativa ad oggi è lontana da un qualcosa di concreto. Ovviamente non può essere considerato un sostituto di Higuain Morata: ho già scritto che un suo ritorno alla Juventus sarebbe ben accetto ma non nell’ottica di una sostituzione del centravanti argentino; per cui servirà un nome ben rodato e in grado di garantire lo stesso o addirittura superiore peso specifico in attacco del Pipita. Un profilo alla Morata o Martial andrebbe semmai bene nell’ambito di una sostituzione di Mandzukic, accreditato anch’egli come possibile partente in questa sessione di mercato, non di certo nell’ambito di una sostituzione ben più pesante in termini di gol.

Ribadisco che comprendo le motivazioni (direi squisitamente economiche) che muovono la Juventus a non disdegnare una possibile cessione di Higuain; ma ammonisco, nel modo più forte possibile, nel pensare che lo si possa sostituire con un giovane su cui poi magari progettare una plusvalenza futura. In quel ruolo serve uno, oltre ai già citati Icardi e Lewandoski, alla Benzema, Aguero o Cavani e pochissimi altri. Solo in questo modo una partenza di Higuain potrebbe essere sopperita, in caso contrario meglio proseguire con l’argentino, senza se e senza ma. Sperando che la calma olimpionica con cui la dirigenza bianconera si sta approcciando al mercato (a proposito, cosa aspettate a riscattare Douglas Costa ?) sia solo apparente e che, sotto traccia, vi siano chiare strategia come è sempre stato. Strategie che non possono non prendere in considerazione un investimento più che massiccio in attacco in caso di partenza di Higuain.