Come una Madonna giuro di aver visto Gordon Singer materializzarsi in tribuna.
La sua presenza quanto meno significa che la disastrosa situazione in cui versa quel gruppo di disperati che giostravano in campo lo riguarda eccome e che non intervenire a gennaio o farlo potrebbe significare anni di Limbo se non peggio vista la classifica, oppure l’occasione per concretizzare una seria rinascita che sarà comunque dura e dolorosa.

Se fossi nella proprietà, visto che gli ex calciatori Maldini e Boban non intendono intervenire, inserirei nel contratto di Pioli una clausola vincolante che prevede l’esonero immediato in caso di schieramento tra gli 11 di partenza di Suso e Calhanoglu: non sono giocatori di calcio. Punto. Si parta con Leao, il giovane Maldini, Rebic, Massara col papillon, ma si vieti il reiterato schieramento di quelle due sciagure salvo decimazione causata da Escherichia Coli! Basta!!!!

Gordon il rampollo, magari col suggerimento di qualche esperto, quand’anche non si fosse reso conto dello spettacolo pietoso sul terreno di gioco, deve aver capito che arrivato al limite dell’area, il Milan non esiste più da anni. È diventato vitale, come il chinino in piena epidemia di malaria, l’acquisto di due giocatori di calcio in grado di innescare le punte con una decorosa pericolosità: non è difficile; basta studiarsi per pochi minuti i movimenti di Suso, Kessie e del turco e cercare in giro per l’Europa esattamente l’opposto. Inutile cercare di vendere oggi perché è una chimera: metta mano al portafoglio e compri due profili che assomiglino a Modric in mezzo al campo e a Deulofeu sulla fascia. Ogni tentennamento in questo senso, con i “Massara che piombano su Rakitic ma il Barca chiede 25 milioni in più dei 5 offerti dal Milan”, verranno considerati puro menefreghismo e totale assenza di volontà di una sacrosanta rinascita!

Una chiosa per il terzinone destro cui viene fornita l’incredibile, quanto immeritata opportunità di riscatto: Calabria ha timbrato il cartellino lanciando Gabbiadini da solo davanti a Donnarumma. Anche nel suo caso è d’obbligo la parola BASTA!