A tutto Pasqui - I stagione - I episodio

Buonasera a tutti e benvenuti alla primissima puntata di "A tutto Pasqui: tutto il calcio minuto per minuto."
Oltre ad augurarvi un buon anno, spero che questa rubrica andrà bene perché ci tengo tantissimo.
Iniziamo subito col botto, con la sedicesima giornata di Serie A, che torna sui campi dopo un lungo stop a causa del mondiale qatariota. Il Milan lancia uno squillo al Napoli e lo fa vincendo all'Arechi contro la Salernitana per due ad uno. Bene anche la Roma, la Juventus e l'Inter che vincono rispettivamente per uno a zero. Brutta sconfitta per la Lazio che perde in trasferta contro il Lecce per 2-1. Queste sono le prime anticipazioni del primo episodio.

Siete pronti? Allora cominciamo
1) Salernitana-Milan 1-2
Con la Supercoppa Italiana in vista, il Milan si appresta a cominciare il 2023 con nuovi obiettivi. I rossoneri ripartono dalla Salernitana per restare in scia del Napoli, mentre la squadra di Nicola vuole iniziare l'anno con una vittoria per consolidare in anticipo la salvezza.
Granata optano per 3-5-2 con l'esordiente Ochoa a difendere i pali; in difesa Lovato, Radovanovic e Federico Fazio; a centrocampo inserisce Sambia, Coulibaly, Bohinen, Vilhena e Bradaric; l'attacco viene completato dalla coppia Piatek-Bia.
Pioli riparte con il modulo 4-2-3-1 con ancora Tatarusanu in porta; Theo Hernandez, Tomori, Kalulu e Calabria completano il muro difensivo; Tonali e Bennacer sulle due linee, mentre davanti giocano Rafael Leao, Brahim Diaz e Saelemaekers. Il solito Giroud completa l'attacco rossonero.
La partita si è dimostrata con il solito pressing del Milan, che nel primo tempo è passata per due volte in vantaggio con Tonali e Leao, la Salernitana si sveglia tardi e la rete di Bonazzoli non basta alla squadra di casa che nel finale era andata vicina al pareggio. I rossoneri salgono a quota 36 punti e si rilanciano verso lo scudetto.

2) Roma-Bologna 1-0
Josè Mourinho vuole dai suoi, una grinta per partire alla grande questo 2023 e lo fa allo stadio Olimpico dove affronterà il Bologna. I rossoblù che avevano fronteggiato la morte di Sinisa Mihajlovic, vogliono continuare il cammino verso la salvezza che tutt'ora sta dando i suoi frutti.
I giallorossi scelgono il 3-4-1-2 con Rui Patricio in porta; in difesa Mancini, Smalling e Ibanez; a centrocampo oltre a Celik, Cristante ed El Shaarawy, Mourinho concede a sorpresa una chance al giovanissimo Tahirovic classe 2003; Lorenzo Pellegrini passa al ruolo di trequartista, mentre l'attacco viene completato dalla coppia Dybala-Zaniolo.
Thiago Motta sceglie il 4-2-3-1. Tra i pali gioca Skorupski; in difesa Lykogiannis, Lucumi, Soumaoro e Posch; Medel e Ferguson tra le due linee, mentre davanti arrivano le chance di Soriano, Dominguez e Orsolini che completano il centrocampo rossoblù. Marko Arnautovic chiude la formazione del Bologna.
L'undici di Mourinho soffre nell'arco di tutta partita, ma alla fine porta a casa tre punti fondamentali grazie al calcio di rigore trasformato da Lorenzo Pellegrini nato da un intervento in ritardo di Lucumi su Dybala. Nel finale, il Bologna sfiora il pareggio nei minuti finali e ci vuole un intervento prodigioso di Abraham a tenere in vita il risultato di uno a zero. I giallorossi agganciano a quota trenta la Lazio al quinto posto.

3) Lecce-Lazio 2-1
Lo stadio Via del Mare è tutto esaurito per una sfida da pelle d'oca, la squadra di Baroni cerca il quarto successo per restare in coda per la permanenza. Dall'altra sponda, i biancocelesti cercano di restare in scia delle big verso la corsa scudetto.
Il Lecce opta per 4-3-3 con Falcone a difendere tra i pali; in difesa Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo; a centrocampo, Baroni da una chance a Blin, Hjulmand e Joan Gonzalez; chiude l'attacco il tridente Espeto, Colombo e Banda.
Maurizio Sarri sceglie anche lui il 4-3-3 con Provedel in porta; in difesa Marusic, Romagnoli, Casale e Lazzari; a centrocampo Milinkovic-Savic, Cataldi e Basic; chiude la formazione biancoceleste il solito tridente d'attacco composto da Immobile-Pedro-Zaccagni.
I Salentini compiono una grande prestazione, ma soprattutto ottengono tre punti pesantissimi. Apre le marcature Ciro Immobile, ma nella ripresa Strefezza e Colombo ribaltano la partita con il Lecce che vince 2-1. Nel secondo tempo, i biancocelesti scompaiono del tutto e perdono l'occasione di restare in scia alle big per lo scudetto.

4) Cremonese-Juventus 0-1
Gli uomini di Alvini non hanno ottenuto nemmeno una vittoria in questa stagione, si trovano a sette punti dal quartultimo posto e la salvezza sembra un miraggio. Dall'altra, i bianconeri vanno a caccia della settima vittoria consecutiva e alimentare così i sogni scudetto dopo un inizio in salita.
La Cremonese sceglie il 3-4-1-2 con il promettente Carnesecchi in porta; in difesa arrivano le opportunità per Ferrari, Bianchetti e Lochoshvili; a centrocampo Sernicola, Meitè, Castagnetti e Valeri; Pickel viene inserito come trequartista e infine l'attacco viene completato dalla coppia Okereke-Dessers.
La Juventus opta per il modulo 3-5-1-1 con Szczęsny tra i pali; Danilo, Bremer e Gatti in difesa; a centrocampo inserisce Kostic, Mckennie, Locatelli e i giovani Fagioli e Soulè; Miretti svolge il ruolo di trequartista, mentre Milik prende il posto di Angel Di Maria e di Dusan Vlahovic entrambi infortunati.
I bianconeri conquistano la settima vittoria di fila al termine di una partita complicata. Decide una punizione di Milik al fotofinish. La squadra resta al terzo posto in solitaria a soli due lunghezze dal Milan, mentre i grigiorossi sprecano molto. Prima nella ripresa colpiscono due pali, poi sbagliano il contropiede con Valeri.

5) Inter-Napoli 1-0
I nerazzurri non possono più sbagliare e ripartono dalla vittoria di Bergamo contro l'Atalanta. I partenopei per continuare il loro sogno scudetto si affidano alla coppia d'attacco Kvaratskhelia-Osihmen.
Inzaghi sceglie il 3-5-2 con il solito Onana tra i pali; Skriniar, Acerbi e Bastoni in difesa; a centrocampo il tecnico piacentino si affida a Darmian, Barella, Çalhanoğlu, Mxit'aryan e Dimarco; i nerazzurri ritrovano anche Lukaku e Dzeko per completare la formazione nerazzurra.
Luciano Spalletti conferma il solito 4-3-3 con Meret in porta; Oliveira, Kim-Min Jae, Rrahamani e Di Lorenzo in difesa; a centrocampo il Napoli gioca con Zielinski, Lobotka e Anguissa; chiude l'undici partenopeo il solito attacco composto da Kvaratskhelia, Osihmen e Politano.
L'Inter vince il suo secondo scontro diretto e tiene vive le speranze per lo scudetto. Decide un colpo di testa da parte di Edin Dzeko ancora decisivo negli ulltimi incontri e riduce il distacco dalla capolista di soli otto punti. I partenopei cadono per la prima volta in stagione, ma escono da San Siro a testa alta dopo una ottima partita.

Una giornata equilibrata per le big che ora hanno l'occasione ghiotta, quella di riaccorciare le distanze verso il tricolore. A gennaio si dovrà lavorare duro, perchè il Napoli dopo questa sconfitta non si arrende e vuole dichiare guerra aperta a tutti. Il Milan è dietro l'angolo, ma anche Inter e Juventus che piano piano sono in netta ripresa e questo è un segnale importante per il nostro campionato.
Non ci resta che vederci al prossimo episodio.
Pasqui