"Non capisco come mai la Juve non abbia 10 punti di vantaggio sulle altre".
Con queste parole, qualche giorno fa un Klopp forse un po’ annoiato, ha voluto regalare qualcosa da scrivere ai giornalisti  italiani. Salvo poi correggere il tiro. "Sono dispiaciuto, non volevo mettere Sarri sotto pressione, non uso questo genere di giochi mentali. Non ho pensato prima di parlare…. Poi ho visto la Lazio contro l'Inter ed è quella la ragione. Queste due squadre sono la ragione, nient'altro. Non volevo mettere sotto pressione Maurizio, lo rispetto troppo".

Klopp non segue il campionato italiano, lo ha detto lui stesso… Ma che c’entra l’Inter o la Lazio con  i 10 punti in meno in classifica della Juventus?

Non si può negare che queste due squadre, che oggi contendono il titolo ai bianconeri, quest’anno abbiamo migliorato sensibilmente il loro rendimento (non che ci volesse tanto…), racimolando diversi punti in più in classifica rispetto al recente passato. Ma se queste due squadre ‘’formidabili’’ oggi  si trovano in testa pressoché appaiate alla Juventus, si può parlare di merito loro o di demerito da parte della squadra bianconera?

Lazio e Inter hanno forse realizzato gli stessi punti che la Juventus accumulava gli anni scorsi in questo stesso periodo? Queste squadre sono riuscite a raggiungere il podio abituale dei bianconeri?
NO…!  E’ stata la Juventus a scendere da livelli altissimi e fino a ieri sempre garantiti… per  attestarsi su livelli molto più  normali, dove ci ha trovato due squadre ‘’normali’’: Lazio e Inter…

Non incenserei troppo queste due squadre, tra l’altro già eliminate dalle competizioni europee…
Viceversa sarebbe più interessante analizzare  il perché e in che modo la Juventus ha sceso quei 10 gradini in classifica.

Andiamo a scovare questi 10 punti…:

La sconfitta con la Lazio si può accettare e non solo come possibile incidente di percorso. La Lazio è una squadra comunque forte… Perdere tre punti contro i romani ci può stare…

Un pochino più duro accettare la sconfitta subita al San Paolo contro il Napoli, potenzialmente grande squadra, affrontata però  in un momento  in cui attraversava un evidentissimo periodo di crisi. Quest’anno il Napoli in casa ha racimolato finora solo 4 vittorie, 3 pareggi e addirittura 6 sconfitte!!! Un pareggio al San Paolo era il minimo che la Juventus potesse pensare di racimolare. In questa gara a mio modesto avviso si è perso almeno UN PUNTO PERSO.

Il Pareggio casalingo (2 a 2) con il Sassuolo non può essere giustificabile. Il Sassuolo è una buona squadra  che in 12 partite in trasferta ne ha perse 5. I tre punti erano assolutamente alla portata della Juventus, in classifica mancano questi DUE PUNTI.

Il Verona è una squadra in crescita, gran gioco, occupa attualmente l’ottava posizione in classifica, ha un rendimento casalingo non male: 6 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte, ma la Juventus di Ronaldo a Verona deve vincere sempre... Per me SONO ALTRI 3 PUNTI PERSI…

Il pareggio in trasferta con un Lecce, quint’ultimo in classifica! Inaccettabile! Performance casalinga dei leccesi:  2 vittorie 5 pareggi e altrettante sconfitte… ALTRI  2 PUNTI PERSI.

Il pareggio in trasferta con la Fiorentina, squadra che le sta buscando un po da tutti… A Firenze si poteva fare senz’altro meglio… SONO ALTRI 2 PUNTI PERSI.

Da considerare anche che l’andamento incerto della Juventus può anche aver incoraggiato e dato maggiore carica agli avversari, può averli   spinti a dare di più,  a dare il massimo a superare se stessi… con la preda a due passi…

Cosa ha impedito alla Juventus di ripetere le entusiasmanti performances  degli anni scorsi?
Nella migliore delle ipotesi, una delle cause che potrebbe aver rallentato la corsa della Juventus in questa prima parte di stagione la si potrebbe attribuire alla differente preparazione atletica impostata da Sarri e differente rispetto a quella degli anni scorsi.

Con Allegri si partiva ‘’sparati’’, con l’accelleratore a tavoletta. Questa scelta portava normalmente ad ottenere due risultati positivi ed uno negativo.

La Juve di Allegri, molto forte e preparata atleticamente garantiva da subito un rendimento molto elevato, che portava sistematicamente ad una serie costante di vittorie. Già da subito la Juve era abituata a prendere la testa della classifica e staccarsi dal gruppo. Già a gennaio il distacco sulle inseguitrici si segnalava sempre piuttosto corposo. I tanti punti di vantaggio accumulati ed il forte distacco imposto alle inseguitrici sfiancava e demoralizzava la concorrenza che finiva con l’arrendersi anzitempo. Tutto fieno in cascina… E cioè una riserva  punti su cui contare quando per via dei gravosi impegni europei si poteva anche andare incontro a qualche battuta d’arresto in campionato.
Poi, è vero… A maggio non ci si reggeva più in piedi… si perdeva in Champions…. ma lo scudetto era al sicuro da tempo…

La preparazione atletica che Sarri ha dato alla squadra in questo inizio di stagione, impostata probabilmente in maniera più blanda, al fine di poter garantirle uno standard atletico ottimale nel momento cruciale della stagione, non ha permesso però quel solito sprint iniziale… Ed ora  eccoci qua ad esaltare le prestazioni di Inter e Lazio, convintissime e ringalluzzite antagoniste nella lotta per il Titolo.

Franco Udella, pugile cagliaritano, campione del mondo nel 1975 categoria minimosca, qualche settimana prima dell’incontro mondiale che si tenne a San Siro contro il messicano Valentin Martinez, fu intervistato alla Domenica Sportiva. Gli chiesero un pronostico sull’incontro e lui  rispose testuale: ’’O lo dormo io , o mi dorme lui…’’.

A questo punto siamo…:

O assestiamo subito e di fretta il colpo risolutivo, confidando anche sulle energie ‘’risparmiate finora ‘’ e ‘’dormiamo’’ Lazio e Inter oppure ci ‘’dormiranno’’ loro , e ci sveglieremo… a maggio, con uno scudetto già scucito dalle maglie.