Mi sono seduto sul divano convinto che sarebbe stata una partita complicata, ed anche convinto che la formazione era nettamente sbagliata. Capisco il voler premiare chi ha lavorato di più, ma Gianpaolo doveva aver maggior coraggio, perché se è vero che i Bennacer e i Leao non hanno ancora contezza degli schemi, e anche vero che è sempre meglio che giocare praticamente in dieci come è giocando con Castillejo, o far giocare fuori ruolo Calha. 

Dire giocare in dieci forse è un eufemismo, perché purtroppo Piatek è lontano dall’essere quello dello scorso anno, Borini si muove senza costrutto e i due terzini non hanno mai offerto letture a Suso né supportato ad esempio Paquetà.  

E’ mancata dunque la prima C, quella del “calcio”. Il Milan non ha assolutamente giocato ed è sempre stato in difficoltà come dimostrano i tre cartellini gialli presi nel primo tempo dai tre di centrocampo. Circolazione della palla lenta e nessuna azione pericolosa con Musso inoperoso. Mai sfruttate le fasce, nessuna invenzione centrale, movimenti sbagliati delle punte, che con Piatek hanno manifestato anche un poco di immaturità in alcuni atteggiamenti. 

E’ mancata poi la seconda C, il Cuore. Non possiamo infatti dire che il Milan ha perso perché è una squadra che non si conosce. Sono gli stessi giocatori dello scorso anno quelli schierati dall’inizio con l’Udinese. Ma quello di oggi era un Milan senza cuore, senza voglia di vincere, sempre in ritardo nei contrasti,  lento e poco concentrato. E senza una giocata che sia una di qualità.

E mancava chi il cuore lo metteva sempre trascinando compagni e pubblico: Cutrone. Non sarà un campione, ma davvero siamo convinti di aver fatto un affare a darlo ai Wolves sottocosto? Chi può dare una scossa oggi a questo Milan in situazioni di difficoltà?

E se vuoi che in soccorso arrivi la quarta C, il c...o, te la devi meritare.
E poteva arrivare perché il braccio di Samir era da rigore, ma sarebbe stato troppo. Il coraggio era a venti minuti dalla fine puntare sulla qualità e magari meglio Bonaventura al posto di Borini e Andre Silva al posto di Piatek. Con Leao dall’inizio oppure con solo Piatek davanti e Kessje dall’inizio per creare più spazi a Calha e a Suso.