E sempre brutto quando ci si trova a dire addio, e già perchè in una storia d'amore è sofferente, se ci si trova a dire addio e dividere i percorsi, o ancor peggio se una persona vola in cielo, mentre nello sport è...Uguale...Così ho deciso di scrivere una lettera di addio calcistitico a Giorgio Chiellini.

Così tra 180 minuti ci sarà un nuovo addio in casa nostra, l'addio al nostro Capitano, si con la C maiuscola, perchè sei un grandissimo condottiero ed ancora oggi nelle tue ultime apparizioni non manca quell'entrata perfetta ad anticipare l'avversario. Ma vorrei ripercorrere con te tutti i 17 anni, almeno a sprazzi, perchè in quel 2005, post Calciopoli, sei arrivato alla nostra amata Juventus, un pischello, così si dice ragazzo a Roma, di 20 anni, con una stagione ottima alla Fiorentina, strappandoti dalle mani della Roma che già pregustava l'acquisto. Così, in sordina sei arrivato a vestire la nostra maglia, la nostra amata maglia bianconera. Certo un pisano, che aveva vestito le maglie di Livorno e Fiorentina, era davvero stravagante da pensare, con le vostre liti tra toscanacci puri, eppure quell'esile terzino si è imposto in breve tempo, e quella Juventus 2005-2006 contava difensori fortissimi, e quindi per te sarebbe stato difficile giocare, invece sei riuscito fin da subito a convincere il mister Fabio Capello a buttarti nella mischia, e hai fatto centro, peccato che quello scudetto al primo colpo ti venne tolto, anche se per noi sarà per sempre nostro come albeggia all'entrata dell'Allianz Stadium.

Così quel tremendo terremoto che ci spedì in B, fu invece la ciliegina sulla torta, proprio quando quei grandi campioni se ne andavano, perchè in B chi ci gioca con la Juve, tu hai trovato lo spazio da titolare e da quel momento non c'è stato più nessuno a coprire quella zona che nel frattempo era divenuto centrale. Mister Didier Deschamps aveva colto nel segno quel ragazzo che aveva tanta grinta,e tanta determinazione, e la sua visione non tardò a dare i suoi frutti. Ricordo che c'era un frastuono intorno e pur di non dire che quel giovane fosse davvero forte, ecco i soliti idioti a darti addosso...Corre Male....sembra Pinocchio quando cammina...ha i piedi storti così come la testa...Eppure anche loro nel tempo si sarebbero ricreduti. E' vero vivevamo dei momenti bui e ben 5 anni di tristi risultati, ma quel giovane oramai era divenuto un punto fermo non solo degli allenatori, ma anche di tutta la popolazione bianconera, che lo soprannominarono 'Chiello', si un diminutivo, ma che si da spesso agli amici più stretti quelli con cui vai a prendere una birra e raccontare le vicende da adolescenti. Ecco, in quell'istante dal brutto anatroccolo esce fuori il campione, che si trova con ragiunto da altri due nuovi arrivi forma i Tre Moschettieri o la BBC, che ha stravolto il mondo del calcio, e come ben sai sia Barza che Bonny sono stati oltre che compagni di squadra anche due grandissimi amici, con il quale hai continuato a frequentare le giornate fuori dal campo. C'è un però, perchè si è vero sia Barzagli la 'Roccia' che Bonucci servo scudiero sono sempre stati due punti di forza, ma la tua presenza è sempre stata la più importante in quella difesa, che sia a tre che a quattro è sempre stata diretta da un solo maestro d'orchestra, che sei proprio tu Capitano. Abbiamo gioito si, ma abbiamo anche sofferto e non poco per quelle due finali di Champions perse, eppure hai sempre dato quel 101% che nessun altro ha mai dato, hai accettato addirittura di sederti in panchina, lasciando spazio a chi non sapeva nemmeno cosa significava essere un difensore centrale, e sai benissimo a chi mi riferisco, sempre sull'attenti a controllare vigile ogni movimento dei tuoi compagni di reparto, e magari con quel richiamo dalla panchina che riportava tutti sul chi va là. Amico di tutti, che fossero compagni di squadra o avversari, anche se poi tu la parola avversario non l'hai mai fatta vedere, perchè hai sempre sorriso con tutti, anche con chi arrivava inferocito, e con una risata contagiosa e un abbraccio riportavi al buon umore.
Negli anni ti sei sentito dare del tuffatore, del giocatore che al minimo contatto andava atterra, se e quando eri impossibilitato ad arrivare sul quel pallone, ma anche quello fa parte del mestiere o sbaglio? E così dopo aver alzato al cielo sempre da Capitano l'Europeo con la Nazionale 2021, e condotto la Juventus a ben 20 titoli nazionali  nei tuoi 17 anni di juventinità, perchè sappiamo benissimo che chi tocca il bianconero anche solo per un giorno è bianconero tutta la vita, siamo arrivati a 180 minuti dal capolinea. Il tempo passa in fretta e tutto se ne va, preda degli eventi e dell'età...E così da quel giovane di 20 anni, oggi sei un uomo di 38 anni, che se guarda al passato vede le gioie e i dolori di tutto il suo percorso, che però si è sempre contraddistinto nel bene e nel male risultando tra i migliori difensori d'Europa, e che tutto il Mondo c'ha ividiato e c'invidia, il nostro King Kong, che si batte forte il petto dopo una rete e che esulta al salvataggio di una palla pericolosa in area di rigore. Non mi resta di ringraziarti per tutto quello che hai fatto Capitano per la mia, ma ripeto 'nostra' squadra del cuore, e che non verrà mai dimenticato almeno da noi che ti abbiamo vissuto dagli spalti e dalle tv. Non mi resta che augurarti buona vita Capitano.
561 Presenze ( contando le ultime 2 da giocare) e 4 anni Capitano bianconero (2018-2022)
#KingKongChiello