Sabato 13 febbraio. Si gioca Napoli-Juventus e questa volta si gioca veramente. Per la prima volta nella nostra serie A viene disputata prima una gara di ritorno rispetto a quella di andata, partita che ancora non si sa quando verrà recuperata

Quelli in palio oggi al Diego Armando Maradona di Napoli sono tre punti importantissimi per entrambe le squadre. Fondamentali sia per la risalita in classifica dei bianconeri verso la corsa allo scudetto che per la posizione di Rino Gattuso, sempre più traballante. Da giorni infatti, sotto il Vesuvio, si parla di un possibile esonero del ringhio nazionale in caso di sconfitta con uno Spalletti pronto a salire in corsa sul treno napoletano.

Dalle dichiarazioni prepartita di Andrea Pirlo, a differenza di quanto visto nelle ultime gare con Roma e Inter, si dovrebbe tornare a vedere una Juventus con un atteggiamento più dominante e meno passivo. Un baricentro più alto e la ricerca di un possesso di palla da svolgersi il più possibile nella metà campo avversaria. Juventus che si presenterà a Napoli senza Dybala, Ramesy e Arthur (con quest’ultima forse l’assenza più pesante) e con un Bonucci ancora leggermente acciaccato e arruolato solo per la panchina.

Partita quella odierna piena di insidie per gli uomini di Pirlo. E’ vero che il Napoli è soltanto sesto in classifica con 37 punti ed una gara da recuperare ma i numeri della squadra del Presidente De Laurentis non sono niente male. 44 gol fatti e squadra con il maggior numero di tiri dell’intera serie A, sia riguardo i tiri complessivi che quelli nello specchio della porta (la Juve si trova solo al quinto posto in entrambe queste due classifiche). Così come squadra che subisce meno tiri in porta di tutta la serie A, a differenza della Juventus che è solo la sesta squadra del campionato in questa speciale classifica. Il possesso è invece molto simile fra le sue squadre, con i partenopei terzi in serie A alle spalle proprio della Juventus, al secondo posto in questa classifica.

Le formazioni dovrebbero essere le seguenti:
Napoli con un 4-2-3-1 composto da Ospina tra i pali, Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Mario Rui a comporre la linea difensiva. Zielinski – Bakayoko cerniera di centrocampo, Politano, Insigne e Lozano il trio di fantasia dietro al centravanti Osimhen

Juventus con Szczesny tra i pali, Cuadrado - De LIgt – Chiellini – Danilo in didesa, con un piccolo dubbio riguardo il terzino sinistro tra Alex Sandro e Danilo. McKennie, Bentancur, Rabbiot e Chiesa a centrocampo con Cristiano Ronaldo e Morata coppia d’attacco. Kulusevski pronto in caso le condizioni di Morata non gli consentiranno di partire dall’inizio.
Una formazione quindi, quella partenopea, da prendere con le pinze, con un ottimo possesso palla, individualità di spessore ed un buon equilibrio tra fase offensiva e difensiva.

Una partita insomma da 1 - X - 2 con una Juventus che dovrebbe scendere in campo con grandi motivazioni considerando che una vittoria le consentirebbe di restare agganciata a Milan e Inter, squadra quest’ultima che domenica sera andrà a far visita alla Lazio, in una partita che si preannuncia piena di insidie per gli uomini di Antonio Conte.