La sessione estiva del calciomercato 2018/2019 è giunta al termine e senza dubbio l’Inter è stata una delle protagoniste indiscusse. Le acquisizioni di De Vrij, Asamoah, Nainggolan, Politano, Lautaro Martinez, Vrsaljko e Keita Baldè hanno fatto salire le quotazioni dei nerazzurri fino alla vittoria del campionato. La dirigenza della Beneamata ha operato bene e con largo anticipo, mettendo a disposizione di Spalletti cinque dei sette nuovi acquisti già per il ritiro di Appiano Gentile. Durante il ritiro e le amichevoli estive il tecnico di Certaldo ha rivalutato che il titolare della fascia sinistra della linea difensiva potesse essere Dalbert, dirottando Asamoah in mediana o sull’esterno d’attacco. Rivalutato poiché l’anno passato lo stesso tecnico aveva fatto accomodare il francese spesso in panchina.

Il ruolo di terzino sinistro nell’Inter è vacante da più di vent’anni, da quando Roy Hodgson, dopo la stagione 1995/1996, ha ritenuto che Roberto Carlos non avesse le doti difensive necessarie. Di lì in poi si sono alternati giocatori di dubbia caratura tecnica: Angloma, Gresko, Brechet per citarne alcuni; persino nell’anno del triplete interista in quel ruolo si sono stati adattati l’eterno capitato Javier Zanetti e Cristian Chivu, con un rendimento di quest’ultimo a dir poco altalenante.

Le valutazioni di Spalletti potranno essere discusse solamente dopo le prime partite ufficiali ma ho ancora davanti agli occhi l’ingresso di Asamoah nel ritorno degli ottavi di finale di Champions dell’anno passato con il Tottenham. Mezz’ora di corsa sulla fascia con incursioni, percussioni e contrasti che sono coincisi con il capovolgimento del risultato e il passaggio del turno a favore della Juventus. E’ riduttivo  valutare le prestazioni di un giocatore in trenta minuti e sicuramente Mister Spalletti ha le doti e l’esperienza per far le scelte giuste e noi interisti ce lo auguriamo per ritrovare un padrone di quel ruolo ormai perso da tempo.