Siamo tutti d'accordo che quest'anno la Juve sia partita come la favorita per i trofei nazionali e una delle favorite per quella coppa che ormai manca da 23 lunghi anni nella bacheca bianconera. Motivo in più di questa affermazione è l'arrivo tra le file bianconere di uno dei due calciatori più forti del pianeta, ovvero Cristiano Ronaldo.
Mentre i media, giornali e addetti ai lavori lodavano il mercato della Juve e in primis l'operazione CR7, io onestamente non riuscivo a dare più di un 7.5, poichè l'attacco era stato rinforzato con l'uscita di Higuain e l'arrivo del portoghese, ma a centrocampo e soprattutto in difesa serviva prendere qualche altra pedina.
Analizzando il reparto dal punto di vista numerico eri apposto poiche ne avevi 5, ovvero Barzagli, Bonucci, Chiellini, Benatia e Rugani. Però se si approffondiscono le schede anagrafiche dei singoli si osserva che il solo Rugani è un under 30 e di certo non è un top player nel suo ruolo.
Per quanto riguarda gli altri: Barzagli va per i 37 anni e probabilmente sará l'ultima stagione con la casacca bianconera, Chiellini ha ancora un paio d'anni ma sappiamo bene che non è totalmente integro a livello muscolare e Benatia, essendo un'ottima alternativa e l'anno scorso titolare al posto del rinpensante Bonucci, rimane pur semre un buon giocatore ma con dei limiti, facilmente osservabili nel corso della sua carriera. Ho lasciato non a caso a l'ultimo posto Leo.
La Juventus, dopo l'addio di Gianluigi Buffon, ha deciso di richiamare alla casa madre Bonny causa malesseri e incongruenze col mondo Milan. Io non ho odiato Bonucci per questa scelta poichè avra avuto le sue motivazioni e ricordando a tutti che anche loro sono umani e che hanno una famiglia, figli e problematiche che la vita ci mette di fronte ogni giorno. Ma soprattutto Leo è stato ripreso per sostituire l'ex capitano bianconero soprattutto dal punto di vista caratteriale e come riferimento cardine nello spogliatoio, della serie " è andato via un leader a 360 gradi e ne prendiamo uno che conosca giá l'ambiente bianconero". Tuttavia quest'anno si capisce che se manca sia Mandzukic sia Chiellini non c'è un leader vero nella squadra, colui che nei momenti difficili prende per mano la squadra e l'aiuta a vincere le partite, soprattutto nelle partite più difficili e ostili.
Sento da tanti miei coetanei e non bianconeri che dovrebbe essere il nostro dieci a farlo, ma purtroppo dispiace dirlo ma Dybala non sará mai come Del Piero, si può discutere dal punto di vista tecnico e tattico ma da quello della personalitá e carisma a malincuore Paulo non sará mai a livello di Alex, poichè ormai Dybala non è più un ventenne e non regge più la storiella che deve fare esperienza e che lo si deve aspettare.

Per concludere, nell'attesa di recuperare Mandzukic e Chiellini per la Champions, Allegri dovrá essere bravo e intelligente a sfruttare il campionato per trovare soluzioni e idee nell'attesa che rientri l'ariete e king kong, che con il miglior Emre Can si torni una squadra di animali affamati e pronti per inseguire quella preda, si che corre velocemente ma che  da qualche anno hai recuperato vario terreno.