Paolo Bonolis ha sganciato la bomba: nelle prossime settimane, a “Ciao Darwin”, ci sarà una puntata “Juve contro tutti”. Lo schema è alquanto chiaro e comprensibile. Nella celebre trasmissione, in onda il venerdì sera su Canale 5, si sfideranno tifosi bianconeri e supporter di tutte le altre compagini. Il conduttore ha affermato che da 7 anni la Vecchia Signora è imbattuta e che, forse, unendo le forze si potrà ottenere un risultato differente. Inutile sottolineare lo spirito goliardico del noto presentatore.

Per coloro che non conoscessero il format della trasmissione, si tratta di un programma nel quale vengono sempre contrapposti due “mondi”, o meglio, ideali, stili di vita che si sfidano in esilaranti giochi e dibattiti. Si passa dal karaoke, alla prova fisica, prima della celebre “macchina del tempo” nella quale i partecipanti vengono “accompagnati in un’epoca del passato” dove devono risolvere enigmi e affrontare divertenti test atletici. Poi si assiste al dibattito, alla “prova di coraggio” (sempre davvero particolare), alla sfilata e, da ultimo, a un quiz. Insomma, tutto davvero divertente con Bonolis che commenta ogni singolo gioco ponendo tutta la sua arguzia goliardica.

Ora, l’occasione di assistere alla lotta tra gli juventini e tutto il resto del tifo italiano pare una trovata geniale per unire il mondo del pallone a quello televisivo e consentire di “pubblicizzare” questo sport anche tra coloro che non lo seguono. Il risultato potrebbe essere davvero esilarante. Durante “Ciao Darwin” si sono affrontate tematiche difficili in momenti particolarmente accesi. Al solo titolo esemplificativo, due settimane orsono, si sono viste contrapposte la categoria “Family Day” e quella “Gay Pride”. Con tutto il rispetto per il calcio, è chiaro che simili argomenti non possono essere nemmeno lontanamente paragonati a un duello “bianconeri contro tutti”.

Qualcuno, però, sostiene che questa sfida non dovrà essere assunta come il mezzo per ampliare l’astio nei confronti della Vecchia Signora legato a tematiche come Calciopoli, doping o altro. Tutto assolutamente giusto e condivisibile. Ciò ammesso, se si sono affrontate questioni ben più complesse e delicate come cristallo, risulta difficile pensare che non si riesca a uscire in modo divertente anche dal ginepraio costituito dai citati argomenti. Come in ogni occasione della vita, sarà necessario il tatto, la delicatezza e la conoscenza del limite da non travalicare.

Se saranno rispettati tali principi, si potrà avere davvero un’occasione esilarante per portare alla ribalta tematiche calcistiche. Ciò che realmente si dovrà essere in grado di evitare è riaprire capitoli ormai sopiti. Il vero pericolo è quello di riaccendere polemiche sotterrate. Non dovranno riemergere tematiche vecchie, fastidiose e che, ormai, appartengono al passato. Relativamente a esse, tutto si è risolto e tanto si è già detto. Quindi, basta. Il gioco è un semplice momento ludico e come tale deve essere considerato. Chi ha potuto vedere la trasmissione, avrà certamente osservato che si sono sostenute tesi anche scabrose, ma sempre rimanendo nei confini della serata. Non si deve tracimare in altro. In questo modo, ci si potrà semplicemente divertire.

Anzi, se gestita in modo astuto, questa puntata potrà proprio essere utile a riavvicinare due mondi che, al momento, sono realmente su poli opposti. Bonolis e il suo staff sono stati geniali nel cavalcare l’onda. Mai come ora, juventini e antijuventini paiono essere in contrapposizione. E’ troppo tempo che la Vecchia Signora domina la scena del calcio italiano senza lasciare nemmeno le briciole alla concorrenza. Questo, chiaramente, inasprisce una situazione già resa difficile dai dolori sportivi che il mondo bianconero ha inflitto alle avversarie.

L’acquisto di Ronaldo e la possibilità, che diventa più concreta di anno in anno, di centrare la Champions League sono la goccia che sta facendo traboccare il vaso. I tifosi della Vecchia Signora faranno tutti gli scongiuri del caso, ma prima che accada l’ultimo, citato avvenimento è meglio cercare di placare la bagarre. E’ chiaro che la “Coppa” e l’Europa sono l’unico appiglio rimasto agli antijuventini per sostenere le loro tesi prima di riscivolare in pericolose derive del passato. Se dovessero perdere anche tale argomentazione, il rischio potrebbe essere quello di riaprire capitoli spiacevoli e ormai appartenenti a tristi trascorsi.

Occorre evitare che ciò accada. E’ necessario mettere un freno a questa eterna lotta che non giova ad alcuno. E’ chiaro che non si può chiedere di amare i colori di una squadra di calcio, ma, da ambo i lati, è il momento di fermare gli istinti. Lo sfottò e la goliardia sono il sale del pallone. Su questo non si discute. Quando si affrontano certe tematiche (doping, Calciopoli…) che hanno provocato sofferenza e disperazione a molte persone, però, il confine tra la simpatia e la deriva pericolosa è talmente labile da non essere visibile. In quel caso è necessaria la massima cautela.

E’ lampante come non possa essere una trasmissione televisiva a sopire una rivalità che dura da tanti anni, ma può divenire il mezzo per provare a riavvicinare le due fazione e a far comprendere al mondo dei tifosi in generale che, in fondo, si tratta solo di calcio. Spesso, infatti, accade che anche tra amici, il pallone tanto divertente e amato porti a discussioni nelle quale si rischia pure di risultare offensivi o, persino, compromettere rapporti.
Non è assolutamente ammissibile che ciò accada.