“ Il tifo per la Juventus è una passione che si tramanda da generazioni, sopratutto per quelli come me del sud,che hanno avuto parenti che si sono dovuti trasferire, emigrando dalla loro casa, la loro vita, per lavorare e mandare avanti le famiglie e che si appassionavano alla vecchia signora e che usavano il calcio come pretesto per svago, la domenica, dopo una settimana di lavoro massacrante in fabbrica. La Juve negli anni 50/60/70 acquistava calciatori del sud come Furino,Causio e altri, per conquistare e alimentare, il sogno di una vita migliore e di un riscatto sociale a chi non poteva averla e la domenica riusciva per 90',a crederci,sentendosi parte della famiglia bianconera.Io sono di Scilla un paesino di provincia, e posso assicurarti che per il sesto scudetto della Juventus non ci sono stati caroselli,perché ci siamo assuefatti alla vittoria e quindi uno scudetto in più, o uno in meno non fa differenza.Ci dici anche, che se la Juventus vince da 6 anni, la colpa è di noi del Sud perché tifiamo una squadra di Torino, e se a Gioia Tauro fanno i caroselli per lo scudetto, non fanno altro che alimentare il male del calcio e addirittura di tutta l'Italia. Comunque il tuo discorso è una sorta di discrimazione territoriale,non so se è per colpa della tua età, o per la tua estrazione sociale ma ti consiglio prima di scrivere leggi bene la storia del paese in cui vivi e soprattutto abbi rispetto per chi ha fatto grande questo paese, con il sudore,l'umiltà è il lavoro. Ti ringrazio coabitante di penisola, grazie a te mi sono ricocardato i primi momenti di gioia che ho vissuto grazie alla Juventus che a 10 anni, nel 1996, mi fece sentire e capire la fierezza di essere italiani,ma che nel 2017,purtroppo a 30 anni mi ha fatto capire che quelli che si sentono italiani includendo nord e sud ne loro cuore,sono veramente in pochi. Grazie Ancora. Cordiali Saluti. Antonio.